Cisa, Musei diocesani e Leone Montanari esclusi dal biglietto unico per musei vicentini durante mostra su Van Gogh, Rucco e Baggio di Idea Vicenza: quota richiesta eccessiva, Variati e Bulgarini sbagliano politica
Sabato 30 Settembre 2017 alle 17:34 | 0 commenti
Il sindaco Achille Variati e l'assessore alla cultura Jacopo Bulgarini d'Elci nell'aprile 2013 annunciavano il progetto di costituire una Fondazione Unica della Cultura che riunisse "i grandi luoghi culturali della Città ". Due anni e mezzo dopo, scrivono i consiglieri di Idea Vicenza, Francesco Rucco e Gioia Baggio in una nota che pubblichiamo arricchita col video di VicenzaPiu.tv sui momenti salienti dell'incontro odierno con i media locali, questo progetto (proclama) naufragava e veniva sostituito da una nuova proposta dell'Assessore alla Cultura Bulgarini d'Elci: i contratti di rete.
Nel febbraio 2016 Bulgarini d' Elci, con la collaborazione del Prof. Tiziano Treu, Presidente dell'Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa, lanciava l'idea di riunire tutti i principali attori culturali (Biblioteca Bertoliana, OTO, Accademia Olimpica, Museo Diocesano , Galleria d' Italia, Palazzo Leoni Montanari, CISA, La Vigna ecc.) della città mediante il contratto di rete affinché facessero gioco di squadra. Tre erano le linee di azione comuni individuate:
- comunicazione strategica su base nazionale ed internazionale;
- raccolta fondi;
- progettazione nazionale ed internazionale.
Fatta salva una bozza di contratto di rete, anche questo progetto è per il momento naufragato.
In questi giorni, intanto, fervono i preparativi per l'attesissima mostra su Van Gogh che attirerà alcune centinaia di migliaia di visitatori in città . Quale migliore occasione per far conoscere turisticamente Vicenza a tutte queste persone?
Il Comune di Vicenza lancia quindi l'idea di un biglietto unico speciale, acquistabile con quello per la mostra di Van Gogh, al modico prezzo di € 12,00. Questo biglietto consente di visitare il Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Chiesa di Santa Corona e Museo del Gioiello.
Risultano però esclusi dall'iniziativa tre import anti Musei Vicentini: CISA, Museo Diocesano e Museo Galleria d'Italia di Palazzo Leoni Montanari.
Questa scelta - a firma dell'Assessore Bulgarini d' Elci- trae origine dal mancato contributo economico di € 13.000 (richiesto a ciascun Museo) per sostenere il progetto che avrebbe un costo di € 74.200. Una richiesta economica che avrebbe portato in perdita l'operazione culturale del biglietto unico speciale per ogni Museo coinvolto.
La controproposta economica (5.700 euro, ndr) dei Musei di partecipare al progetto biglietto unico speciale non è stata accolta dal Comune di Vicenza che, con lettera del 27.09.2017 (clicca qui), l'ha respinta, lasciando di fatto fuori dal circuito museale dei prossimi mesi le tre realtà sopracitate.
Non ci si spiega poi la ragione di fare un biglietto ad hoc quando già esiste da tempo la cosiddetta Museum Card che prevede l' ingresso a tutti i Musei cittadini. Sarebbe bastato applicare il prezzo di tale card in forma ridotta ad € 12,00 in occasione del periodo della mostra (l'attuale prezzo intero è € 15,00).
La decisione dell'Assessore alla Cultura Bulgarini d' Elci di escludere dal progetto sopradescritto le tre importanti realtà museali vicentine dimostra una vera e propria contraddizione rispetto agli intenti di unità del recente passato proclamati dallo stesso Bulgarini, poi tutti naufragati: una miopia culturale a danno alle realtà escluse.
Francesco Rucco Gioia Saggio
Gruppo consiliare Idea Vicenza
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