"Cicero a processo": il 2 agosto il titolo falso del Giornale di Vicenza. Un giorno dopo il foglio di Confindustria "smentendo" conferma la falsità: xe péso el tacòn del buso?
Venerdi 3 Agosto 2018 alle 22:58 | 0 commenti
Giovedì 2 agosto col titolo "Furto di segreti industriali, Cicero a processo: il titolo falso del Giornale di Vicenza. Oggi a processo va solo il quotidiano di Confindustria" abbiamo stigmatizzato il foglio locale perchè, senza entrare nel merito della questione, «Claudio Cicero non è "a processo", anche se lo stesso titolo, per giunta senza occhielli e sommari esplicativi (e magari attenuativi nell'immaginario di chi legge quel foglio che da oggi sa che Cicero è davanti a un giudice), c'è sul sito web del quotidiano confindustriale che ha notoriamente fatto campagna elettorale per Otello Dalla Rosa...».
Titolo falso, quindi anche se occhiello, sommario e, soprattutto, il testo del collega Diego Neri erano corretti nel raccontare una vicenda che a processo arriverà , probabilmente, ma che che a processo ancora non è come, invece, induceva a credere il titolone. Ebbene oggi, 3 agosto...
Oggi Neri corregge il tiro e scrive: "Giulio Bocchi, già titolare della "Micro-vett"..., si costituirà parte civile nel procedimento che vedrà Cicero comparire davanti al tribunale. La data del processo, disposto dal pubblico ministero Claudia Brunino con la citazione diretta a giudizio, non è ancora stata fissata. L'assessore alle Infrastrutture, 57 anni, residente in città , è accusato di appropriazione indebita aggravata e di rivelazione di segreti industriali...".
L'informatissimo collega, molto bravo (siamo sinceri) ad essere così vicino a pm parlanti (non ci piacciono molto, siamo altrettanto sinceri), ha quindi corretto il tiro su un processo che "non c'è" ma "ci sarà " se quanto rivelatogli dal suo amico informatore in procura sulla "citazione diretta a giudizio" senza passare per un gip sarà confermato e se il caso di Cicero rientrerà in quelli per i quali la procedura eccezionale è prevista (clicca qui).
Strano, però, che, come scrive Neri, "la data del processo... non è stata ancora fissata...".
Il collega non scrive che dai muri del palazzo di Giustizia (quello di cui era stato chiesto il sequestro perchè esso stesso costruito grazie a dei... qui pro quo) di tutto, o quasi, è stato informato se non della data, ma proprio che "la data non è stata fissata"...
Peccato che le norme sulla citazione diretta a giudizio prevedano che il relativo decreto di citazione a giudizio, quello che rende con piena e documentata certezza (siamo giornalisti o spettegolatori?) reale la notizia del processo, debba contenere tra le altre cose "... l'indicazione del giudice competente per il giudizio nonché del luogo, del giorno e dell'ora della comparizione...".
Infomatore solerte, di sicuro, o incompleto, forse, oppure "xe péso el tacòn del buso?".
W la giustizia, W il giornalismo, W questa Vicenza...
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