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C'erano una volta i Portavoce. Scacco smentisce Pdl e Fazioli. Ma non se stesso

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 17 Settembre 2011 alle 19:54 | 0 commenti

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Oggi a San Biagio conferenza stampa in cui il nuovo amministratore unico del gruppo Aim, Paolo Colla, ormai ex Dinon Group, ha presentato Otello Dalla Rosa, il manager messo a capo di Aim Energy. Volevamo riportare subito il contenuto della conferenza, ma il compito lo lasciamo all'ottimo comunicato ufficiale già pubblicato), perché diamo prima per onor e dovere di cronaca notizia dell'inatteso siparietto, di cui si è fatto protagonista proprio il suo estensore, Silvio Scacco, responsabile della comunicazione del gruppo.

Approfittando di una pausa fatta dai due amministratori per recuperare dei dati richiesti da colleghi, Scacco mi si rivolgeva perentorio (d'ora in poi per chiarezza userò la prima persona) e davanti ai presenti, facendo riferimento al contenuto della mia intervista su VicenzaPiù n. 219 all'ex presidente suo e di Aim, Roberto Fazioli, esclamava: "La mia assunzione in Aim è regolare. E' inutile che continui a fare queste domande. I bravi giornalisti non le fanno!". Nessuno aveva aperto l'argomento in una conferenza stampa su argomenti più consistenti e a cui Scacco prestava la sua collaborazione professionale. Ma tant'è, una volta che i colleghi erano usciti, mi impegnavo doverosamente con Scacco a fine conferenza e alla presenza dei suoi dirigenti, non so perché con ciò infastidendolo (e lo stesso Colla se ne mostrava meravigliato!), a riportare la sua legittima "smentita" a Fazioli che nell'intervista aveva ammiccato sul bando di concorso per l'incarico, poi affidato all'ex Tva nonchè storicamente vicino, professionalmente, agli ambienti di Curia. Infatti l'ultima domanda posta al manager emiliano (a proposito, tutti dicono che è "rosso", ma, provate a chiederlo a lui, è ruotato di 180° ...), dopo quesiti, ci perdoni Scacco, ben più importanti del suo arrivo a san Biagio, era: " L'assunzione di Silvio Scacco per l'ufficio stampa era da lei voluta o le è stata imposta?" E Fazioli replicava testualmente: "Le rispondo laconicamente: è stata espletata una procedura prevista.". Ora, dopo aver prima riportato la "sortita" di Scacco, chiedo a lui perché avesse interpretato come negativa la frase di Fazioli e, soprattutto, quando mi farà pervenire i suoi dettami per essere "un bravo giornalista" (intanto ho capito bene? O intendeva "giornalista bravo"? Con lui, magari ...). Premesso che pur essendo abilitato alla professione di ingegnere (classico esame di Stato nel 1978) mai mi sono iscritto all'ordine, perché mai è stato necessario finché ho lavorato da "tecnico", io ho il grande piacere di scrivere dal 1968, anche per un certo Marco Borsa e per altre testate nazionali, ma ho anche io espletato "le procedure previste" per iscrivermi all'Odg solo quando mi è servito per i media VicenzaPiù e VicenzaPiu.com che voglio gestire in prima persona da direttore responsabile. Quindi io da semplice giornalista (bravo o non bravo lo decida Scacco, il piccolo Silvio che non ama le domande come il grande Silvio) faccio domande utili a chi legge e vuol capire. Se le ripeto è perché le risposte non mi sono chiare e, quindi, non posso dare ai lettori informazioni altrettanto chiare. Sull'argomento, infatti, pende un'interrogazione del consigliere del Pdl Gerardo Meridio dal 3 marzo 2009 (oltre due anni e mezzo per non avere risposte non è il massimo della trasparenza, vero sindaco Variati e portavoce Bulgarini d'Elci?), interrogazione qui già pubblicata e a cui nessuno ha ancora risposto. Abbiamo chiesto anche a Fazioli quando era in Aim, trovandolo allora silenzioso, mentre ora almeno è stato "laconico". Premesso che il responsabile della Comunicazione Aim è sicuramente bravo e professionale, per quanto io possa avere il diritto di esprimermi su un collega che ora non fa più il giornalista sul campo ma il comunicatore per conto terzi (lavoro duro, lo so, perchè io per anni ho avuto addetti stampa alle mie dipendenze!), la domanda non è a lui sulle sue capacità. Ma sulle modalità e sulle possibili influenze nel riconoscergliele da parte dei vertici cittadini, tra cui Jacopo Bulgarini d'Elci, portavoce del sindaco. Basterebbe una risposta chiara e documentata e io avrei evitato di annoiare oggi i lettori sull'argomento e avrei potuto parlare di più (e, soprattutto, prima) di quello per cui Scacco è pagato: Aim. Ma il difetto di una certa scuola di portavoce moderni, vero Scacco che anche oggi non si è smentito nel suo "centralismo"?, è quello di "non portare la voce" di chi li ha ingaggiati per questo, ma di "ergersi" a Voce.
C'erano una volta i Portavoce ....


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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