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Carta ai "terzopolisti" del Pdl, a Variati e alla città: discutiamo di politica amministrativa

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 16 Gennaio 2012 alle 15:53 | 0 commenti

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Avevamo chiesto a Bruno Carta, coordinatore cittadino del Pdl, un commento sulla conferenza stampa tenuta dai consiglieri comunali Marco Zocca e Lucio Zoppello oltre che dai consiglieri provinciali Nereo Galvanin e Roberto Cattaneo, in cui, sostanzialmente, prendevano le distanze dalle aperture fatte da Carta e Franzina nei confronti dell'attuale maggioranza retta da Achille Variati in prospettiva amministrative del 2013. Lo riceviamo e volentieri pubblichiamo.

Per tradizione e metodo rispetto ed ascolto le opinioni di tutti quando sono espresse in maniera corretta e rispettosa. Accolgo quindi come elemento costruttivo il contributo dei cons. comunali Zocca e Zoppello, dell'Ass. provinciale Galvanin e del cons. provinciale Cattaneo nella conferenza stampa del 14 gennaio 2012.

Assicuro anche che, a breve, verrà convocato un ulteriore incontro in seno al PDL della città di Vicenza per affrontare la tematica delle elezioni comunali 2013 e degli scenari che si sono creati nel fronte politico amministrativo cittadino.
Tematiche queste già discusse in almeno altre tre riunioni e quindi spero nella loro presenza fattiva e propositiva. Presenza assai carente negli ultimi mesi.
Ciò premesso sottolineo che l'intervista (sul Gdv, gennaio 2012, ndr) nasce dal fatto che "Il sindaco Variati ha gettato nei giorni scorsi uno sguardo elettorale sul 2013, convinto che in tempi di crisi economica profonda e di rottura nel rapporto fiduciario tra partiti ed elettori, a livello locale si debba scomettere su un progetto civico che attragga le migliori forze in campo".  (Lo stesso ragionamento, per motivi diversi, è stato fatto a livello nazionale con il governo Monti, appoggiato oggi da partiti che fino ad un mese fa erano agli antipodi). Maurizio Franzina dichiara al G.d.V. " che un partito come il PDL non può rifiutare aprioristicamente un'offerta di dialogo su basi civiche, vale a dire sganciato dalle logiche ideologiche ed orientato alla risoluzione dei problemi concreti."
Cosa ho sostenuto nell'intervista del 10 gennaio 2013 e riporto le stesse parole riportate nell'articolo in questione:
a) che condivido la posizione di Maurizio Franzina. Aprioristicamente non si può rifiutare un'offerta di dialogo;
b) "che la proposta di un progetto civico tra le forze moderate merita un'analisi. Non siamo in presenza di un'alleanza già fatta tutt'altro " Significa vediamo cosa contiene questa proposta di Variati e non diciamo no a priori. E' ovvio che la discussione e la decisione avverranno all'interno del partito.
b) "ammetto di non aver idea di cosa intenda fare la Lega Nord. Manca il dialogo, non riusciamo a fare fronte unico all'opposizione, non c'è un tavolo di concertazione politica a nessun livello". E' semplicemente una presa d'atto, con dispiacere, di una situazione che si è creata in Consiglio comunale e non solo. Ritengo anche che tale situazione non sia solamente colpa della Lega. Semmai la responsabilità va divisa equamente.
E' anche un appello perchè a un anno e mezzo dalle elezioni amministrative i partiti di opposizione comincino a parlarsi per trovare una proposta ed un programma comune.
c) "Se si dovesse confermare il sostegno bipartisan ad un governo nazionale, cosa avverebbe a palazzo Trissino ?".
Mi pare sia una domanda legittima che si pone il sottoscritto. Credo la stessa domanda se la stia ponendo Variati ed i vertici del P.D. anche sulla base del fatto che le elezioni comunali e politiche coincidono. Non è una scelta di campo od un cambiamento di linea politica locale ma semplicemente un interrogativo.
d) "staremo a vedere se questo progetto civico ha dei contenuti oppure se è soltanto una strategia per liquidare i mal di pancia che circolano a sinistra". Appare evidente da una serie di segnali che c'è una crisi nei rapporti tra Variati ed una parte della maggioranza che l'ha votato.
Il rapporto con il movimento NO Dal Molin è un rapporto in crisi.
L'Italia dei Valori di Di Pietro a Vicenza è oggi praticamente all'opposizione come tutto il mondo della sinistra radicale (Verdi, Rifondazione ...).
Molti esponenti del PD sono critici e qualcuno sta anche abbandonando il Partito (vedi il caso Parolin).
Il fatto che Variati stia modificando la propria politica amministrativa riportandola (semplificando il concetto) "al centro" è un fatto reale ma che necessità di una attenta analisi ed ha ancora bisogno di molte risposte.
Ad esempio cosa intende Variati per "progetto civico"?
Quale è il programma e questo programma è condiviso?
E' un programma aperto a tutti coloro che lo condividono? E' modificabile od è solo il programma del Sindaco?
Variati pensa una lista od una serie di liste a sostegno della sua candidatura di espressione solamente civica o no?
Che ruolo ha il Partito Democratico? Diviene solo uno strumento per ottenere consenso od ha un ruolo preciso?
Che ruolo hanno le forze politiche che aderiscono?
Il progetto di Variati è finalizzato ad assumere un ruolo totalmente indipendente dalla forze politiche, con il rischio che siano solo gli "amici" a contare nei punti vitali di gestione della città, o no ?
Anche sul programma ci sono dubbi. Ad esempio, personalmente ho forti dubbi sulla sede del municipio in viale Milano come non sono d'accordo che il nuovo stadio venga finanziato con soldi pubblici solo per citare alcuni esempi e senza entrare nel dettaglio.
Concludendo mi pare che la posizione da me espressa sia molto più complessa ed articolata di quella che qualcuno vuol far apparire e non è assolutamente una alleanza con Variati .
E' un tentativo di parlare di politica amministrativa in città senza essere condizionati da schemi preconcetti ed ormai superati dagli avvenimenti che stanno succedendo nel mondo e nella nostra società civile.
Bruno Carta


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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