Canceeto,Variati,Moretti: Giovane Italia basita
Mercoledi 14 Luglio 2010 alle 14:48 | 0 commenti
Giovane Italia, Movimento giovanile PdL - Abbiamo atteso alcuni giorni prima di prendere una posizione in merito alla vicenda relativa all'osteria "Canceeto". Volevamo dare la possibilità al Sindaco di spiegarsi nel migliore dei modi. Dopo l'incontro chiarificatore organizzato presso l'Informagiovani, al quale abbiamo partecipato, il quadro si è fatto chiaro e completo.
Ancora una volta il Sindaco si è comportato da perfetto democristiano, dando un colpo al cerchio e uno alla botte. Prima firma un'ordinanza miope prendendosela solo con il gestore del locale e dopo, resosi conto di aver sbagliato, cerca il dialogo con i giovani clienti dell'osteria.
I ragazzi però si sono dimostrati molto più avveduti di Variati cogliendo subito il nocciolo della questione: bisogna prendersela con chi si comporta male e non con il proprietario del bar. Che senso ha "condannare a morte" un esercente, costringendolo a chiudere alle 18, senza nemmeno avere fatto una multa a chi disturbava la quiete pubblica?
La risposta che Variati ha dato a questa obiezione è inquietante: "non vorrete mica che Vicenza diventi una città sotto regime poliziesco".
Una risposta grave, ancor più vista la platea giovanile, che confina gli uomini in divisa nella terra dei cattivi, dai quali è meglio non farsi avvicinare. Secondo Variati è meglio rischiare di far fallire un'attività commerciale piuttosto che avallare qualche puntuale controllo di polizia e vigili urbani, con relative multe e denunce. Come al solito il Sindaco ha provato a sviare il discorso dicendo che lui è a favore di un centro storico più vivace e a misura di giovane. Non crediamo affatto che il modo migliore di dimostrarlo sia quello di chiudere nelle ore serali uno dei locali più frequentati dalle nuove generazioni. Gli sbandati che si mischiano ai tanti giovani per bene vanno individuati e allontanati.
Non si può sparare nel mucchio prendendosela con chi non centra nulla.
In tutto questo l'assessore Moretti non ha perso l'occasione per metterci del suo, realizzando un siparietto a dir poco esilarante se non si trattasse della responsabile delle politiche giovanili del Comune. A margine dell'incontro ha chiesto ai presenti di partecipare ad una sorta di comitato giovanile per proporre soluzioni e lanciare delle proposte. Ma che fine ha fatto il VI-LAB? O meglio, a che cosa serve se poi colei che l'ha ideato, impiegando addirittura svariati mesi per la sola scelta del logo, alla prima occasione di vero incontro con i giovani propone di costituire un comitato ad hoc? Siamo basiti davanti a tanta incompetenza.
Una Giunta del genere può solo partorire ordinanze del genere.
Alessandro Benigno, Presidente Provinciale Giovane Italia
Silvio Giovine, Dirigente Nazionale Giovane Italia
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