Bulgarini "spende" la democrazia su Almirante, la sinistra no
Sabato 24 Gennaio 2015 alle 17:24 | 1 commenti
Jacopo Bulgarini d'Elci, vicesindaco di Vicenza e assessore anche alla cultura, spende poco dopo le 16 se stesso e la "democrazia" per ribadire, con indubbie e sapienti doti dialettiche, le ragioni sue, del sindaco e dell'amministrazione che rappresenta nell'aver concesso al convegno su Giorgio Almirante la simbolica Sala Stucchi e il "politico" patrocinio del comune di Vicenza.
Nello stesso momento in piazza dei Signori si raccolgono pacificamente in numero maggiore degli anti Tac i vicentini che, pur non mettendo in discussione il libero diritto democratico a manifestare e argomentare tutte le opinioni e le versioni politiche della storia, contestano la concessione della sala e il patrocinio di una città il cui gonfalone è insignito di due medaglie d'oro per il contributo dato alla Resistenza.
Tra i presenti nella sala gremita, oltre ai relatori annunciati, dai due organizzatori principali, Giorgio Conte, presente, ed Elena Donazzan, ancora assente, tra qualche comprensibile disappunto degli ospiti, ben dopo le 16 (è arrivata alle 17.15) per suoi "impegni in Fiera", notiamo anche Enrico Hüllweck e Claudio Cicero.
Tra i "fedeli" ai valori costituenti a cui si è appellata l'Anpi per organizzare in piazza un partecipato sit in abbiamo notato in prima fila, oltre a Luigi Poletto, Ennio Tosetto, Luca Fantò e Keren Ponzo.
Dei consiglieri comunali, anche quelli che hanno preso posizione contro il patrocinio del convegno, poche tracce.
Deve averli colpiti un'influenza... virale come quella che ha evitato ad Achille Variati la presenza diretta e come quella che ha impedito la partecipazione annunciata dell'anziana donna Assunta Almirante, assente ma ben rappresentata dalla figlia Giuliana de' Medici che ha omaggiato Variati, Bulgarini e Franco Franchi, tra gli stessi applausi generali che già avevano accompagnato il finale del discorso del vicesindaco.
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