Quotidiano | Categorie: Ambiente, Fatti

Borgo Berga, nuovo esposto delle associazioni: "Gravi omissioni della polizia locale e degli uffici comunali"

Di Piero Zanin Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 11:54 | 0 commenti

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"Borgo Berga dimostra come la legge a Vicenza non sia uguale per tutti". Legambiente, il Comitato contro gli abusi edilizi e Italia Nostra, non mollano. Lunedì comitati e associazioni hanno depositato un esposto alla sezione Forestale dei Carabinieri denunciando le "gravi omissioni" degli uffici comunali e della polizia locale per non aver rilevato la decadenza del permesso di costruire avvenuta nel 2014. Si tratta dell'ennesimo atto, di una battaglia che non sembra avere fine. Al tempo le segnalazioni non erano mancate, contro la Gotham city vicentina si erano mossi in molti, singoli cittadini, comitati, consiglieri comunali. Secondo le associazioni, però, chi doveva vigilare non lo ha fatto e così i lavori sono andati avanti.

Difficile, effettivamente, non accorgersi dei giganteschi esoscheletri in cemento eretti a poca distanza dalla Rotonda. Le associazioni ricordano come gli uffici comunali abbiano approvato la Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Lavori) nel dicembre 2016, quando il "caso Borgo Berga" era giù esploso da tempo. Dopo l'inizio delle inchieste, però, i lavori non si sono fermati e, secondo la denuncia di Legambiente, nemmeno gli illeciti.
La questione, però, non sembra essere stata presa in considerazione dalla magistratura. Come evidenziato nel nuovo esposto, che muove l'accusa di mancato controllo anche al PM Antonino Cappelleri "reo" di essersi "limitato a contestare esclusivamente le responsabilità penali" dal 2003 al 2010. Una decisione che, effettivamente, non ha raccolto le indicazioni del Gip Massimo Gerace che con un'ordinanza nel 2015 aveva definito illegittimi tutti i permessi a costruire, sia quelli già rilasciati che quelli da rilasciare, di fatto bloccando tutti i cantieri.
Nulla di fatto e intanto i tempi lunghi della giustizia mangiano l'interesse dell'opinione pubblica, accavallano questioni irrisolte e, quel che è peggio, fanno trascorrere i tempi della prescrizione.
Come denunciato da associazioni, "Tutti i reati di abuso d'ufficio degli attuali indagati sono quindi oramai prescritti." Rimane in piedi il reato di "lottizzazione abusiva" per il quale il PM ha richiesto tardivamente il sequestro di tutte le opere, tribunale escluso, realizzate e ancora da completare." Staremo a vedere, ma intanto un gigantesco punto di domanda avvolge l'intera area di Borgo Berga. Abusi, reati e soprattutto responsabilità pubbliche e private,  al di là di quanto verrà stabilito nelle aule di giustizia, sono chiare, lapalissiane.  Gli edifici incriminati tuttavia, restano dove stanno, sotto gli occhi di tutti, monumento ad un sistema che non sa riconoscere i propri errori né tantomeno correggerli.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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