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Borgo Berga: per Legambiente Vicenza, Italia Nostra e Comitato contro gli abusi edilizi gravi omissioni tecnici comunali e polizia locale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 16 Maggio 2017 alle 18:08 | 1 commenti

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In data 10 maggio Legambiente Vicenza, Italia Nostra e Comitato contro gli abusi edilizi hanno depositato l'ennesimo esposto alla sezione Forestale dei Carabinieri sulla scandalosa vicenda di Borgo Berga. La denuncia, che si aggiunge a quelle precedenti, riguarda le gravi omissioni degli uffici tecnici comunali e della polizia locale per non aver rilevato la decadenza del permesso di costruire avvenuta nel 2014, nonostante segnalazioni e diffide da parte di cittadini, consiglieri comunali e associazioni. Si è cosi permesso che i lavori, privi di titolo autorizzativo e quindi abusivi, potessero tranquillamente proseguire, in palese violazione dei doveri di vigilanza previsti dalla legge. Nonostante la presenza di opere abusive mai sanzionate, gli stessi Uffici hanno approvato nel dicembre del 2016 una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il completamento degli edifici ancora allo stato grezzo (scheletri). SCIA ovviamente illegittima, anche perché mancante di tutte le autorizzazioni ambientali e paesaggistiche, oltreché in violazione delle distanze dai corsi d'acqua.

Lamentiamo il fatto che il PM, dott. Antonio Cappelleri, si sia limitato a contestare esclusivamente le responsabilità penali per fatti intervenuti tra il 2003 e il 2010. Nessun indagato, invece, tra i firmatari delle autorizzazioni rilasciate dopo tale data, nonostante lo stesso GIP, dott. Massimo Gerace, avesse confermato, nell'ordinanza del 2015, che tutti i permessi di costruire rilasciati e da rilasciare erano da considerarsi illegittimi e nonostante il Corpo Forestale dello Stato avesse evidenziato al riguardo precise responsabilità penali. Tutti i reati di abuso d'ufficio degli attuali indagati sono quindi oramai prescritti. Rimane in piedi il reato di "lottizzazione abusiva" per il quale il PM ha richiesto tardivamente il sequestro di tutte le opere (tribunale escluso) realizzate e ancora da completare.

Dopo la decisione del Tribunale del Riesame di respingere la richiesta del PM, il messaggio è
che a Vicenza la legge non è uguale per tutti e che alcuni interessi economici possono, con la
complicità delle Istituzioni, piegare impunemente leggi e regolamenti.


Commenti

Inviato Martedi 16 Maggio 2017 alle 21:07

Per fortuna ci sono i paladini della giustizia... Quanto buon tempo da perdere ha questa gente. Il giudice Gerace ha colto pienamente ne segno parlando di «virulenza mediatica con cui talune radicali posizioni movimentiste ispirate a totale palingenesi vengono assunte e rappresentate in sede di comunicazione politica».
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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