Bond Pedemontana, Cappelletti del M5S: "CdP deve dire no. Moretti nuova Lia Sartori della politica"
Mercoledi 21 Settembre 2016 alle 12:52 | 1 commenti
Riceviamo dal Senatore Enrico Cappelletti del M5S e pubblichiamo
Perché questo progetto é una solenne fregatura per i cittadini. D'altra parte non deve sorprendere: é stato fatto e voluto da Chisso e Galan, agli arresti per tangenti. Sorprende invece che Zaia e Moretti, la nuova Lia Sartori della politica Italiana, lo difendano invece a spada tratta. Punto primo dovrebbe venire realizzato con risorse dei privati e finanziato con i pedaggi. Ma fino ad ora i soldi li ha messi praticamente solo lo Stato. E anche per gli oltre un miliardo e mezzo di euro restanti, viene invocata la copertura di una garanzia pubblica.
Una storia già vista. Basti vedere la Brebemi: a causa della garanzia pubblica, ora l'opera la dovrà pagare come sempre Pantalone. L'inedita coppia Zaia-Moretti, nulla di nulla dice sulla dichiarazione d'inadempienza alla Regione Veneto, della Corte dei Conti. Nulla di nulla dice sul perché convenzione economica e piano finanziario siano stati fino ad ora segretati. Nulla di nulla dice sul fatto che per ammissione dello stesso Ministro Delrio, i flussi di traffico accettati dalla Regione fossero irrealistici, come denuncia il M5S da anni. Nulla di nulla dice sul fatto che questa autostrada dovrebbe intervenire per risolvere una emergenza traffico, ma per più di un terzo, il tratto più costoso, corre parallela ad un'autostrada già caratterizzata da traffico scarso.
L'unico loro appiglio é la necessità di terminare l'opera, forse non arrivata neppure al 18%, con lo stesso progetto scellerato, le stesse dimensioni faraoniche, le stesse probabilità di fallimento, le stesse condizioni capestro per la Regione, lo stesso incomprensibile sbilanciamento di vantaggi tra pubblico e privato. Bisogna tutelare l'occupazione é il mantra continuamente ripetuto: ma quante sono le aziende Venete che partecipano alla realizzazione di questa infrastruttura? A quanti cittadini sta dando lavoro? Sappiamo bene, peraltro, che le aziende sono state pagate poco e male. E peggio di loro é andata ai cittadini espropriati. Se l'opera deve essere completata, non vuol dire che lo si debba fare a qualunque costo.
Noi chiediamo che venga rescisso il contratto per inadempimento. Che venga incassata la fideiussione. Che sulla base del poco realizzato, venga studiato un nuovo progetto di superstrada meno impattante, più economico e senza pedaggio, una arteria per il nord del Veneto che sia in grado di dare slancio al tessuto produttivo, senza strangolarlo ai caselli. Esattamente quello che volevano i Sindaci del territorio. Perché comunque vada, alla fine, l'opera la dovranno pagare i cittadini. Ma quantomeno non la dovranno pagare due volte, prima per la realizzazione e poi con i pedaggi e con le non poche clausole capestro previste a carico della Regione.
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