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Berti: telecamere servirebbero prima in Regione, Moretti su sicurezza insegue Zaia

Di Citizen Writers Martedi 21 Aprile 2015 alle 16:09 | 0 commenti

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Jacopo Berti, candidato M5S presidente Veneto

Nel 2014, rispetto all'anno precedente, il reato che in Veneto ha visto l'incremento maggiore è la corruzione (293,5%). In aumento anche concussione (66,7%) e peculato (9,2%). Zaia informa che per sicurezza e legalità sono stati investiti 64 milioni dalla Regione Veneto in 10 anni e che la priorità di investimento è in “apparati tecnologici e telecamere”.

Vedendo i dati sull'illegalità in Veneto, dove la corruzione è triplicata nel 2014 e in Regione negli ultimi anni ci sono stati 11 arrestati e 20 indagati (fra cui l'ex presidente Galan e l'ex assessore Chisso) forse Zaia avrebbe dovuto metterle a Palazzo Ferro-Fini, le telecamere.

Ancora una volta il M5S dimostra di conoscere i reali problemi della regione. I controlli siano prima ai politici e sui grandi appalti e solo poi ai cittadini e alle Pmi.

Appena entreremo in Consiglio promuoveremo il nostro pacchetto anticorruzione, vogliamo una legge che consenta di cacciare immediatamente dai vertici dell'amministrazione i corrotti.

La Moretti propone invece investimenti di 10 milioni di euro per strumenti tecnologici, come le telecamere a circuito chiuso.

Che la Lega promuova questi strumenti è naturale, ma che la Moretti insegua Zaia proponendo altri 10 milioni per le stesse cose anziché dare l'esempio e cacciare dal suo partito indagati e condannati è ridicolo. Una sinistra che finisce argomentazioni su legalità e giustizia è una sinistra morta. Quei valori di socialità e le battaglie a tutela degli interessi del popolo hanno da tempo una nuova bandiera, quella del M5S. Ai veneti interessano alternative, non brutte copie.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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