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Anahid Balian, una giovane di origini armene guida il comitato di Vicenza per la riforma costituzionale: "i vicentini non conoscono la nostra Costituzione"

Di Edoardo Andrein Giovedi 2 Giugno 2016 alle 00:02 | 3 commenti

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"Basta un Sì". A lanciare il messaggio a Vicenza è una ragazza di 27 anni di origini armene, Anahid Balian, praticante avvocato con tesi in diritto costituzionale che si è resa conto di quanto "le persone non conoscono la nostra Costituzione, e questo è un problema grave", racconta durante la presentazione del comitato "Vicenza per il Sì" di stasera 1 giugno al Bar Borsa in piazza dei Signori. "Confrontandomi con i vicentini - spiega Balian - sulla riforma spesso mi dicono solo che l'ha fatta Matteo Renzi; ma non deve diventare un referendum politico sul premier, io non ho mai avuto esperienze politiche e penso che sia necessario guardare nel merito della riforma".

"Ho avvertito l'esigenza - precisa la giovane presidente del comitato - che si faccia una giusta informazione tra il vecchio testo e le modifiche della riforma: non è l'eccellenza che avremmo auspicato ma rappresenta un traguardo storico, una innovazione, una svolta fondamentale". 
Ma quali sono i punti fondamentali secondo lei? 
"Uno dei principali è la ridistribuzione delle competenze tra Stato e Regioni, finora c'è stata spesso confusione e conflitti tra le Istituzioni arrivando anche alla Corte Costituzionale; poi la riduzione dei senatori e il premio di maggioranza per il quale non c'è nessuna deriva autoritaria, si garantirà stabilità di governo. Infine voglio ricordare che la legge elettorale non è contenuta nella riforma costituzionale". 
Insieme a Anahid Balian, con la "regia" da Roma del deputato renziano Filippo Crimì, c'erano alla presentazione la consigliera regionale della lista Moretti Cristina Guarda, il consigliere comunale Pd Giancarlo Pesce, il capo dell'ufficio del sindaco di Vicenza ed ex Forza Italia Maurizio Franzina, l'assessore Pd Antonio Dalla Pozza e il segretario Pd Vicenza Enrico Peroni, oltre a una cinquantina di simpatizzanti. 
Pochi del centrodestra insomma, come preventivabile. 
"Ma sono fiduciosa che a breve entreranno anche esponenti del centrodestra, il nostro è un comitato apartitico", assicura la presidente. 
Il referendum, però, sembra avviarsi sempre più verso un voto pro o contro il governo Renzi. 
E la battaglia politica verso la consultazione di ottobre sta per entrare nel vivo. 


Commenti

Inviato Giovedi 2 Giugno 2016 alle 07:53

Purtroppo la guida del comitato del sì, dovrebbe anche ripassare la storia, che ci ricorda come la Costituzione sia stato il frutto di una mediazione e di una convergenza tra i vari partiti guidati da De Gasperi, Nenni Togliatti e non di una maggioranza raffazzonata, soprattutto al Senato. Si ricorda che per la Costituzione si mobilitarono grandie sperti di diritto e non si guardò agli intressi di parte. E' la seconda volta che il PD trasforma la Costituzione da solo (gli aiutini dfei fuoriusciti sono intressi toscani per Renzi. Verdini) e non pare che la Repubblica Italiana sia migliorata, anzi! Proprio il problema Regioni ha ingigantito la corruzione burocratica. Il Senato conserverà tutto il suo apparto fino a quando? e quali saranno i rimborsi spese dei nominati senatori? Era idfeologico affermare che la Costituzione del 1948 era la più bella del mondo, oggi lo è ancora, ma solo per intresse.
Inviato Giovedi 2 Giugno 2016 alle 16:04

Ecco perché voterò NO, contro il rottamatore Renzi.
Inviato Venerdi 3 Giugno 2016 alle 11:39

Gentile Balian, forse NON glielo hanno detto, ma sono stati Renzi e la sua scudiera Boschi a "personalizzare il "referendum dichiarando: ""se perdiamo andremo a casa"". Ebbene sia. Ecco, perché voterò NO.
Benvenuto Luciano
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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