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Amministrative 2018: Achille Variati, un capo finito e troppi aspiranti alla successione

Di Italo Francesco Baldo Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 12:06 | 2 commenti

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Un grande capo non ha mai eredi, i piccoli troppi! E' quello che accade a Vicenza; da quando è iniziata la corsa per la poltrona di sindaco della città i concorrenti, quasi fosse un medioeval tenzone, sono numerosissimi nell'ambito della maggioranza attuale. Alcuni solo sognano, altri ritengono di avere "le carte" per poter esibire la propria candidatura alle amministrative 2018, altri ancora contano sulla designazione proprio dell'attuale sindaco a suo successore. Intanto Achille Variati tace e stranamente lui che non perde mai l'occasione per dire la sua, talvolta, come per la Banca Popolare di Vicenza, in estremo ritardo rispetto agli avvenimenti e al suo azzeramento. Sulla questione del suo successore tace, segno evidente che non ha un successore o non intende "consumarlo" anzi tempo.

Non sappiamo se in segrete stanze siano iniziate le sue mormorazioni, come per i conclavi, ma tutto lascia supporre che da tattico cerchi prima di tutto di scompaginare gli aspiranti, "che si combattano, tanto poi, alla fine, deciderò io", perchè la maggioranza attuale non ha fatto che accettare sempre e comunque le sue condizioni in ogni situazione, votando sempre "alla bulgara", come si conviene.

Chi siano i contendenti alla poltrona principale in Sala Giunta (nella foto), al momento, è ben noto.

Intanto l'assessore alla Comunità e alla Famiglia, Isabella Sala, forte di molte preferenze storiche di famiglia e di una buona rete di simpatizzanti; Antonio Marco Dalla Pozza, assessore alla Progettazione e Sostenibilità urbana ha messo in moto addirittura la macchina di un nuovo parco, che è, come lo è stato l'erigendo parco della pace, un'arma elettorale considerata vincente; Jacopo Bulgarini d'Elci , vicesindaco e assessore alla crescita forte della nomina diretta del Sindaco, aspira a continuare l'era variatiana, che ritiene, ma solo lui, un valido modo di governare; defilato e non ancora chiacchierato Filippo Zanetti, assessore alla Semplificazione e innovazione, di Vicenza Capoluogo che potrebbe raccogliere voti anche in ambito di associazioni varie che da tempo si sono legate a Variati ed è l'unico l'unico ad essere stato già capo... scout.

Gli altri assessori anche se interessati non sembrano poter concorrere,  come non lo può senza dubbio quello alla Sicurezza, vista la situazione della città. Vi sono poi gli aspirati seduti in Consiglio Comunale e facenti parte della maggioranza. Tra questi l'unico in grado di poter concorrere, gli altri non hanno chanches, perchè hanno ricoperto solo il ruolo di votanti per gli ordini del Sindaco, è il capogruppo del Partito Democratico Giacomo Possamai, che accoglie i voti dei giovani e "piace" per il suo equilibrato modo di operare, anche se manca di una completa esperienza amministrativa che non poteva maturare con l'attuale Giunta (ma peggio di quello che ha fatto Variati non potrà certo fare).

Nel suo partito non gli sarà facile ottenere la candidatura, vi sono appetiti poltroneschi fortissimi in qualche esponente, ma ce la potrebbe fare.

Infine outsider al di fuori dell'attuale amministrazione, con un'esperienza maturata in aziende e in ruoli anche pubblici che contano per il dopo-Variati, si dà da fare Otello Dalla Rosa, amministratore unico uscente di Aim Energy, con qualche recente attrito col "capo" che non ha gradito la sua candidatura. Avrà le energie... finanziare sufficienti per accontentare tutte le bocche, pardon, associazioni che sembrano apprezzarlo?

Sembra un papabile, giovanile ma non troppo giovane, esperto ma, ancora, non compromesso, ma, forse anche per questo, non gli sarà facile puntare numericamente al dopo Variati a meno che non risulti vincente il possibile ticket  con l'assessore Sala, che ha aderito alla sua associazione Vinòva, e che, comunque, non trovi il modo di garantire una prosèettiva ai variatiani, vicesindaco in testa...


Commenti

Inviato Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 15:29

Credo sia necessario parlare non solo di teste più o meno coronate, ma di bilanci (schei) e programmi. Cosa proporre alla nostra città ed ai suoi residenti, ai giovani (molto pochi) ed agli anziani che sono tanti il 65% dei residenti e 70% dei votanti. Che fare? Le giostre in "campo marzio"? Per ora basta così, vediamo cosa succede.
Inviato Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 22:36

Condivido, bisogna parlare di programmi e bilanci. Per tutti.
Per una popolazione formata per il 32/33% da giovani, il 43/44% da persone di mezza età e per il restante 23/24% da anziani, in maggior parte donne anziane, secondo i dati ISTAT. Tutti sulla stessa barca.... Cercasi capitano!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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