Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Al racconto "diverso" di Paola Farina su Ahed Tamimi replica Germano Raniero: tutte voci da ascoltare su israeliani e palestinesi comunque martoriati da una guerra infinita

Di Lettere al direttore Mercoledi 1 Agosto 2018 alle 22:03 | 3 commenti

ArticleImage

Pubblicando «Il Clan dei Tamimi: un "racconto diverso" sulla vicenda di Ahed Tamini, l'attivista palestinese diciassettenne appena liberata» a firma di Paola Farina davamo spazio a una voce scomoda e fuori dal coro (nella foto Ahed Tamimi nelle sue imprese da piccola, ndr) di chi, spesso noi inclusi, guarda con un occhio di riguardo i palestinesi piuttosto che gli israeliani. Era ovvio attendersi repliche oltre che su FB anche direttamente per cui pubblichiamo, come esempio significativo, volentieri quella di Germano Raniero, leader di Usb Vicenza, certamente di parte "avversa" con la premessa delle sintetiche mail che ci siamo scambiati.

«Caro Raniero, pubblico, ovviamente, ma lei sa che io rispetto la libertà di tutti e, in questo caso, di parte sono tutti» abbiamo scritto al dirigente di Usb e lui, con onestà intellettuale, ci ha risposto: «Certo che siamo di parte ed è proprio per questo che valeva la pena di replicare».

Ecco allora, dopo aver conosciuto le tesi di Farina, leggete le frasi di questa replica che vi proponiamo sperando che in futuro si allarghino le platee di scontri di questo tipo, confronti duri ma pur sempre dialettici e forieri magari delle prime posizioni condivisibili per molti se non tutti, piuttosto che di quelli armati che in una cosa uniscono, senza che ci siano parti diverse, palestinesi e israleliani: la morte.

 

La famiglia Tamini con Abu AbbasGentile direttore, la signora Paola Farina continua con la sua "informazione di parte" , comprensibile ma monca.

Non servono molte parole per descrivere l'occupazione che lo stato sionista di Israele sta operando in Palestina e di come Gaza e la Cisgiordania siano dei lager a cielo aperto.

Pare che la signora Paola Farina dimentichi questo quando interviene.

Nella sua ultima sortita descrive la Ahed Tamini come appartenente ad un clan terrorista e malavitoso derubricando le sue gesta da lotta di liberazione dalla oppressione Israeliana a lotta tribale e appunto criminale.

E' bene che I sionisti e i loro amici leggano le seguenti parole della diciassettenne e non siano sempre ciechi e sordi.

La giovane ragazza di Nabi Saleh, Ahed Tamimi, divenuta un simbolo della resistenza palestinese per gli schiaffi dati a due soldati, lo scorso dicembre appena liberata ha rilasciato, tra le altre, le seguenti dichiarazioni

‎«Gli israeliani mi accusano di essere una ragazza violenta ma la vera violenza è quella che compie l'occupazione che ci ruba la terra, ci imprigiona e ci nega la libertà»‎

«La soluzione è tornare a prima dell'occupazione della Palestina quando gli ebrei e ‎i palestinesi cristiani e musulmani vivevano in pace rispettandosi tra di loro. I ‎problemi esistono a causa dell'ideologia sionista. I palestinesi non sono contro gli ‎ebrei e l'Ebraismo ma contestano il Sionismo e l'occupazione.‎»

Ecco sotto la calura agostana una ventata fresca che arriva da quelle terre.


Commenti

Inviato Giovedi 2 Agosto 2018 alle 00:05

Si dimentica che il 29 novembre 47 Le Nazioni Unite decisero per la fondazione di due stati in Palestina, uno ebraico ed uno arabo, con una votazione di 33 paesi favorevoli, 13 contrari e 10 astenuti;
Gli arabi , non accettando la risoluzione ONU, scatenarono , dopo il 48 ben due guerre, e le persero tutte, consentendo , come in tutte le guerre perse, ai vincitori di estendere progressivamente i propri confini ( ne sappiamo qualcosa anche noi, con la particolarità che l’Italia ha ceduto territorio nazionale a nazioni confinanti non già vittoriose, ma altrettanto sconfitte, vale a dire quella Slovenia e soprattutto quella Croazia alleate in guerra con l’Asse, e in gran parte più naziste dei nazisti (vedi Ustascia croati , Belagardisti e Domobranzi soveni.
Inviato Giovedi 2 Agosto 2018 alle 08:11

Se invece di accusare di sinionismo, secondo una nota ideologia si cercasse invece un accordo come fondamento di convivenza?
Inviato Giovedi 2 Agosto 2018 alle 12:38

Reniero le risponderò in maniera più approfondita, mi dia il tempo, ma mi permetta di farle notare che chi, in un modo o nell'altro minimizza il terrorismo, ne accetta le conseguenze e ne supporta la tesi. A differenza di lei, io ho sempre sostenuto che senza peccato non è nessuno, che la guerra si vanta di un principio millenario che ne sancisce chi è il vincitore, come correttamente commenta Edber. Detto questo, la conquista di un terreno, decreta un povero vincitore, perché in guerra si muore e chiunque vinca, non può essere considerato un ricco vincitore, si vince sulla propria pelle e sulla pelle degli altri. Ma questa è la storia, da quando è nato l'uomo.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network