San Bortolo, donazione samaritana permette 6 trapianti in tutto il Paese
Tutto è partito all'Ospedale S. Bortolo, dalla generosità estrema di un vicentino: un uomo di 56 anni che ha deciso di donare un rene ad un estraneo per quella che - in questi casi - viene definita una "donazione samaritana". Un evento di per sé eccezionale - ad oggi è successo soltanto tre volte nel nostro Paese - che ha poi innestato una catena che ha coinvolto 5 coppie donatorericevente incompatibili tra loro, rendendo possibili 6 trapianti di rene da vivente in tutta Italia svolti a Vicenza, Pisa, Palermo e Parma. Da qui l'ultimo rene prelevato - destinato a chiudere la catena - per essere impiantato in Veneto, proprio all'Ospedale di Vicenza: quest'ultimo trapianto, purtroppo, non è andato a buon fine, ma anche per quest'ultima paziente si prevede un conclusione positiva, con la disponibilità a breve di un nuovo rene compatibile.
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Disabili, Lanzarin convoca tavolo regionale per finanziamento centri diurni
L'assessore regionale alle politiche sociali Manuela Lanzarin ha convocato per giovedì 12 gennaio, a palazzo Balbi (ore 10), il tavolo per riorganizzare interventi e finanziamenti a favore dei centri diurni che accolgono in Veneto le persone disabili. Al centro dell'incontro c'è l'introduzione di una nuova metodologia per determinare le rette, in modo da rendere omogeneo ed equo il finanziamento regionale per ogni assistito nelle strutture educative e occupazionali del Veneto, superando l'attuale diversificazione. "Ho convocato le 21 conferenze dei sindaci, i direttori sociali delle Ulss, i dirigenti delle strutture assistenziali e i vertici delle federazioni delle cooperative sociali che gestiscono i 286 centri diurni attivi in Veneto per concordare il percorso di definizione e applicazione del valore medio della quota giornaliera pro-capite che la Regione riconosce a queste strutture - dichiara l'assessore - Attualmente sono circa 6300 le persone con disabilità grave, fisiche e psichiche, che frequentano i centri diurni".
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Sanità, anno record per i trapianti in Veneto
Nell'anno appena concluso, il Sistema Trapianti del Veneto ha raggiunto risultati da record, con 579 trapianti effettuati, dei quali 489 da donatore deceduto e 90 da donatore vivente, il numero più alto degli ultimi dieci anni.Lo evidenzia il Rapporto annuale sull'attività di donazione e trapianto in Veneto, realizzata in sinergia con la Rete nazionale, elaborato dal Centro Regionale Trapianti. 36 gli interventi riusciti nel vicentino.
Continua a leggereCittà inquinate italiane, Vicenza è in quinta posizione
La città di Vicenza è la quinta più inquinata d'Italia. A dirlo sono i dati registrati da Legambiente sul rapporto che classifica la qualità dell'aria nei centri abitati italiani in base agli sforamenti dei limiti giornalieri di polveri sottili. Una notizia semipositiva, o seminegativa fate voi, per il capoluogo berico che abbandona la medaglia di bronzo conquistata nel 2015 (terza città più inquinata) per rimanere, però, all'interno di una malsana top 5. Il valore limite di pm10 stabilito dalla legge italiana, 50 microgrammi a metro cubo, è stato superato da Vicenza per ben 71 giorni. Un miglioramento, sotto questo aspetto, rispetto all'anno precedente dove centraline avevano segnato 110 giorni da "fuorilegge".
Continua a leggereEpidemia di bronchiolite, ricoverati decine di bambini
Sono centinaia le persone che nel vicentino sono state colpite nelle ultime settimane da una particolare forma di bronchiolitie virale, particolarmente pericolosa per i più piccoli.
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Meningite, l'assessore alla sanità Coletto rassicura: "Veneto sotto controllo"
Allarme meningite sotto controllo nel Veneto. Lo conferma in una nota l'Assessore regionale alla sanità del Veneto Luca Coletto, dopo aver visionato i dati elaborati dalla Direzione regionale. "In Veneto, l'andamento dei casi di meningite in questo periodo rientra nella media annuale regionale e nazionale, e non desta al momento particolari preoccupazioni. La vigilanza è comunque al massimo livello. Sul fronte della richiesta di vaccinazioni non si è in presenza di una situazione di emergenza".
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Influenza: a Natale 15.240 a letto in Veneto, 54.700 dall'inizio. Incidenza: 31 casi per diecimila, circa la metà della media nazionale
Sono 15.240 i cittadini veneti che hanno trascorso in compagnia dell'influenza la settimana di Natale. Il virus, dalla sua comparsa, ha finora messo a letto 54.700 persone, con un'incidenza di 31 casi per diecimila assistiti, pari a meno della metà di quella nazionale, fissata a 72,3 casi per diecimila.Il dato emerge dall'ultimo Rapporto Epidemiologico del Sistema di Sorveglianza dell'Influenza, redatto dalla Direzione Prevenzione della Regione Veneto e diffuso oggi dall'Assessore alla sanità Luca Coletto. Osservando i tassi d'incidenza per classi d'età la fascia dei bambini (0-4 anni) rimane la maggiormente colpita con un'incidenza di 79,5 bambini ogni 10.000 (a livello nazionale tale tasso si attesta a 211,0).
Continua a leggereRiforma sanitaria regionale, dalle fusioni fra ULSS 5 e 6 nasce ULSS 8 Berica
La riforma sanitaria regionale ha portato un vento di novità anche sul fronte ospedaliero. Nella conferenza stampa di oggi il Direttore Generale Giovanni Pavesi ha presentato la ULSS 8 Berica, nata grazie all'unificazione fra ULSS 6 Vicenza e ULSS 5 Ovest Vicentino. La nuova realtà , terza azienda vicentina per dimensioni, fa riferimento a ben 61 comuni coinvolgendo una fetta di popolazione corrispondente a quasi 500 mila abitanti con un valore di produzione pari a 970 milioni di euro.
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Sanità, al via riforma del Veneto. Luca Zaia presenta i dg delle 9 nuove Ulss: Giovanni Pavesi alla Ulss 8 e Giorgio Roberti alla Ulss 7
E' di fatto partita oggi, con due giorni d'anticipo rispetto all'entrata in vigore della legge nr. 19 del 25 ottobre 2016, fissata al primo gennaio 2017, l'attuazione della riforma della sanità veneta. Il Presidente della Regione Luca Zaia, lo si legge nella nota ufficiale che pubblichiamo, ha infatti firmato i contratti con i manager chiamati ad attuarla sul territorio, guidando le nove nuove Ulss individuate dalla riforma, al posto delle ventuno precedenti. La loro presentazione ufficiale è avvenuta nel corso del punto stampa seguito alla seduta della Giunta regionale, alla presenza anche degli Assessori alla Sanità , Luca Coletto, e alle Politiche Sociali, Manuela Lanzarin. Alle strutture territoriali si aggiungono le Aziende Ospedaliere Universitarie di Padova e Verona e l'Istituto Oncologico Veneto (IOV), che non vengono interessate dalle novità . I cittadini assistiti sono in totale 4 milioni 915 mila 751.
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Rinnovo per i direttori generali delle Ulss del Vicentino, ma per Nursind le truppe restano ai minimi storici
Grandi risultati per il Nursind a tutti i livelli, come informa in una sua nota il sindacato delle professioni infermiersitiche, che rileva anche un sensibile aumento degli iscritti ed una rappresentatività confermata nelle due Aziende Ulss del Vicentino. Sul versante gestionale delle Aziende, invece, le attività sono decisamente discutibili, così come la destinazione del residuo dei fondi economici. Il punto più dolente, però, è la mancanza di una graduatoria concorsuale per infermieri ed operatori sociosanitari. Una situazione che ha determinato lo standby di oltre tremila infermieri pronti ad entrare in servizio per porre rimedio alle pesanti carenze che coinvolgono trasversalmente molti reparti.
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