Quotidiano | Categorie: Ambiente, Sanità

Città inquinate italiane, Vicenza è in quinta posizione

Di Ferdinando Marcolin Giovedi 5 Gennaio 2017 alle 09:47 | 0 commenti

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La città di Vicenza è la quinta più inquinata d'Italia. A dirlo sono i dati registrati da Legambiente sul rapporto che classifica la qualità dell'aria nei centri abitati italiani in base agli sforamenti dei limiti giornalieri di polveri sottili. Una notizia semipositiva, o seminegativa fate voi, per il capoluogo berico che abbandona la medaglia di bronzo conquistata nel 2015 (terza città più inquinata) per rimanere, però, all'interno di una malsana top 5. Il valore limite di pm10 stabilito dalla legge italiana, 50 microgrammi a metro cubo, è stato superato da Vicenza per ben 71 giorni. Un miglioramento, sotto questo aspetto, rispetto all'anno precedente dove centraline avevano segnato 110 giorni da "fuorilegge".

In pole position nella classifica di Legambiente c'è Torino con 86 giorni fuori limite massimo, immediatamente seguita da Frosinone (85 giorni). Medaglia di bronzo quest'anno a parimerito per Venezia e Milano con 73 giorni sopra il livello massimo. Proprio il capoluogo lombardo si era classificato dietro la città del Palladio nel 2015. Subito dietro Vicenza, anche le venete Padova e Treviso in sesta e settima posizione, Verona al numero 20 e Rovigo al 29. Unica città della regione fuori dalla lista nera di Legambiente è Belluno. Il 2017, per quanto concerne l'aria inquinata, non parte bene per i vicentini. La centralina, nei primi tre giorni di gennaio, ha già segnato il superamento di soglia di limite massimo di pm10 nell'aria. Polveri sottili che, però, sono in fase di diminuzione in queste ore grazie alle correnti settentrionali che stanno disperdendo man mano gli agenti inquinanti. Una buona notizia ma solamente temporanea. Già nel fine settimana, infatti, sono previsti nuovi sforamenti.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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