Il Vicenza pride 2013 visto con gli occhi di un omosessuale credente
Da La parola per la rubrica autogestita Vita gay vicentina da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online   Â
La parola nasce nel 1988 per offrire un'esperienza più specificatamente religiosa ad un gruppo di omosessuali. Costituitasi poi come associazione di omosessuali credenti "laica, ideologicamente libera e apartitica" questa esperienza personale è rimasta e ai partecipanti è rivolto l'invitato al condividere la parola di se.
Continua a leggereLe osterie a Vicenza, erano troppe!
Di Luciano Parolin da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online   Â
Il termine osteria a Vicenza, come nel resto del Veneto, stava ad indicare non solo una rivendita di vino, ma un luogo dove si poteva trovare anche cibo e alloggio. L'oste era un locandiere, un albergatore. E' del 1485 il più antico statuto degli osti che contiene l'intero ordinamento della fraglia (categoria).
Continua a leggereCos'è la felicità
Nina Cupac è una bambina italo-serba che ha solo undici anni. I suoi genitori sarebbero contenti se venisse pubblicato il suo articolo, questo ci è stato scritto. E allora pubblichiamo l'inno alla felicità della nostra lettrice italo serba di undici anni: ci rende felici.
di Nina Cupac per la rubrica autogestita "StranIeri, italiani oggi" da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente
Continua a leggereIl mediatore culturale parte dai bambini delle scuole
Di Marina Grulovic per la rubrica autogestita "StranIeri, italiani oggi" da da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online  Â
L'idea di formare la figura di mediatore culturale è nata circa tredici-quattordici anni fa, quando i flussi migratori erano piuttosto frequenti. Era sorta l'esigenza di una persona straniera con buona conoscenza della lingua, della cultura e delle tradizioni italiane e altrettanto della lingua, della cultura e delle tradizioni del paese d'origine.Â
Continua a leggereVicenza: città "interessante"... per la prostituzione
Da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online  Â
La prostituzione di strada rappresenta un fenomeno complesso e controverso non solo per quanti direttamente praticano, per scelta o costrizione questa attività , ma anche per tutti i diversi attori sociali che ne sono coinvolti più o meno direttamente. Quella che caratterizza il territorio vicentino negli ultimi anni è una prostituzione prevalentemente migrante, spesso sottoposta allo sfruttamento di organizzazioni criminali, caratterizzata da numeri alti e in aumento.
Continua a leggereL'emigrazione
Di Youssef Cherif, Tunisia, per la rubrica autogestita "StranIeri, italiani oggi" da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online  Â
Questa volta voglio parlare di questo fenomeno a partire dalla mia esperienza personale. Io sono partito dalla Tunisia all'età di 28 anni e da sette vivo in Italia. Come me, molte altre persone devono affrontare la stessa trafila per vari e diversi motivi. A parere mio, la prima ragione è la ricerca di migliori prospettive di vita.
Da Stonewall al Vicenza Pride: dal 28 giugno 69 ad oggi. Le radici dell' "Orgoglio Gay"
Di Anna Barbara Grotto per la rubrica autogestita Vita gay vicentina da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online  Â
Correva l'anno 1969 a New York, ed era pressoché "normale" per gay lesbiche e transessuali subire angherie di ogni sorta da parte delle forze dell'ordine. La polizia aveva, infatti, questa pessima -ma, ripeto, per l'epoca drammaticamente "normale"- abitudine di fare irruzione nei locali di ritrovo della comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender), e attraverso vere e proprie retate repressive, picchiare arrestare umiliare.
Continua a leggereAlbergo rovente
Tra esposti, denunce di degrado e battibecchi sui media, la querelle dell'ostello per i senza dimora finisce al centro del tavolo della politica del capoluogo mentre il neo-assessore Sala prova la carta della mediazione tra ospiti e il gestore della struttura Continua a leggere
Troppi soldi per i gioielli, troppo pochi per le persone
Degrado, prostituzione, sicurezza, extracomunitari. Sempre più spesso leggiamo, così quasi da essere colpiti da assuefazione, queste parole che non funzionano più da messaggi subliminali singoli ma come un collegamento tra i problemi del degrado che nascerebbero dalla crescente prostituzione e dalla minore sicurezza, fenomeni da associare tipicamente alla mala genìa degli immigrati, magari irregolari, soprattutto extracomunitari e tutti senza un lavoro umano che non sia cioè collegato alla delinquenza più o meno organizzata. Continua a leggere