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Troppi soldi per i gioielli, troppo pochi per le persone

Di Angela Mignano Domenica 30 Giugno 2013 alle 16:28 | 0 commenti

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Degrado, prostituzione, sicurezza, extracomunitari. Sempre più spesso leggiamo, così quasi da essere colpiti da assuefazione, queste parole che non funzionano più da messaggi subliminali singoli ma come un collegamento tra i problemi del degrado che nascerebbero dalla crescente prostituzione e dalla minore sicurezza, fenomeni da associare tipicamente alla mala genìa degli immigrati, magari irregolari, soprattutto extracomunitari e tutti senza un lavoro umano che non sia cioè collegato alla delinquenza più o meno organizzata.

  Allora vai con ordinanze repressive, rispettabili negli intenti ma che nessuno rispetta nella pratica e che costano nel tentativo di farle applicare, e forza ai proclami mediatici di espulsioni di chi neanche può essere espulso se comunitario e di chi del classico foglio di via fa uso solo per accrescere l'immondizia gettata tra le vie e nei giardini della città. A poche centinaia di metri da Viale Roma, a cui dedichiamo il triste reportage di questa pagina con foto fatte h 24, direbbe il politicante di turno, ci sono gli splendori del centro col gioiello della Basilica Palladiana incastonata in piazza dei Signori. Ma l'avete mai vista una signora che spende tanti soldi per una preziosa collana, ma non cura il suo corpo mostrandolo sporco e avvizzito? E avete mai visto qualcuno corteggiare, se non per interesse, una donna che su un copro maleodorante indossa pietre preziose? Per i gioielli di Vicenza si spendano, quindi, meno milioni, magari a favore di ricchi organizzatori, ma se ne destinino una buona parte per creare condizioni di lavoro e di vita umane per chi abbiamo accolto quando ci serviva e che vorremmo ora gettare nei cestini della spazzatura, come neanche facciamo con le immondizie di Viale Roma. I cittadini e i turisti di Vicenza lo apprezzerebbero.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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