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Le osterie a Vicenza, erano troppe!

Di Citizen Writers Domenica 7 Luglio 2013 alle 07:33 | 0 commenti

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Di Luciano Parolin da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online    

Il termine osteria a Vicenza, come nel resto del Veneto, stava ad indicare non solo una rivendita di vino, ma un luogo dove si poteva trovare anche cibo e alloggio. L'oste era un locandiere, un albergatore. E' del 1485 il più antico statuto degli osti che contiene l'intero ordinamento della fraglia (categoria).

Nelle norme si trova "cadauno venderà o farà vendere in piaza o in la cita di Vicenza carne pesse torte o altre cosse cote da magnare debia dare e pagare ogni ano a la dita fragia soldi quindexe (15) de dinari overo sia obligado entrare in la dita fragia e sostegnire tuti li incarghi farano gli altri de la dita fragia". I primi osti che fondarono la confraternita o associazione furono: Ser Jacomo da Cremona Osto al Sole; Rizo Osto a le Gazole; Trivisan Osto al Bo; Agnoleto Osto a L'Orso; Furlan Osto a la Crose;Gusmin Osto a l'Agnolo; Matio da Bergamo Osto a la Spada; Gigolo Osto al capello; Biasio Scuelaro Osto al Pavon.
Altre osterie dagli estimi del Comune del 1530 sono quelli della Catena, in Piazza delle Erbe; l'osteria alla Corona vicino al Tempio di Santa Corona; l'osteria alla Spada a San Paolo.
La Polizia Austriaca aveva difficoltà a sorvegliare gli esercizi di vendita vino e liquori, aperti abusivamente, senza licenza, perchè erano troppi, e perchè si tramava contro gli imperiali
Con l'aiuto della memoria, i racconti di mio nonno, con l'ausilio della pianta della città di Andrea Kozlovic, riportiamo le insegne più conosciute, sino alla prima metà del secolo scorso.
Fuori Porta Castello: Caffè Moresco; Ristorante Colotti, poi Parra, poi Supermercato Pam, ora chiuso Caffè Gambrinus oggi Panarotto Sport; Gelateria Remor
Corso Andrea Palladio, già Principe Umberto, già Ettore Muti: Bar Crosara, poi Self Service ora chiuso. Bar Italia sorelle Maule al Cinema Edison, ora Magazzini COIN; Bar Corso ora Orologeria, Bar Vicenza all'angolo di Via Do Rode.
Piazza dei Signori, sotto la Basilica: Taverna Luccarda; Bar Borsa. Piazzetta Palladio: Caffè Stati Uniti; Caffè Firenze, Pasticceria Sorarù.
Contrà Pigafetta: Osteria dalla Marina, Osteria Bella Vicenza.
Contrà Pescherie Vecchie o Piazza delle scarpe o dei socoli (si teneva sino agli anni '60 il mercato delle calzature zoccoli compresi): Osteria al Chiampo, Osteria dalla Anna, Osteria al Paradiso, Albergo alla Luna, Trattoria alla Vecchia Guardia.
Piazza delle Poste o Piazza Garibaldi: Caffè Sommano, Caffè Cannon, Bar alle Poste, al Campanile, caffè agli Scrigni.
Contrà Santi Apostoli - Ponte San Paolo - Contrà Paolo Lioy: Brendolan vini, Osteria "al Pugnale insanguinato" dopo Cera Pompe Funebri, Osteria dalla Moma o Sanson poi Grotta mode, Bar dalla Guerrina Pzza. San Giuseppe, da "Boca Storta" a San Silvestro. Osteria Carli, Trattoria Buffalo Bill, Bar San Michele, Osteria al Cursore, Bar Ponticello, Albergo all'Orologio.
Da ricordare: Al Cantinon in San Paolo; Osteria al Trombon di Santa Caterina, Osteria "al Gallo" in località omonima; In Viale della Pace Osteria "Polenta e Baccalà". Contrà Fontanelle: Ai Gati mori.
Osti, Locandieri, bettolieri, che non seguivano le disposizioni impartite, di somministrare cibo, venivano multati. L'elenco molto dettagliato delle osterie, con il nome dei proprietari e la loro ubicazione, permette una completa ricostruzione delle botteghe del tempo.

(nella foto Ggi uomini alla mensa delle Dorotee  a San Faustino)

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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