Consumatori

Quotidiano | Categorie: Consumatori

Mercato permanente in piazza delle Erbe

Comune di Vicenza   

Verso il mercato permanente di frutta, fiori e verdura in piazza delle Erbe

Riscoprire la vocazione storica di Piazza delle Erbe, riportandovi un mercato permanente di frutta, fiori e verdura. Questo l'indirizzo espresso oggi dalla giunta comunale di Vicenza che si tradurrà in un bando per la riqualificazione e la gestione del prestigioso spazio destinato a rinascere con il completamento della ristrutturazione della Basilica Palladiana.
"La scelta di rendere circolare il percorso attorno alla Basilica - dichiara l'assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri - punta a valorizzare proprio piazza delle Erbe e la sua tradizione secolare. Già un paio di realtà si sono fatte avanti proponendoci la realizzazione di una dozzina di stalli fissi adeguati anche dal punto di vista estetico al prestigio dell'area dove allestire un mercato permanente dell'agroalimentare. La nostra idea, che dopo aver raccolto il parere delle categoria economiche si tradurrà in un bando, è di riorganizzare i mercatini che già si tengono in centro, compresi quelli del martedì mattina in piazza Castello e del sabato mattina in piazza Matteotti, riproponendoli, arricchiti, in piazza delle Erbe. La piazza potrà essere libera dal cantiere fra settembre e dicembre dell'anno prossimo; nel frattempo lavoreremo per definire le direttive per la realizzazione e la gestione di un'operazione che, magari a rotazione, dovrebbe offrire tutti i giorni alla città e ai turisti i prodotti agroalimentari locali. Nuovi negozi di alta qualità del settore enogastronomico, bar e un ristorante potrebbero completare l'offerta andando ad occupare la parte retrostante della Basilica".

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Quotidiano | Categorie: Politica, Consumatori

Incentivi: dal 15 aprile al via gli sconti

Confcommercio Vicenza     

 

Incontro sugli incentivi alla ConfcommercioLe "modalità d'uso" sono state spiegate ai rivenditori in un incontro nella sede della Confcommercio di Vicenza

Tutti vorrebbero sapere come fare per ottenere gli incentivi fiscali per l'acquisto di ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, case ecologiche, motori marini e prodotti industriali come inverter e motori elettrici, gru, rimorchi, macchine agricole, così come prevede il decreto legge (n. 40 del 25 marzo 2010) varato nei giorni scorsi dal Governo e che, appunto prevede l'istituzione di un fondo per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro.
I primi ad avere la necessità di conoscere le precise modalità di erogazione degli sconti sono i commercianti di quelle categorie di prodotti inseriti tra quelli soggetti agli incentivi. E' infatti crescente l'interesse dei loro clienti per sapere se, e come, possono acquistare i beni, godendo dell'agevolazione prevista, ma è altrettanto alta l'attenzione dei venditori per conoscere, innanzitutto, come attivare correttamente la procedura per ottenere l'agevolazione e rientrare tra coloro al quale l'incentivo verrà concesso.
Per questo un primo gruppo di venditori si è riunito ieri nella sede della Confcommercio di Vicenza per avere le prime "istruzioni per l'uso". Durante l'incontro, Paolo Maran, responsabile dei servizi fiscali, ha illustrato le modalità finora comunicate dal Ministero dello Sviluppo Economico e inserite nel decreto attuativo entrato in vigore ieri (6 aprile), dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nei prossimi giorni, analoghi incontri si terranno in tutte le sedi mandamentali dell'Associazione.
In pratica, in attesa di istruzioni più precise, solo pochi aspetti risultano chiari, tanto che in molti sperano in un rinvio di tutta "l'operazione incentivi", in quanto, ad esempio, manca ancora un quadro chiaro sulla documentazione che il rivenditore deve presentare affinché l'applicazione dell'incentivo vada a buon fine.
Per il momento e in base alle modalità comunicate dal Ministero, si sa solo che i consumatori e le imprese potranno cominciare ad acquistare questi prodotti contando sull'applicazione dello sconto a partire da giovedì 15 aprile.
Inoltre, al fine di garantire la massima trasparenza, i venditori devono registrarsi in un apposito elenco prima di poter attivare l'effettiva erogazione degli incentivi ai consumatori. In una prima fase Poste Italiane metterà a disposizione un call center, successivamente un portale informatico.

Sempre secondo quanto comunicato dal Ministero, la registrazione dei venditori risultava possibile, da ieri, martedì 6 aprile, contattando telefonicamente l'apposito call center gestito da Poste Italiane, al numero verde 800.556.670 ma sono pochi gli operatori che sono riusciti a prendere la linea e registrarsi. Comunque, c'è tempo fino al 14 aprile, ovvero dal giorno precedente all'applicazione al consumatore degli sconti previsti, ma sarà possibile farlo anche successivamente, in ogni caso prima della richiesta dell'incentivo.
Per gli abbonamenti ad internet veloce, invece, gli operatori delle telecomunicazioni (e non i rivenditori), devono registrarsi utilizzando esclusivamente il seguente indirizzo e-mail: [email protected].
In sintesi, il rivenditore di beni interessati dagli incentivi deve seguire questa procedura: in primo luogo, come detto, provvedere a registrarsi usando il call center e successivamente il portale, cui fornirà alcuni dati (es. partita IVA, codice fiscale, codice REA): gli sarà assegnata una password da utilizzare per l'accesso al sistema (fase registrazione). Al momento della vendita, dovrà effettuare la prenotazione del contributo, contattando il call center (e successivamente utilizzando il portale) per verificare la disponibilità delle risorse e per fornire i dati dell'acquirente: gli sarà attribuito, in caso di riscontro positivo, un codice alfa numerico di prenotazione. A questo punto praticherà una riduzione del prezzo (sconto-incentivo), nella misura individuata, per ciascuna categoria di beni, dalle percentuali di costo indicate (dal 10% al 50%) e dal limite massimo dei contributi. Infine, dovrà inviare a Poste Italiane Spa, in forma cartacea, la documentazione per la richiesta del rimborso, che avverrà al netto dei costi di gestione. Resta a carico del venditore la documentazione sulla relativa dismissione dei beni, secondo le disposizioni vigenti.
Le risorse messe a disposizione complessivamente per gli incentivi sono 300 milioni di euro e i contributi verranno erogati fino ad esaurimento dei fondi disponibili e sulla base dei limiti stabiliti per ciascuna categoria di beni. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che pubblicherà su un apposito sito internet una pagina informativa, contenente l'aggiornamento periodico sulle disponibilità residue, con l'avviso di esaurimento del fondo.

Nel dettaglio, le somme stanziate e le relative agevolazioni sono: 60 milioni di euro complessivi per la sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili ed elettrodomestici da incasso ad alta efficienza e contributo sarà del 10% del costo fino a un massimo di 1.000 euro. Sono poi previsti 50 milioni di euro complessivi per la sostituzione di lavastoviglie, forni elettrici, piani di cottura, cucine di libera installazione, cappe, scaldacqua elettrici; in questo caso il contributo per il consumatore è pari al 20% della spesa. 12 milioni di euro complessivi sono gli incentivi stanziati per l'acquisto di motocicli nuovi di categoria Euro 3, di cilindrata fino a 400 c.c., ovvero con potenza non superiore a 70 Kw, effettuando contestualmente la rottamazione di motocicli o ciclomotori di categoria Euro 0 o Euro 1di motocicli; a chi acquista verranno riconosciuti contributi pari al 10%, sotto forma di riduzione del prezzo di vendita praticato dal venditore, nel limite massimo del singolo contributo di 750 euro; il contributo potrà raggiungere il 20% del costo, nel limite massimo di 1.500 euro, in caso di acquisto di motocicli dotati di alimentazione elettrica doppia o esclusiva.
Infine, sono previsti 20 milioni di euro per la sostituzione di motori fuoribordo e acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia perimetrale; 8 milioni di euro per l'acquisto di rimorchi; 20 milioni di euro per l'acquisto di macchine agricole e movimento di terra; 40 milioni di euro per l'acquisto di gru a torre per l'edilizia; 10 milioni di euro per l'acquisto ed installazione di variatori di velocità (inverter), di motori ad alta efficienza (IE2), di UPS (gruppi statici di continuità) ad alta efficienza ed acquisto di batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti di media e bassa tensione; 20 milioni euro per la nuova attivazione di banda larga; per l'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica 60 milioni di euro.


IL DIRETTORE
(Avv. Andrea Gallo)

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Opinioni | Categorie: Banche, Consumatori

Considerazioni sul bilancio della "nostra" Popolare

La sede centrale della Banca Popolare di VicenzaLo scorso 23 marzo si è tenuto il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Banca Popolare di Vicenza con all'ordine del giorno l'approvazione del "Progetto di Bilancio 2009".
L'appuntamento è atteso un po' da tutta la nostra comunità, sono infatti circa cinquantamila gli azionisti della Banca che attendono quest'occasione per conoscere l'importo del dividendo che verrà poi distribuito a fine Aprile.
Per i vicentini essere azionisti della "Popolare" è un po' come per i triestini detenere titoli delle Generali: una tradizione familiare che spesso viene trasmessa in maniera ereditaria di generazione in generazione.
L'occasione è anche propizia per fare un check-up della situazione economica nella nostra provincia.
Andiamo così ad analizzare i dati ufficiali che sono stati comunicati, partendo da quelli riferiti all'intero Gruppo.

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Quotidiano | Categorie: Vacanze, Eventi, Turismo, Consumatori

Grande successo di Coldiretti a Gitando 2010

Coldiretti Vicenza          

 

Stand produttori ColdirettiGrande successo di Coldiretti a Gitando 2010 in Fiera a Vicenza
Il presidente Diego Meggiolaro: "tradizioni e cultura vincono ancora una volta e fanno trionfare il territorio"

Il territorio, con le sue tradizioni culturali ed enogastronomiche vince ancora una volta.
A decretarlo è il grande afflusso all'area Coldiretti di visitatori accorsi in Fiera a Vicenza in occasione di Gitando 2010.

I consumatori apprezzano sempre di più la possibilità di poter toccare con mano i prodotti realizzati nella terra dove vivono e dai produttori che conoscono.
Una scelta di fiducia, dunque, che mira a valorizzare l'economia locale ed il made in Italy con le sue produzioni d'eccellenza.

"Gitando ha decretato la vittoria dei produttori locali - commenta il presidente provinciale Coldiretti Diego Meggiolaro - e questo significa saper contrastare i tanti, troppi falsi alimenti in circolazione nella rete commerciale, per dare il giusto riconoscimento a chi lavora per produrre qualità, genuinità e mantenere in vita le tradizioni che fanno parte della storia dei nostri luoghi e della nostra Italia".
Il turismo enogastronomico ha apprezzato i produttori che ci hanno messo la faccia ed hanno portato in Fiera il meglio di ciò che producono nelle proprie aziende agricole.
"L'incontro produttore-consumatore - conclude il presidente Diego Meggiolaro - rappresenta la chiave vincente nella comunicazione, ma anche nei rapporti con il cittadino, che è stanco di dover subire i processi e chiede a gran voce di poterne essere protagonista attivo, conoscendo come vengono prodotti gli alimenti ed avendo la certezza di portare in tavola cibi di qualità. È questo che Coldiretti sta facendo con il progetto Una filiera agricola tutta italiana".

 

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Quotidiano | Categorie: Banche, Consumatori

Poca trasparenza nei rapporti con le banche

Adico  

Ancora poca trasparenza nei rapporti tra consumatori e banche

"Quando si è indispettiti con la banca o con gli intermediari finanziari perché si ritiene di aver subito un torto o di essere stati oggetto di un comportamento scorretto, si hanno diverse strada da percorrere quali il mediatore civile, l'Arbitro bancario finanziario, l'Ufficio reclami presente in ogni istituto bancario" fanno sapere dall'ADICO.
E' chiaro che "avere più chance per rifarsi con le banche, dimostra anche quanto siano pessimi i rapporti degli istituti con i propri clienti" dichiara il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Secondo i dati evidenziati nel suo intervento all'Abi, vice direttore della Banca d'Italia, Anna Maria Tarantola. solo nel 2009 Bankitalia ha ricevuto circa 7.500 esposti, quasi il doppio rispetto a un anno prima e che nella maggior parte dei casi hanno riguardato le condizioni economiche dei conti correnti, soprattutto per l'applicazione delle commissioni su affidamenti e sconfinamenti e massimo scoperto, nonostante i recenti interventi del legislatore.
Normative che - ha sottolineato quindi Tarantola - "continuano, in non pochi casi, ad essere applicate in modo formale, senza il necessario convincimento". Sono, infatti, "significativi i casi di non piena osservanza della disciplina, che hanno determinato l'irrogazione da parte delle Banca d'Italia di sanzioni pecuniarie, l'invio di lettere di richiamo, la sospensione dell'effettuazione di talune operazioni, la richiesta di restituzione di somme impropriamente percepite".
Una situazione che ha, quindi, spinto Bankitalia a richiedere "un cambiamento sostanziale perché lo sollecitano il mercato e i consumatori, che spesso lamentano una scarsa qualità delle relazioni con le banche, e perché lo richiede l'Autorità di vigilanza".

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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