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Consumatore competente

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Novembre 2009 alle 11:59 | non commentabile

ADICO

Consumatore competente

E' finita l'era del consumatore bulimico; al suo posto c'è il consumatore "competente", figlio della crisi ma anche di un rapporto più equilibrato con la società, l'ambiente e la qualità. E' un consumatore che vuole comprare solo quello che gli serve davvero e che non vuole spendere più del necessario. A sostenerlo è l'Osservatorio sui consumi degli italiani, indagine diretta da Giampaolo Fabris, professore ordinario di Sociologia dei Consumi presso l'Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano, basata su dati Ipsos, e presentata ieri a Roma da Consumers' Forum, l'associazione costituita nel 1999 che riunisce imprese e associazioni consumeristiche.
Il 79,7 per cento degli intervistati dichiara di spendere meno e meglio, il 73 per cento ritiene che le confezioni dei prodotti debbano essere ridotte perché inquinano, il 70,4 per cento ritiene che nelle etichette dei prodotti debbano esserci più indicazioni utili. Dice no agli OGM il 75,6 per cento degli interpellati, mentre chiede prodotti che "non implichino un rapporto predatorio con la terra" il 92,4 per cento. Nonostante il vistoso calo generale dei consumi, infine, aumenta del 10 per cento rispetto al 2008 il consumo di prodotti biologici.
"I consumatori sono diventati più esperti, chiedono alle aziende più qualità e alle associazioni che li rappresentano più presenza - rileva Sergio Veroli, presidente di Consumers' Forum - Il nuovo consumatore è per necessità più attento a non sprecare, al rapporto prezzo-qualità e più responsabile verso l'ambiente".
Ma è anche un consumatore progredito, che utilizza al meglio tutte le tecnologie a sua disposizione per informarsi e scegliere, rifiutando di farsi imbonire dalla pubblicità e anche dalle cosiddette offerte speciali. Scende infatti dal 51,9 al 47 per cento la percentuale di consumatori "molto attenti a sconti e offerte" e regredisce dal 46,3 al 38,5 per cento la percentuale di chi punta ai saldi per gli acquisti.
"Determinante per la nascita di questa nuova generazione di consumatori è stata la rete Internet - spiega Giampaolo Fabris - Oggi possiamo, in tempo reale, confrontare prodotti, prezzi, qualità e le opinioni degli altri consumatori nei confronti di un bene o di un servizio sul mercato".
L'indagine parla di nuovi comportamenti come il boicottaggio dei prodotti lontani da regole etiche di produzione, ma tornano anche comportamenti un tempo cari agli italiani, a cominciare dal "senso della misura". Passa dal 33,5 al 36,1 per cento la quota di chi ritiene di avere "tante cose inutili", dal 74,9 al 79,7 quella di chi pensa che sia meglio ridurre i consumi per vivere meglio, e dal 30,6 al 34,9 la percentuale di chi ritiene di avere troppi abiti.

(articolo tratto da repubblica.it del 04/11/2009)

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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