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Mercoledi 28 Marzo 2012 alle 11:31Tutela e informazione dei consumatori: il Veneto arruola 100 giovani
Lunedi 26 Dicembre 2011 alle 12:36Tutela dei consumatori. Manzato: trasparenza totale dall'origine alla destinazione
Domenica 15 Maggio 2011 alle 10:20Franco Manzato, Regione Veneto  - "Il dopo etichettatura si chiama trasparenza dei dati sulla destinazione dei prodotti dall'estero". Lo ha affermato l'assessore regionale all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, che chiede un seguito alle disposizioni riguardanti l'indicazione della provenienza obbligatoria per tutti i prodotti agroalimentari.
"Dobbiamo lavorare perché siano rese pubbliche le notizie legate al luogo d'arrivo degli ingressi alla frontiera di latte, carni, ortofrutta e derivati - ha spiegato Manzato - perché è giusto sapere se queste produzioni vengono italianizzate da aziende ‘trasformatrici', creando una sorta di concorrenza sleale a discapito dei consumatori che sono convinti di mangiare specialità di territorio e sono all'oscuro della provenienza delle materie prime".
Consumatore competente
Giovedi 5 Novembre 2009 alle 11:59ADICO
Consumatore competente
E' finita l'era del consumatore bulimico; al suo posto c'è il consumatore "competente", figlio della crisi ma anche di un rapporto più equilibrato con la società , l'ambiente e la qualità . E' un consumatore che vuole comprare solo quello che gli serve davvero e che non vuole spendere più del necessario. A sostenerlo è l'Osservatorio sui consumi degli italiani, indagine diretta da Giampaolo Fabris, professore ordinario di Sociologia dei Consumi presso l'Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano, basata su dati Ipsos, e presentata ieri a Roma da Consumers' Forum, l'associazione costituita nel 1999 che riunisce imprese e associazioni consumeristiche.
Il 79,7 per cento degli intervistati dichiara di spendere meno e meglio, il 73 per cento ritiene che le confezioni dei prodotti debbano essere ridotte perché inquinano, il 70,4 per cento ritiene che nelle etichette dei prodotti debbano esserci più indicazioni utili. Dice no agli OGM il 75,6 per cento degli interpellati, mentre chiede prodotti che "non implichino un rapporto predatorio con la terra" il 92,4 per cento. Nonostante il vistoso calo generale dei consumi, infine, aumenta del 10 per cento rispetto al 2008 il consumo di prodotti biologici.
"I consumatori sono diventati più esperti, chiedono alle aziende più qualità e alle associazioni che li rappresentano più presenza - rileva Sergio Veroli, presidente di Consumers' Forum - Il nuovo consumatore è per necessità più attento a non sprecare, al rapporto prezzo-qualità e più responsabile verso l'ambiente".
Ma è anche un consumatore progredito, che utilizza al meglio tutte le tecnologie a sua disposizione per informarsi e scegliere, rifiutando di farsi imbonire dalla pubblicità e anche dalle cosiddette offerte speciali. Scende infatti dal 51,9 al 47 per cento la percentuale di consumatori "molto attenti a sconti e offerte" e regredisce dal 46,3 al 38,5 per cento la percentuale di chi punta ai saldi per gli acquisti.
"Determinante per la nascita di questa nuova generazione di consumatori è stata la rete Internet - spiega Giampaolo Fabris - Oggi possiamo, in tempo reale, confrontare prodotti, prezzi, qualità e le opinioni degli altri consumatori nei confronti di un bene o di un servizio sul mercato".
L'indagine parla di nuovi comportamenti come il boicottaggio dei prodotti lontani da regole etiche di produzione, ma tornano anche comportamenti un tempo cari agli italiani, a cominciare dal "senso della misura". Passa dal 33,5 al 36,1 per cento la quota di chi ritiene di avere "tante cose inutili", dal 74,9 al 79,7 quella di chi pensa che sia meglio ridurre i consumi per vivere meglio, e dal 30,6 al 34,9 la percentuale di chi ritiene di avere troppi abiti.
(articolo tratto da repubblica.it del 04/11/2009)
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