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Tutela dei consumatori. Manzato: trasparenza totale dall'origine alla destinazione

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 15 Maggio 2011 alle 10:20 | 0 commenti

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Franco Manzato, Regione Veneto  -  "Il dopo etichettatura si chiama trasparenza dei dati sulla destinazione dei prodotti dall'estero". Lo ha affermato l'assessore regionale all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, che chiede un seguito alle disposizioni riguardanti l'indicazione della provenienza obbligatoria per tutti i prodotti agroalimentari.
"Dobbiamo lavorare perché siano rese pubbliche le notizie legate al luogo d'arrivo degli ingressi alla frontiera di latte, carni, ortofrutta e derivati - ha spiegato Manzato - perché è giusto sapere se queste produzioni vengono italianizzate da aziende ‘trasformatrici', creando una sorta di concorrenza sleale a discapito dei consumatori che sono convinti di mangiare specialità di territorio e sono all'oscuro della provenienza delle materie prime".

Ad esempio, fonti ‘ufficiose' confermano Verona come la capitale del siero latticello importato dalla Croazia per la produzione di burro. Qui approdano 200 mila chili di sostanze derivate dal latte dell'Est europeo, ma nei supermercati non si trova alcuna confezione che possa rifarsi a tale produzione. Oltre al Veneto, simili flussi "fantasma" interessano anche Modena, dove pare si concentri l'87 per cento delle carni suine importate dal Cile e delle quali si perdono le tracce, mentre le fabbriche campane nel 2010 avrebbero lavorato oltre 114 milioni di chili di triplo concentrato di pomodoro cinese.
"Gli uffici regionali stanno lavorando ad una proposta di legge che va in questa direzione, proprio per rispondere meglio alle aspettative dei consumatori andando oltre la già importante conquista della tracciabilità: si tratta di aggiungere il pezzo che ancora manca per dare valore all'attività delle nostre imprese agricole e riconoscere il loro impegno nella tutela della sicurezza alimentare. Serve un'azione politica forte - ha concluso Manzato - e per questo contatterò i colleghi delle altre regioni, con l'obiettivo di condividere il provvedimento e migliorarlo con il contributo di tutti".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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