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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Acquisti online di bond subordinati con Mifid "vecchio": la domanda a [email protected] e la risposta di Riccardo Federico Rocca

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Un lettore scrive a [email protected], l'indirizzo mail riservato a nostri utenti e a soci e investitori della vecchia Banca Popolare di Vicenza e della cugina, futura "sposa" combinata, Veneto Banca che vogliano porre domande su situazioni particolari o di interesse generali, che, in tal caso, pubblichiamo mantenendo, se richiesti l'anonimato, corredandole delle risposte che ci vengono date da "esperti" e/o associazioni che interpelliamo di volta in volta. Stavolta a rispondere è l'avvocato Riccardo Federico Rocca. Ecco la domanda.

Egregio direttore, scrivo a nome di molte persone che si trovano nella situazione che vi descrivo. Molte persone hanno riscontrato un comportamento poco trasparente e irregolare adottato da molte banche che hanno piattaforme online per l'acquisto/vendita di titoli come l'obbligazione subordinata XS1327514045 (emessa nel caso specifico da Veneto Banca).

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche

Gruppo Bim, ex ad Pietro D'Aguì denuncia Vincenzo Consoli: estorsione e truffa aggravata

ArticleImage Si acuiscono le tensioni fra l’ex top manager di Veneto Banca Vincenzo Consoli e l’ex amministratore delegato del gruppo Banca intermobiliare (Bim, controllata da Veneto Banca), Pietro D’Aguì, entrambi indagati dalla Procura di Roma nell’inchiesta che lo scorso anno aveva portato all’arresto dello stesso Consoli. D’Aguì ha infatti trasmesso ieri alla magistratura della Capitale una denuncia «a carico di Veneto Banca, di Vincenzo Consoli e altri, per i reati di estorsione e truffa aggravata. La denuncia – si legge in una nota - fa riferimento alle vicende che hanno visto Veneto Banca acquisire il controllo del Gruppo Bim».

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Per i soci traditi BPVi e Veneto Banca avanza l'ipotesi warrant: un affare... rischioso

ArticleImage C'è un altro termine che è entrato nel vocabolario degli azionisti di BPVi e Veneto Banca, un vocabolo che la maggior parte di loro, prima d'ora, non conosceva, si tratta di: warrant. Lo aveva evocato il Presidente di Quaestio, Alessandro Penati, ancora tempo fa, poi ... l'idea era stata accantonata per "impraticabilità", ora invece sembra tornata di moda. Pare proprio che venga fatta circolare sui media questa ulteriore proposta ai vecchi azionisti per "capire l'effetto che fa", insomma per saggiare le reazioni della "Piazza". In teoria dovrebbe essere un mezzo per consentire ai vecchi azionisti della Banca di recuperare parte delle perdite subite, "puntando" sul risanamento delle nostre Popolari e quindi sulla loro rivalutazione, ma è bene fare immediatamente alcune osservazioni. Innanzitutto diciamo cosa è un warrant.

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L'incontro di Pierpaolo Baretta con Luigi Ugone e la delegazione di "Noi che credevamo nella BPVi": noi c'eravamo

Pierpaolo Baretta, sottosegretario dell'Economia e delle Finanze, lo abbiamo incontrato e intervistato per la prima volta a Vicenza il 26 novembre 2016 in occasione dello "sfortunato" convegno beffa organizzato sul flpo della Banca Popolare di Vicenza  al teatro cittadino dal sindaco e presidente della provincia di Vicenza, Achille Variati, mal guidato dal presidente di una sedicente Associazione nazionale, e disertato dalle vere e più consistenti Associazioni che rappresentano la maggior parte dei soci delle due ex Popolari venete. Tra queste quella più fattiva a Vicenza, "Noi che credevamo nella BPVi", lo aveva invitato alla sua grande assemblea del 4 febbraio scorso trasmessa in diretta streaming su VicenzaPiu.tv e ora disponibile sul canale Youtube di VicenzaPiu.com ma, impossibilitato a venire per altri impegni, il sottosegretario di origini anagrafiche veneziane e di formazione sindacale tra i metalmeccanici della Cisl aveva invitato il presidente dell'Associazione, Luigi Ugone, a Roma per un incontro riservato proprio a Noi che Credevamo nella BPVi.

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La giungla di chi "tutela" migliaia di soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca: l'indagine su numeri da paura. Scriveteci a [email protected]

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BPVi, al sud rimane saldo Paolo Angius. Uomo dell'era Zonin

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Ex Popolari venete, Il Sole 24 Ore: Npl svalutati per 3 mld

ArticleImage È il passaggio inevitabile che va compiuto per arrivare alle nozze tra le due banche venete. Un passaggio che peserà e parecchio sui bilanci della nuova banca che nascerà dalla fusione della Popolare di Vicenza con Veneto Banca. Quel nodo che va sciolto è quello della profonda e radicale pulizia dei crediti malati per evitare che quella zavorra che tuttora opprime le due banche sia d’intralcio alla nascente entità. Nonostante le rettifiche e le svalutazioni fatte su sofferenze e incagli negli ultimi due esercizi, infatti, la mole di sofferenze e incagli resta a livelli record.

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Banche, bond garantiti dallo Stato danno ossigeno a Mps e BPVi

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In meno di un mese ne hanno emessi per 13,5 miliardi. Ma la corsa ai bond grantiti dallo Stato delle banche in difficoltà è solo all’inizio: il Montepaschi ha un piano complessivo che vale 15 miliardi entro fine anno, le due venete non si fermeranno certo qui e qualche altra banca potrebbe aggiungersi nel frattempo. Del resto, la dote da 20 miliardi appena diventata legge con le norme salva-banche serve anche a questo, a dare la garanzia dello Stato agli istituti che diversamente non avrebbero accesso al mercato, o che sarebbero costrette a pagare tassi stellari.

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Banche, ecco quelle che hanno guadagnato sull'Alta Velocità grazie ai derivati

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Gli artigiani in pensione, CorVeneto: trattati da pezzenti agli sportelli di BPVi e Veneto Banca

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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