BPVi contro Agenzia delle Entrate: corretto il trattamento fiscale per azionisti che hanno transato. Lo dichiara anche Veneto Banca ma rimangono dubbi per VicenzaPiù e... non solo
Abbiamo atteso più di un paio d'ore prima di pubblicare la nota che, in risposta ai nostri quesiti e ai nostri articoli, poi ripresi dalla stampa nazionale, Il Sole 24 Ore in primis, ha trasmesso la Banca Popolare di Vicenza sulla questione della tassabilità , sostenuta ufficialmente dalla direzione generale del Veneto dell'Agenzia delle Entrate, degli indennizzi percepiti da circa 70.000 soci BPVi (all'analogo problema ha dato subito dopo analoga risposta scaricabile qui la Veneto Banca per altri 70.000 azionisti circa) a fronte del danno di fatto subito per il flop delle loro azioni (ma non riconosciuto "legalmente") e in combinata con l'obbligo a rinunciare a qualsiasi azione legale nei confronti di chicchessia.
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Il documento ufficiale dell'Agenzia delle entrate sulla tassabilità delle transazioni BPVi e Veneto Banca: le reazioni delle associazioni in attesa delle risposte delle ex Popolari
Arrivano alcune reazioni preoccupate di varie associazioni di soci BPVi e Veneto Banca mentre siamo in attesa dei chiarimenti che sia la Banca Popolare di Vicenza, che ci è stato assicurato che sta rispondendo al nostro quesito, che l'ex Popolare di Montebelluna, che negli ultimi tempi rimane muta alle nostre richieste di risposte su vari aspetti, vorranno fornire e delle azioni che vorranno intraprendere sulla questione da noi sollevata il 18 maggio e descritta il 19 sulla tassabilità degli "indennizzi" ai soci che hanno aderiro alla Offerta Pubblica di Transazione (Opt), questione ripresa e analizzata il 20 maggio con preocupazione poi da Il Sole 24 Ore e quindi rilanciata con alcune rassicurazioni del presidente Gianni Mion ieri, 21 maggio, e infine da altri media incluso oggi, 22 maggio, il GdV, che ci... cita.
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L'ultima beffa per i soci Bpvi col prelievo Irpef sugli indennizzi: Il Sole 24 Ore concorda con VicenzaPiù
Oggi Il Sole 24 Ore riprende, citandoci, la nostra notizia sulla tassazione che effettuerà l'Agenzia delle Entrate sui "ristori" dati ai soci di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e la relativa analisi con cui concorda il prestigioso quotidiano economico. Vi proponiamo, con un pizzico di orgoglio, l'articolo e la citazione.
"L'ultima beffa per i soci Bpvi, prelievo Irpef sugli indennizzi" di Giorgio Costa, da Il Sole 24 Ore
Sugli indennizzi che i risparmiatori hanno deciso di incassare da Banca Popolare di Vicenza (e Veneto Banca) si paga l'Irpef. In particolare, sui 9 euro ad azione proposti da Popolare di Vicenza (il termine per aderire all'offerta è scaduto lo scorso 31 marzo) scatta l'aliquota di riferimento che riduce ulteriormente il netto effettivamente incassato e facendo restare il valore 2013-2015 fissato a 62,5 euro un lontano (e spiacevole) ricordo.
Continua a leggereOra tocca alle Bcc, Il Sole 24 Ore: in arrivo gli stress test targati Bce
È la prima esperienza per il credito cooperativo - Banca d'Italia deve valutare come gestirlaLe banche di credito cooperativo italiane si stanno preparando a uno degli esami più delicati della loro storia. La Banca d'Italia, su indicazione della Banca centrale europea, sta preparando un'operazione di comprehensive assessment, che include un asset quality review (Aqr) e gli stress test, che si dovrebbe tenere entro il secondo semestre di quest'anno o al massimo all'inizio del 2018. Nella sostanza si tratta di un esame mirato sulla qualità di crediti di queste banche, in vista della costituzione dei grandi gruppi destinati ad assorbirle entro il prossimo anno. Continua a leggere
Margrethe Vestager: "Per MPS tagli dolorosi. Su BPVi e Veneto Banca non siamo così avanti, servono più capitali privati"
"Ogni volta che una banca ottiene aiuti di Stato sotto forma di ricapitalizzazione precauzionale, o in altri modi, bisogna evitare che i soldi dei contribuenti siano sprecati", spiega su NordEst Economia la numero uno dell'Antitrust di Bruxelles Margrethe Vestager che ha appena multato per 110 milioni di euro Facebook per il caso Whatsapp. Il dossier Montepaschi di Siena, dice, "sta facendo passi avanti" ma ci sono ancora tanti ostacoli da superare, in particolare il nodo legato ai tagli del personale "che è sempre molto doloroso". Ma il Commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager, in un'intervista a La Stampa assicura che la Commissione "sta lavorando molto bene con le autorità italiane".
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In attesa del rinvio a giudizio di Gianni Zonin & c. scrivono ad Antonino Cappelleri i soci BPVi non "eticamente" rassegnati: la banca ha giocato su lentezze della Procura di Vicenza
Riassumiamo di seguito in un unico testo una serie di domande analoghe che ci vengono poste via mail da soci traditi, ma non "eticamente" rassegnati, della Banca Popolare di Vicenza nell'attesa, e questa è la nostra unica risposta possibile in premessa, che il procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, rispetti, almeno, quel limite temporale che, nella intervista concessaci lo scorso anno di questi tempi, il 10 maggio 2016, e che riportiamo di sotto in video,si era concesso per la richiesta di rinvio a giudizio di Gianni Zonin e di quelli che per il suo ufficio saranno i responsabili del crack non solo della BPVi ma, soprattutto, di decine di migliaia di azionisti risparmiatori: maggio 2017. Di seguito la "sintesi" delle domande, e osservazioni, che ci vengono poste per girarle alla Procura di Vicenza.
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"Prospetti falsi" di BPVi e Veneto Banca: la denuncia di Giuseppe Guzzetti dispersa tra i... Boschi
Giovedì 11 maggio avevamo commentanto e messo in copertina un lancio Ansa sulle accuse di estrema gravità che Giuseppe Guzzetti aveva fatto a chi, a cavallo del primo trimestre 2016, aveva autorizzato (Consob e Banca d'Italia) e, di conseguenza, a chi, a suo dire, aveva elaborato e/o presentato (Francesco Iorio, Cristiano Carrus & c.) "prospetti falsi" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca per le loro due progettate quotazioni in Borsa che, poi, a metà 2016 non si concretizzarono. Fu quel fatt(acci)o che spalancò definitivamente le porte alle valorizzazione "miserabile" da 10 centesimi per azioni pagate decine di euro ognuna dai poveri soci fino al 2014 (e anche nel 2015 dai più "disgraziati") e all'ingresso di fatto "totalitario" nelle due ex Popolari venete del Fondo Atlante.Â
Banche italiane, Il Sole: nel trimestre profitti quasi raddoppiati. VicenzaPiù: a spese di BPVi, Veneto Banca, Etruria... e con Banca d'Italia e Consob promotori finanziari?
Pubblicato alle 13.38, aggiornato alle 14.48. Sotto il titolo "Banche italiane, nel trimestre profitti quasi raddoppiati" Luca Davi scrive oggi su Il Sole 24 Ore un'interessante analisi dell'andamento dei bilanci delle maggiori banche italiane che vi proponiamo di seguito insieme a una nostra, semplicissima domanda: quanto hanno beneficiato quelle banche e i loro profitti della migrazione di decine di milardi di raccolta, se ne contano almeno 65, da MPS, Banca Popolare di Vicenza, Banca Etruria e le altre 3 cosiddette "good banks", tutte in datata e mega crisi? Questa è in buona parte legata alle mala gestio conclamata, ma ancora non equamente attribuita, di molti dei loro amministratori, tutti sulla graticola soprattutto mediatica meno il presidente a sua insaputa di BPVi, Gianni Zonin, e col solo Vincenzo Consoli arrestato e "sequestrato" dei suoi beni.
Continua a leggereC'è filo conduttore tra dirigenza vecchia e nuova di BPVi e Veneto Banca? Se lo chiede Piatrizio Miatello di Ezzelino III da Onara
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Piatrizio Miatello, presidente dell'Associazione Ezzelino III da Onara
Le vicende di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca ci hanno insegnato a non fidarci mai del sistema bancario. Dalle carte della Procura di Roma in nostre mani emerge, ormai senza nessuna ombra di dubbio, che gran parte del personale delle due banche era a conoscenza della gravissima situazione in cui versavano entrambi gli Istituti Bancari. Nonostante ciò, solo pochissimi soggetti si sono astenuti dall'eseguire le direttive diramate dai vertici. In tale cotesto la tutela dal risparmiatore, che ricordiamo essere sempre una persona, è scomparsa. Ma c'è un filo conduttore tra la vecchia dirigenza e la nuova dirigenza delle due banche? Processualmente, per ora, nulla lega la vecchia dirigenza a quella nuova. Moralmente ed eticamente però, se con la vecchia dirigenza il concetto di persona è scomparso, ciò continua ad essere anche ora ed allo stesso modo per la nuova dirigenza.
Continua a leggereSchio, previsto per venerdì 19 l'incontro di aggiornamento per gli azionisti della BPVI promosso dai Consumatori italiani uniti
Si svolgerà venerdì 19 maggio alle ore 20.30 presso la sala consiglio di quartiere di ss. Trinita' a Schio la conferenza dal titolo "SOCI BANCA POP. VI.- VENETO BANCA 1° AGGIORNAMENTO", promosso dai Ciu di Schio."Verrà trattato l'argomento della nuova proposta commerciale che la banca rivolge ai soci- spiega Piero Mincato, relatore della serata e responsabile dell'area finanziaria dei Consumatori italiani uniti di Schio-. Verranno poi illustrate quali sono le caratteristiche e la convenienza o meno di approfittare di queste opportunità . Farò inoltre una breve introduzione sulla importanza che riveste in questo momento il rapporto di fiducia che deve intercorrere tra il professionista al quale è stata affidato il caso, e l'azionista. Si tratta di un punto molto delicato, assolutamente da non sottovalutare. In questi casi le persone sono totalmente spaesate ed è molto facile che, seguendo il proprio istinto di avversione e arrabbiatura con la banca si affidino alla persona non adatta a risolvere il problema".
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