In attesa del rinvio a giudizio di Gianni Zonin & c. scrivono ad Antonino Cappelleri i soci BPVi non "eticamente" rassegnati: la banca ha giocato su lentezze della Procura di Vicenza
Martedi 16 Maggio 2017 alle 08:31 | 0 commenti
Riassumiamo di seguito in un unico testo una serie di domande analoghe che ci vengono poste via mail da soci traditi, ma non "eticamente" rassegnati, della Banca Popolare di Vicenza nell'attesa, e questa è la nostra unica risposta possibile in premessa, che il procuratore capo di Vicenza, Antonino Cappelleri, rispetti, almeno, quel limite temporale che, nella intervista concessaci lo scorso anno di questi tempi, il 10 maggio 2016, e che riportiamo di sotto in video,si era concesso per la richiesta di rinvio a giudizio di Gianni Zonin e di quelli che per il suo ufficio saranno i responsabili del crack non solo della BPVi ma, soprattutto, di decine di migliaia di azionisti risparmiatori: maggio 2017. Di seguito la "sintesi" delle domande, e osservazioni, che ci vengono poste per girarle alla Procura di Vicenza.
Buongiorno Direttore,
sono un azionista della BPVi che non ha accettato la transazione. Mi offrivano il 3% dei denari che ho investito nella banca! Non trova singolare il fatto che BCE, Banca d'Italia, Consob abbiano sanzionato la BPVi ed otterranno denari mentre i veri derubati hanno perso tutto? Quand'è che la Procura di Vicenza si darà una mossa? Lei che ha avuto contatti con il Procuratore ha qualche idea in merito? È incredibile che in uno dei più grandi crack finanziatori della storia d'Italia non ci siano ancora dei provvedimenti penali. Tutti i risparmiatori traditi della BPV  non riescono a capire la strategia della Procura di Vicenza. La Consob, la Banca d'Italia, la BCE hanno fornito parecchio materiale a questa Procura e hanno sanzionato pesantemente la banca. Le truffe scoperte ci lasciano tutti a bocca aperta. È ancora peggio di quel che pensavamo. Abbiamo affidato i nostri risparmi a dei banditi. Cosa aspetta questo Procuratore per fare qualcosa? Ma questo Procuratore ha capito che quei risparmiatori che hanno accettato la proposta indecente della banca l'hanno fatto solo perché non avevano fiducia nella giustizia? Se avessero avuto fiducia nella procura nessuno avrebbe firmato. E la banca ha giocato principalmente su questa carta.
Lettere firmate
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