Nuove tasse sul Veneto per la SPV, Rifondazione Comunista: Zaia e Lega pinocchi
Domenica 2 Aprile 2017 alle 13:44
In difficoltà nell'imporre ai veneti la tassa di 300 milioni di euro per dare fiato ai lavori della Superstrada Pedemontana Veneta, votata in consiglio regionale a grande maggioranza, Luca Zaia, denuncia Rifondazione Comunista del Veneto nella nota che pubblichiamo, apre la solita polemica contro il mancato intervento del governo a cui chiede i soldi per finanziare l'opera, cercando di scaricare le sue responsabilità e fingendosi ignaro di quanto scritto nella relazione della Corte dei Conti di Novembre che segnala gravi irregolarità , errori ed omissioni, commessi dalla Regione Veneto e dalla gestione commissariale in questi anni. La polemica è la stessa di sempre. La novità sta nel fatto che si accompagna alla denuncia del fiscal compact e dei vincoli Europei. Attacca il centralismo romano e replica i ritornelli salviniani in salsa lepenista.
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Ascom Vicenza scrive ai sindaci: "tassa rifiuti non sia il bancomat dei Comuni"
Giovedi 28 Gennaio 2016 alle 17:05
Confcommercio VicenzaLa tassa rifiuti non sia il “bancomat†dei comuni. E’ il pressante invito che la Confcommercio provinciale fa a tutti i sindaci del Vicentino, in una lettera spedita in questi giorni a firma del direttore Ernesto Boschiero. Non c’è solo il Capoluogo, dove è in discussione un aumento medio della Tari del 3%: anche in altri territori il rischio concreto è che più di qualche amministrazione scelga di ritoccare in su l’imposta sullo smaltimento dei rifiuti. Continua a leggere
Bilancio, l'opposizione: tassa rifiuti aumenta, ma la città è sempre più sporca...
Martedi 26 Gennaio 2016 alle 15:19
Nella "gelata" sala collese di Palazzo Trissino sono stati presentati gli emendamenti dell'opposizione, una decina, al bilancio di previsione 2016 che verranno sottoposti alla discussione nelle sedute del Consiglio Comunale durante la due giorni di giovedì e venerdì prossimi. Presenti i capogruppo Francesco Rucco di Idea Vicenza e Roberto Cattaneo di Forza Italia. Non è riuscita ad essere presente invece Sabrina Bastianello della Lega Nord, partita per Cremona per problemi di lavoro.
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Vergognosa tassa sulle cause di lavoro: così ci saranno meno lavoratori a intentare causa
Lunedi 11 Luglio 2011 alle 00:38
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Leggiamo "In Italia le cause di lavoro sono gratuite in primo e in secondo grado ... Ma la manovra del governo minaccia di cambiare le carte in tavola. Prevede il versamento di un 'contributo unificato' per ogni controversia di lavoro": la solita cosa vergognosa. Forse in nome del "favore all'impresa", più che del far cassa. Perché con questa normativa è ovvio che ci saranno meno lavoratori a intentare causa. Com'è abitudine di lorsignori chi è più ricco è più garantito e meno paga. Una società ingiusta, un modello di sviluppo spaventoso.
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Una "tassa" sulle cause di lavoro
Sabato 9 Luglio 2011 alle 23:50
Una "tassa" sulle cause di lavoro, da La Repubblica del 9 luglio 2011La manovra la impone fin dal primo grado. Serracchiani (Pd): "Un´ingiustizia"
In Italia le cause di lavoro sono gratuite in primo e in secondo grado. Il lavoratore, impegnato a rivendicare i suoi diritti contro un´azienda, paga solo il "contributo unificato" una volta che la lite sia arrivata in Cassazione. Ma ora la manovra del governo minaccia di cambiare le carte in tavola. Prevede il versamento di un "contributo unificato" per ogni controversia di lavoro.
Continua a leggereIl bottino di Buonanno (LN), 1% tasse su trasferimenti all'estero immigrati. Langella: banda Bassotti
Giovedi 7 Aprile 2011 alle 20:13
Giorgio langella, PdCI, FdS - Il deputato della Lega nord, Gianluca Buonanno (che è anche sindaco di Varallo Sesia) ha firmato una proposta di legge che prevede di tassare le transazioni finanziarie degli stranieri che vivono in Italia. Dice Buonanno: "Considerando che ammontano a circa 8 miliardi di euro l'anno sarebbe un bel bottino. Ottanta milioni di euro che finirebbero nelle casse delle associazioni di volontariato".
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Anci, un precedente:200mila euro di tassa sui telefonini restituiti al comune di Verona
Martedi 9 Novembre 2010 alle 14:36
Anciveneto - Anciveneto ottiene il rimborso per il Capoluogo di Provincia. Altri 100mila per una decina di altre municipalità scaligere
Tornano le buone notizie per i Comuni, dopo l'alluvione e le polemiche sugli aiuti da Roma. Vengono da Anciveneto, che ha vinto altri ricorsi contro la tassa di concessione governativa sui telefonini. Stavolta a beneficiarne sono i Comuni veronesi, a cominciare da Verona città .
Lega e Pdl reintroducono iniqua tassa su Consorzi bonifica mentre Veneto è sott'acqua
Giovedi 4 Novembre 2010 alle 22:24
Pietrangelo Pettenò, Federazione della Sinistra - Mentre migliaia di persone sono in queste ore impegnate con spirito di sacrificio e grande disperazione a scavare tra la melma lasciata dall'alluvione disastrosa di questi giorni, la Regione Veneto non trova nulla di meglio da fare che reintrodurre l'iniqua tassa dei Consorzi di Bonifica. La Lega Nord dopo aver imbrogliato i cittadini in campagna elettorale promettendo l'abolizione del tributo, ha imposto che il balzello medievale venga introdotto nuovamente.
Continua a leggereTassa telefonia mobile per Comuni vicentini
Giovedi 9 Settembre 2010 alle 01:40
L'Agenzia delle Entrate di Bassano ha ottenuto ragione dai giudici contro i Comuni vicentini che pretendevano il rimborso della tassa sulla telefonia mobile. Contro la norma che prevede il pagamento mensile di un importo di 5,16 o 12,91 euro per ogni utenza telefonica dell'ente locale, i Comuni del vicentino avevano chiesto il riconoscimento dell'esenzione prevista per l'amministrazione statale e, conseguentemente, il rimborso.
Continua a leggereTassa sulla telefonia mobile? No grazie
Giovedi 17 Dicembre 2009 alle 19:12Anciveneto  Â
Anciveneto ha ottenuto il rimborso della tassa sulle concessioni governative, per gli anni 2006, 2007, 2008. Il tutto a favore dei Comuni.
Quel tributo sugli abbonamenti della telefonia mobile è ingiusto, e le somme versate dai Comuni dovranno essere rimborsate. Lo hanno stabilito due sentenze della Commissione Tributaria di Vicenza, la 100/10/09 e la 102/10/09 depositate rispettivamente il 26 e il 30 novembre, che accolgono il ricorso presentato da Anciveneto contro la Tassa sulle Concessioni Governative sui telefonini. ‘Non vi è dubbio che il Nuovo Codice delle Telecomunicazioni abbia recepito il principio comunitario della liberalizzazione' ha dichiarato la Commissione ‘Per cui quella tassa non risulta più applicabile'.
I Comuni di Arsiero, Breganze, Chiuppano, Gallio, Malo, Roana, Santorso, Thiene, Villaverla e Zanè, rappresentati da AnciVeneto e difesi dall'Avvocato Emanuele Mazzaro, verranno così rimborsati di 75 mila euro. Questa somma comprende quanto sborsato dalle stesse municipalità per gli anni 2006, 2007 e 2008. Inoltre è stato accertato che nessun titolare di abbonamento telefonico è tenuto a corrisponderla.
"E' un risultato storico, unico del suo genere in Italia" spiega il direttore dell'Anciveneto Dario Menara ‘Mai finora erano stati accolti rimborsi analoghi, abbattendo così l'intero sistema delle concessioni. E questo non è che l'inizio, perché interverremo anche per altri 245 Comuni veneti. Con questa operazione potremmo recuperare 2.200.000 Euro complessivi, somme che andranno a rimpinguare le casse comunali'.
Anche l'avvocato Mazzaro esprime la propria soddisfazione: ‘Finalmente si è posto rimedio a una situazione di palese illegittimità . Quest'imposta, vigente in Europa solo in Italia, Grecia e Bulgaria, distorce palesemente il mercato della telefonia mobile perché favorisce i titolari di carte prepagate a danno degli abbonati, e vìola nel contempo i principi di diritto comunitario, recepiti dal Nuovo Codice delle Telecomunicazioni (Dlgs 259/03). Quest'ultimo, detta una disciplina incompatibile con la normativa presupposto della tassa. Proprio perché liberalizza la fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica, sottraendola alla proprietà esclusiva dello Stato e prevedendo l'abrogazione dell'intero sistema delle concessioni. In altri termini, il diritto d'uso dei mezzi di telecomunicazione elettronica, ad oggi, rientra nel patrimonio giuridico di chiunque. Non si tratta più di un "diritto pubblico" concesso caso per caso al singolo soggetto, bensì di un diritto soggettivo. Manca, dunque, il presupposto della tassa: la controprestazione dello Stato'.
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