Grandi opere e TAC, presa di posizione della Cgil di Vicenza: "logica verticistica"
Mercoledi 11 Marzo 2015 alle 22:01Fondi primo stralcio tangenziale, Variati rassicurato dal viceministro De Luca
Giovedi 17 Ottobre 2013 alle 16:50Bretella, Variante Ovest, Prolungamento est... Dopo 30 anni non ci ricordiamo niente
Giovedi 17 Ottobre 2013 alle 16:21Tangenziali, Toniolo: io e l'assessore Chisso ci impegniamo a risolvere situazione
Lunedi 14 Ottobre 2013 alle 17:17Tangenziali, le domande al Sindaco dei consiglieri 5 Stelle
Lunedi 2 Settembre 2013 alle 15:33Tangenziali, Rucco: in passato eliminate con un colpo di spugna risorse già a bilancio
Venerdi 30 Agosto 2013 alle 10:43Osservazioni pronte per le tangenziali
Mercoledi 20 Gennaio 2010 alle 18:34Â Provincia di Vicenza
Sistema delle tangenziali venete: osservazioni pronte per l'invio in Regione
Illustrato e approvato ieri dalla Giunta Provinciale il documento che contiene tutte le osservazioni al tracciato del sistema delle tangenziali venete nel tratto Verona-Vicenza-Padova. Giunge così al termine un'intensa fase di confronto portata avanti dalla Provincia con i Comuni interessati e con le principali categorie produttive.Â
Il progetto coinvolge le amministrazioni di Gambellara, Montebello, Brendola, Montecchio Maggiore, Altavilla Vicentina, Vicenza, Arcugnano, Longare, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse e Grisignano di Zocco. Per ogni amministrazione si sono convocati incontri individuali, in modo da dare spazio al confronto puntuale sulle caratteristiche di ogni zona del territorio. Le categorie produttive sono invece state convocate in un unico incontro.
"L'obiettivo - spiega l'Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo- era arrivare a un documento riassuntivo delle osservazioni dei Comuni alla versione progettuale della Commissione VIA della Regione, in un'ottica globale della situazione viabilistica provinciale. Abbiamo lavorato in sinergia e mi auguro che questo agevoli l'iter procedurale evitando intoppi dovuti a una mancata condivisione. Ora la relazione tecnica verrà inviata in Regione, con i cui Uffici siamo in costante collegamento".
Il sistema delle tangenziali venete è il progetto di unione delle province di Verona, Vicenza e Padova attraverso un sistema di tangenziali lungo 109 chilometri. La nuova arteria, utilizzando alcuni tratti di tangenziali già esistenti, dovrebbe unire un ampio territorio da Peschiera del Garda fino a Vigenza, in provincia di Padova. Il costo dell'opera è stimato in 2,2 miliardi di euro. La rete dovrebbe costituire un'alternativa all'autostrada A4 e quindi dare sfogo all'intenso traffico fra le tre province .
La relazione tecnica prende in considerazione diverse situazioni di carattere locale. Per consentirne una sua visione completa, la relazione verrà a breve integralmente pubblicata sul sito internet istituzionale della Provincia (www.provincia.vicenza.it). In linea generale, particolare attenzione è stata riservata a diminuire il più possibile l'impatto ambientale dell'opera, utilizzando raccordi fra tratti viabilistici già esistenti e rendendo compatibile il tracciato anche con eventuali ipotesi progettuali relativi alle viabilità locali.
In sintesi ecco i principali punti compresi nel documento.
Nel tratto di Gambellara si ritiene che le osservazioni presentate dal Comune e da altri soggetti vadano tenute in debita considerazione. Il riferimento è, in particolare, alla riduzione di superficie e a situazioni di disturbo che la nuova arteria comporta nell'area produttiva prospiciente. Per il tratto successivo, sino al casello di Montecchio, si condividono le richieste di Montebello e Brendola di spostare il tracciato tra l'autostrada esistente e la futura linea dell'alta velocità ferroviaria, mentre per la soluzione adottata in corrispondenza del casello di Montecchio Maggiore si è ritenuto di chiedere alla Regione di effettuare ulteriori valutazioni per migliorare i collegamenti con la bretella prevista tra la variante alla SP 246 e la SP Altavilla. Per il tratto successivo e sino al casello di Vicenza ovest, si condividono le richieste del Comune di Altavilla finalizzate in particolare a eliminare l'impatto con la valletta in località Vallesse e a migliorare, se necessario, il collegamento intermedio alla viabilità ordinaria.
Riguardo al casello di Vicenza ovest si evidenziano le numerose criticità introdotte a seguito dell'accoglimento della proposta formulata dal Comune di Vicenza, chiedendo pertanto di formulare un'ipotesi progettuale che le limiti.
Si ribadisce inoltre la richiesta di valutare contestualmente al progetto delle tangenziali, adeguate ipotesi di collegamenti viari tra le zone produttive di Altavilla ed Arcugnano (zona Nogarazza) per preservare le zone di pregio ambientale situate a sud dell'attuale casello.
La Provincia esprime contrarietà alla previsione di eliminare il casello della Riviera Berica, così come richiesto dal Comune di Vicenza, senza adeguate alternative viabilistiche verso est e verso ovest per la zona sud del capoluogo, alternative che peraltro appaiono difficilmente ipotizzabili allo stato attuale, in particolar modo per lo sbocco verso ovest. Per esso è indispensabile infatti che il Comune di Vicenza formuli adeguata proposta progettuale.
In relazione alla bretella di collegamento del nuovo ponte di Debba con il casello di Vicenza est, si chiede di mantenere il tracciato proposto compatibile con il progetto già approvato dalla Provincia e trasmesso ai Comuni di Vicenza e Longare per le necessarie varianti urbanistiche, mantenendo i collegamenti tra la viabilità ordinaria al di fuori delle aree golenali.
Per il tratto compreso tra Vicenza est e Grisignano si condividono in linea generale le richieste avanzate dai Comuni di Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse e Grisignano. In particolare, si ritiene necessario graduare la velocità della nuova infrastruttura a Torri di Quartesolo e considerare le esigenze viabilistiche del nuovo piano di lottizzazione nel comune di Grumolo delle Abbadesse. A Grisignano, poi, è opportuno che sia prolungato verso ovest il tratto in galleria artificiale sottopassante la SP Camisano, valutando anche la possibilità di mantenere una sola rotatoria lungo la bretella a nord dell'autostrada di collegamento tra il nuovo casello di Grisignano e la SP Camisana.
Il progetto ora dovrà essere esaminato dalla Commissione VIA presso il ministero competente, per poi essere approvato dal CIPE. Tutte le osservazioni verranno quindi trasmesse a questi enti con richiesta di tenerne conto.
Continua a leggereTangenziali vicentine in un documento
Mercoledi 13 Gennaio 2010 alle 18:24Provincia di Vicenza
Sistema delle tangenziali: un documento riassume le posizioni del vicentino
Ultimata in questi giorni la relazione di sintesi delle osservazioni raccolte dai Comuni interessati dal sistema delle tangenziali venete. E' il risultato delle audizioni e del confronto svoltosi a Palazzo Folco con le amministrazioni comunali e le categorie economiche sentite negli ultimi due mesi.
"Abbiamo dialogato con i singoli Comuni - spiega l'Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo - e studiato insieme le diverse realtà toccate dal tracciato, successivo all'acquisizione del parere di valutazione di impatto ambientale da parte della Commissione regionale. C'è stata una positiva collaborazione fra gli uffici tecnici dei diversi enti e come Provincia abbiamo quindi elaborato una valutazione complessiva del progetto includendo le osservazioni in una proposta che tiene conto delle singole realtà come dell'inserimento equilibrato dell'opera nell'ambito della viabilità interprovinciale".
Il sistema delle tangenziali venete è il progetto di unione delle province di Verona, Vicenza e Padova attraverso un sistema di tangenziali che prevede 109 chilometri di rete e interessa una decina di Comuni del Vicentino La nuova arteria, utilizzando alcuni tratti di tangenziali già esistenti, dovrebbe unire un ampio territorio da Peschiera del Garda fino a Vigonza, in provincia di Padova . Il costo dell'opera è stimato in 2,2 miliardi di euro. La rete dovrebbe costituire un'alternativa all'autostrada A4 e quindi dare sfogo all'intenso traffico fra le tre province .
Il progetto coinvolge le amministrazioni di Montebello, Gambellara, Brendola, Altavilla Vicentina, Vicenza, Arcugnano, Longare, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco e Montecchio Maggiore. Per ogni amministrazione si sono convocati incontri individuali, in modo da dare spazio al confronto puntuale sulle caratteristiche di ogni zona del territorio.
Puntuale e dettagliata la relazione finale che prende in considerazione le diverse criticità emerse dal confronto con i Comuni e contempla le soluzioni via via proposte.
" In linea generale -continua Toniolo- abbiamo cercato di appoggiare le soluzioni meno impattanti per il territorio, utilizzare il più possibile svincoli e sottopassi già esistenti , optando per soluzioni che non risolvano i nodi viabilistici semplicemente spostando il traffico da una zona all'altra ma che consentano di rendere più fluida la circolazione globale del nostro territorio".
La relazione, dopo un passaggio nella prossima seduta della Giunta Provinciale, verrà inviata in Regione e sarà disponibile on line nel dettaglio tecnico sul sito internet della Provincia .
" Seguiremo gli sviluppi in collegamento con i competenti uffici regionali -conclude - Credo che sia positivo avere oggi un documento di sintesi che recepisce una posizione globalmente condivisa e che ha consentito a tutti gli enti territoriali di svolgere un ruolo costruttivo e condiviso".
Le osservazioni dei Comuni sulle tangenziali
Lunedi 23 Novembre 2009 alle 19:49Provincia di Vicenza
Tangenziali: le osservazioni dei Comuni a Regione e Ministeri
Si è svolta questa mattina a Palazzo Folco una nuova tornata di incontri con i Comuni per le osservazioni al tracciato del tratto vicentino del sistema delle tangenziali venete.
A promuovere le "audizioni" l'Assessore alla Viabilità della Provincia Costantino Toniolo. " Come Provincia portiamo avanti il coordinamento dei numerosi Comuni coinvolti - ha spiegato- cercando di armonizzare le diverse esigenze e presentarci in Regione e a livello nazionale con un progetto il più possibile condiviso e che quindi possa avere più forza e riscuotere maggiore consenso. Abbiamo già discusso in varie occasioni le esigenze migliorative e le osservazioni dei diversi Comuni. Questa è un'ulteriore occasione, dopo l'acquisizione del parere di valutazione di impatto ambientale da parte della Commissione regionale, di esprimere eventuali opzioni che rendano l'opera maggiormente funzionale a livello locale".
Proprio per questo si è scelto ancora una volta di incontrare i Comuni non in un'unica sessione ma dedicando ad ognuno un apposito momento. In mattinata infatti, a scadenza di ogni ora circa , dalle 9 alle 13 si sono susseguiti a Palazzo Folco i rappresentanti delle amministrazioni di Montebello, Gambellara, Brendola, Altavilla Vicentina, Vicenza, Arcugnano, Longare, Torri di Quartesolo, Grumolo delle Abbadesse, Grisignano di Zocco. Montecchio Maggiore invece è previsto per domani.
Il sistema delle tangenziali venete è il progetto di unione delle province di Verona, Vicenza e Padova attraverso una rete stradale lunga 109 chilometri che interessa una decina di Comuni del Vicentino. La nuova arteria, utilizzando alcuni tratti di tangenziali già esistenti, dovrebbe unire un ampio territorio da Peschiera del Garda fino a Vigonza. Il costo dell'opera è stimato in 2,2 miliardi di euro. La rete dovrebbe costituire un'alternativa all'autostrada A4 e quindi dare sfogo all'intenso traffico fra le tre province.
Una volta ultimato l'iter delle valutazioni di impatto, si passerà all'approvazione del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) e poi alla gara pubblica per la quale è prevista la formula del project financing.
" Oltre ai Comuni interessati -ha concluso Toniolo- incontreremo presto anche le associazioni di categoria, con le quali abbiamo già avuto modo di confrontarci rispetto alle caratteristiche di un'arteria che renderà più funzionali i collegamenti interprovinciali e quindi senz'altro rappresenta una prospettiva significativa per il supporto alla ripresa economica del nostro territorio."
Ecco le principali osservazioni di alcuni Comuni.
Gambellara chiede di prolungare ad ovest un tratto in galleria coperta per non compromettere la funzionalità di alcune aziende della propria zona industriale.
Montebello, in sintonia con l'amministrazione di Brendola, rileva il persistere di un forte impatto sul proprio territorio nella zona più a est del tracciato e chiede di valutare un'ipotesi che si mantenga tra la ferrovia e l'autostrada.
Altavilla ritiene più opportuno prevedere la galleria di servizio in corrispondenza dell'attuale previsto punto di connessione tra le due gallerie. Contestualmente, chiede di eliminare le due gallerie riducendole a una.
Per la zona di Vicenza ovest esistono problematiche connesse allo spostamento verso sud dell'autostrada, per le quali si rendono necessari ulteriori approfondimenti. Sia Altavilla che Vicenza concordano nella necessità di prevedere collegamenti delle zone industriali di Altavilla e zona Nogarazza alternativi a quanto previsto dal progetto dell'Autostrada Brescia Padova, che risulterebbe troppo impattante per le zone di pregio ambientale a sud dell'attuale casello. Pare infatti che la nuova conformazione di quest'ultimo, invertito funzionalmente rispetto all'attuale, possa consentire meglio di prima il raggiungimento di tali obiettivi.
Riguardo al casello sulla Riviera Berica, Vicenza, Longare e Provincia hanno concordato di formulare una richiesta congiunta che faccia presente l'esigenza di prevedere adeguate opere di compensazione per collegamenti sia verso est, sia verso ovest dalla zona sud di Vicenza all'altezza dell'attuale tribunale .
Il Comune di Torri di Quartesolo non condivide nel complesso l'impostazione planimetrica del tracciato, che rimane invariata rispetto all'ipotesi del Sia e ribadisce, integrandole, richieste già formulate, che prevedono un'opera meno impattante e più consona alle effettive velocità di percorrenza. Chiede inoltre, quale compensazione, parte del tratto di via I Maggio.
Grumolo delle Abbadesse ribadisce di realizzare il collegamento fra la strada regionale 11 e la viabilità comunale in modo conforme alla richiesta già formulata.
Grisignano di Zocco propone invece di realizzare il collegamento con la strada provinciale Camisana mediante una bretella che si immetta sulla provinciale di Campodoro e chiede di prolungare il tratto in trincea ad ovest della SP Camisana per ridurre l'impatto sugli edifici esistenti.
Tutte le osservazioni verranno trasmesse alla Regione e ai Ministeri competenti affinché se ne tenga conto fin dall'esame della Commissione VIA nazionale, nonché dal Cipe per l'approvazione finale.
Pronto il PAT, giovedì l'approvazione
Lunedi 5 Ottobre 2009 alle 20:22Comune di Vicenza
Il primo Pat di Vicenza è pronto, giovedì l'approvazione formale della giunta
Sarà nella seduta di giovedì pomeriggio che la giunta comunale licenzierà ufficialmente il Pat, avviandolo all'iter consiliare, ma nella sostanza il fondamentale documento che pianifica l'assetto del territorio della città per i prossimi 10 anni è già stato recepito nella seduta di questa mattina.
Nel frattempo infatti il Pat si completerà del rapporto ambientale, ovvero della Vas, la valutazione ambientale strategica, e della Vinca, la valutazione di incidenza ambientale, oltre alla valutazione di compatibilità idraulica. Tutta la documentazione completa delle tavole verrà quindi trasmessa alla commissione territorio che si riunirà giovedì, subito dopo la giunta, con la prevista audizione del sindaco.
Questo pomeriggio sono stati il sindaco Achille Variati e l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio, Francesca Lazzari, a presentare le principali azioni di riqualificazione e riconversione contenute nel Pat, a partire da quelle di interesse pubblico strategico. E quindi: la stazione Fs, l'area San Biagio, le mura di viale Mazzini, San Rocco e Santa Maria Nova, l'area dell'ex centrale del latte, l'area di Maddalene, il depuratore di Casale, l'ospedale San Bortolo, il quartiere dell'università , il quartiere fieristico, il polo della prevenzione, il polo degli impianti sportivi, l'asse culturale compreso tra piazza Castello, i Giardini Salvi e piazza Matteotti, e la riorganizzazione dei servizi per la gestione urbana.
"Non è un libro dei sogni - ha commentato il sindaco Variati -. È un Pat che ha realistiche possibilità di vedere realizzate la gran parte delle cose previste. Non solo: è un piano equilibrato ed armonioso perché pone attenzione alla qualità della vita e quindi anche al rapporto tra costruito e non costruito, con una filosofia che prevede più il riuso e la riconversione del già edificato che la dissipazione di nuovo territorio; punta inoltre alla diminuzione del traffico urbano con una mobilità che incoraggia e favorisce l'uso della bicicletta e una circolazione non solo privata, ma anche pubblica, e che per questo dovrà essere efficiente, moderna e competitiva".
"A dimostrazione della concretezza e del realismo del Pat - ha inoltre aggiunto Variati - sono già state firmate da privati nove intese preliminari che sottoscriverò giovedì subito dopo l'adozione formale della delibera. Si tratta dell'interesse dei rispettivi proprietari a collaborare all'attuazione mediante forme perequative e compensative". Si va quindi dall'arena eventi / Stadio Menti alla piazza di Bertesina, dal Monte Asolone / Astichello all'area ex Zambon, dall'ex parcheggio Europa alle Montagnole, dal Campo federale all'area ex-Domenichelli.
Inoltre il Pat, pur non definendo alcuna specifica ipotesi attuativa, delinea altre nove questioni, come, ad esempio, un centro logistico a Vicenza Est.
Il Pat conferma poi le previsioni di sviluppo a 130 mila abitanti, la cui crescita teorica di 14mila abitanti in 10 anni si localizzerà più nella città consolidata che in periferia.
Dal punto di vista della viabilità il Pat vede confermato tutto l'asse sud già presentato, compreso il tunnel sotto monte Berico, così come il prolungamento a nord di via Aldo Moro secondo il tracciato concordato in sede di assemblea con gli abitanti di Anconetta. Vengono individuati due corridoi di collegamento est-ovest a nord della città : uno per la Tangenziale Nord, come da ipotesi elaborate dal tavolo coordinato dalla Provincia, e uno "ecologico" più a sud, sopra viale Dal Verme, con un possibile utilizzo anche in chiave di percorso ciclabile. Il sistema delle reti ciclabili poggerà su tre tipologie: radiali (di collegamenti con gli altri Comuni limitrofi), anulari e di quartiere.