Archivio per tag: scudo fiscale

I buchi neri di Passera e non solo: scudata la sua famiglia, evasore Banca Intesa e ...

Mercoledi 21 Dicembre 2011 alle 18:05
ArticleImage Leggiamo, dopo semplici clic su Google, tante cose sul neo super ministro impegnatissimo nella lotta all'evasione e nell'orrore per gli scudati. Megachip riporta ad esempio una notizia del 25 agosto 2010 che recita così: " Anche per il leader dei poteri marci non tutte le ciambelle riescono col buco - è proprio il "suo" Corriere (delle banche) a rivelare che nel 1999 la famiglia Passera aveva parcheggiato nel paradiso fiscale di Madera (Portogallo) 15 miliardi in lirette, oggi rientrati grazie allo scudo fiscale ... (sulla barca Corrado Passera, Giovanna Salza, Luca di Montezemolo).

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Categorie: Politica

Scudo fiscale bis, a 280 spread tra Bund e Btp, crollo Borsa e rivolta sindaci: agguato default

Venerdi 19 Agosto 2011 alle 00:59
ArticleImage Mentre l'Unione europea secondo l'agenzia Bloomberg starebbe elaborando proposte su una tassa da introdurre in autunno per le transazioni finanziarie a livello prima del vertice del G20 di novembre, in Italia si profila un nuovo scudo fiscale per far tornare altri capitali all'estero ma, soprattutto, per alimentare le casse statali con una aliquota superiore al 5% della precedente operazione. Il tutto avverrebbe, questa volta, sfruttando la tobin tax europea che potrebbe rendere più difficile l'anonimato degli evasori.

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Categorie: Fisco

Scudo fiscale: a rischio la copertura Iva

Domenica 19 Dicembre 2010 alle 23:03
ArticleImage Cgia Mestre - A rischio la copertura Iva con lo scudo fiscale. In caso di accertamenti l'agenzia delle Entrate potrebbe procedere al recupero dell'Iva se constaterà che con lo scudo si sono coperte evasioni dell'imposta sul valore aggiunto. Ad assicurarlo, anche se con qualche margine di ambiguità, in una lettera del 13 luglio scorso agli uffici della Ue, il direttore generale delle Finanze, per rassicurare la Commissione sulla portata dello scudo e per evitare che fosse avviata una procedura di infrazione sul rimpatrio.

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Amenduni e Chimento: negati illeciti a Vaduz

Mercoledi 23 Dicembre 2009 alle 20:11
Redazione di VicenzaPiù   

 

I 55 della lista del Liechtenstein salvati dalla prescrizione e dallo scudo fiscale

 

E' stata chiesta al Gip di Roma l'archiviazione dell'indagine sulla ‘lista del Liechtenstein', sottratta a Vaduz dall'ex funzionario della banca Lgt Group, Heinrich Kieber, venduta ai servizi segreti tedeschi per 4 milioni di euro e contenente i nomi di 404 titolari di conti correnti che fino al 2002 portarono all'estero i loro risparmi.
La prescrizione intervenuta nel frattempo e l'utilizzo dello scudo fiscale, oltre che l'impossibilità di acquisire l'originale della lista e l'irreperibilità da tempo di Kieber, segnalato in Australia, a cui tramite rogatoria erano state chieste invano notizie, hanno portato alla richiesta di archiviazione il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto Mario Dovinola, che stavano concentrando gli accertamenti per omessa denuncia o infedele dichiarazione dei redditi su 55 persone, dopo che la procura di Roma aveva trasmesso gli atti a 37 procure (tra cui quella di Vicenza) per indagare sui titolari dei conti che avevano affidato a 157 'blind trust' (fiduciarie, n.d.r.) i loro depositi.
Molti titolari dei conti indagati avrebbero, quindi, già sanato la loro posizione con il fisco con lo scudo fiscale, altri possono beneficiare della prescrizione sotto il profilo penale.

Le somme depositate nel Liechtenstein, a cui pure tramite rogatoria erano state chieste invano notizie sulla lista, variavano da un minimo di 200 mila ad un massimo di 400 milioni di euro.

I conti più ricchi dell'elenco sono quelli dei gruppi farmaceutici Menarini con 476 milioni e Mian per 200 milioni.

Due sono i conti della lista Kieber intestati a vicentini, quelli degli industriali dell'acciaio e finanzieri Amenduni (15.5 milioni) e degli imprenditori orafi Chimento (6.3 milioni), i cui legali hanno dichiarato da tempo che i loro clienti non hanno violato le normative fiscali e finanziarie italiane essendo il fisco a conoscenza delle suddette cifre imponibili.

 

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Categorie: Politica, Dal settimanale

Così lontana, così vicina

Sabato 14 Novembre 2009 alle 08:00

Vi regaliamo in anteprima le "ciacole" che trovate sul numero 171 di VicenzaPiù, da oggi in edicola a 1 euro.

 

Tentazioni da Scudo fiscale (Foto ApCom)Quando sono bravi, gli scrittori hanno la capacità di fotografare la realtà con più profondità di giornalisti, sociologi ed altri osservatori. Massimo Carlotto, sulla cui bravura c'è poco da aggiungere, da almeno una decina d'anni racconta il retrobottega meno piacevole del luccicante Nordest. Un retroscena fatto di affari ai confini del lecito (e spesso ben oltre quel confine), di contatti sistematici con la criminalità organizzata, di affari rispettabili finanziati con fiumi di denaro dalla provenienza quantomeno dubbia.
Per chi segue con un po' di attenzione le cronache giudiziarie, non è una novità che anche il territorio del Veneto sia diventato terreno d'azione per le varie mafie, e non solo per quello che riguarda la gestione dello spaccio, della prostituzione o dell'usura. Diverse inchieste hanno portato allo scoperto zone d'ombra anche nella gestione di alcuni appalti o nello smaltimento dei rifiuti. Del resto la logica non fa una piega: se qualcuno ha soldi da investire, lo fa dove l'economia gira. La criminalità organizzata ha denari in abbondanza, e il Veneto era, ed in parte ancora è, uno dei motori della crescita italiana. Ora, complice lo scudo fiscale, da più parti si vocifera di capitali in rientro alla ricerca di sbocchi in cui essere investiti. Prima scelta, l'immarcescibile mattone. Per cui ci sarebbe all'orizzonte l'ennesimo assedio ai piani urbanistici dei comuni. Ci piacerebbe che fossero le solite leggende metropolitane. Temiamo, invece, che dietro le ciàcole ci sia il classico fondo di verità. E forse anche qualcosa di più.

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50 mila questionari per lo scudo fiscale

Domenica 18 Ottobre 2009 alle 20:50
Adico   

 

In questi giorni l'Agenzia delle Entrate sta inviando ad oltre 50 mila italiani che hanno riportato la residenza in Italia nel corso degli ultimi 5, un questionario che permetterà al Fisco di accertare se il contribuente ha ancora immobili, beni o conti bancari all'estero, non dichiarati al rientro nel BelPaese.

"Obiettivo delle raccomandate e' invogliare chi fosse ancora titubante ad aderire allo scudo fiscale" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini che aggiunge:"nel caso in cui venisse appurato che un contribuente riporta sul questionario una risposta falsa, per lui verrebbe a scattare infatti il divieto di aderire alla sanatoria e l'obbligo di pagare sanzioni pari al doppio della somma dovuta".

L'elenco di questi nominativi e' stato compilato grazie alla collaborazione tra l'Associazione Italiani residenti all'estero (Aire) e il Fisco, con un controllo incrociato dei dati.

Nella raccomandata inviata, il Fisco ha anche inserito un promemoria sulle modalità del rientro dei capitali detenuti all'estero. E', quindi, sottolineato che la possibilità di aderire allo scudo fiscale scade il 15 dicembre 2009. Un termine ultimo per il pagamento del 5% che molti considerano troppo ravvicinato vista la complessità dell'operazione, "ma che e' necessaria allo Stato per riempire le casse pubbliche" fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO.

Le stime per lo scudo, in effetti, sono ottimistiche: si parte da una base minima di un rientro di capitali per circa 100 miliardi di euro, fino ad arrivare ad un tetto massimo, forse esagerato, di 300 miliardi di euro.
Una manovra che, tuttavia, pone qualche dubbio per il direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni che lancia l'allarme sulle conseguenze dello scudo fiscale: "può avere effetti negativi sugli incentivi dei contribuenti a pagare le imposte in futuro". E chiede interventi in funzione anticrisi a favore di famiglie e imprese: "E' necessaria la definizione immediata di interventi strutturali che assicurino nel medio termine il contenimento della spesa e del debito pubblico", mantenendo "nell'immediato il sostegno alle famiglie e alle imprese".

 

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Categorie: Politica

Berlato difende lo scudo fiscale

Venerdi 2 Ottobre 2009 alle 20:51

Ufficio stampa On. Sergio Berlato 

Sono totalmente fuori luogo le manifestazioni di dissenso dell'opposizione nei confronti dello "scudo fiscale". Data la situazione di difficoltà economica in cui versano le nostre famiglie ed imprese questo provvedimento rappresenta una boccata di ossigeno.

Piuttosto che impegnarsi in ostruzionismi, nella creazione ad arte di teoremi scandalistici contro il Presidente del Consiglio e sceneggiate fuori Montecitorio, sarebbe opportuno che l'opposizione entrasse in aula per discutere con la maggioranza le modalità con le quali saranno reinvestite nel tessuto socio-economico le risorse che deriveranno dal provvedimento. Soprattutto nella nostra Regione ci sono migliaia di imprese e lavoratori in sofferenza che hanno bisogno di atti concreti ed immediati. Questa necessità mal si concilia con lo sterile, immotivato e perpetuo dissenso del centro-sinistra.

Il Presidente Napolitano è uomo onesto che ha dato prova di grande responsabilità e mi auguro che la sua firma sul Decreto ponga fine ad ogni polemica strumentale. Attaccare questo governo, che fin' ora più di ogni altro si è impegnato per consentire al nostro paese di uscire dalla crisi, non è la soluzione ai problemi del paese.


On. Sergio Berlato

Vice Capo Vicario della delegazione italiana del PPE
Vice Coordinatore Vicario del PDL della provincia di Vicenza

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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