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Amenduni e Chimento: negati illeciti a Vaduz

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Dicembre 2009 alle 20:11 | non commentabile

Redazione di VicenzaPiù   

 

I 55 della lista del Liechtenstein salvati dalla prescrizione e dallo scudo fiscale

 

E' stata chiesta al Gip di Roma l'archiviazione dell'indagine sulla ‘lista del Liechtenstein', sottratta a Vaduz dall'ex funzionario della banca Lgt Group, Heinrich Kieber, venduta ai servizi segreti tedeschi per 4 milioni di euro e contenente i nomi di 404 titolari di conti correnti che fino al 2002 portarono all'estero i loro risparmi.
La prescrizione intervenuta nel frattempo e l'utilizzo dello scudo fiscale, oltre che l'impossibilità di acquisire l'originale della lista e l'irreperibilità da tempo di Kieber, segnalato in Australia, a cui tramite rogatoria erano state chieste invano notizie, hanno portato alla richiesta di archiviazione il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto Mario Dovinola, che stavano concentrando gli accertamenti per omessa denuncia o infedele dichiarazione dei redditi su 55 persone, dopo che la procura di Roma aveva trasmesso gli atti a 37 procure (tra cui quella di Vicenza) per indagare sui titolari dei conti che avevano affidato a 157 'blind trust' (fiduciarie, n.d.r.) i loro depositi.
Molti titolari dei conti indagati avrebbero, quindi, già sanato la loro posizione con il fisco con lo scudo fiscale, altri possono beneficiare della prescrizione sotto il profilo penale.

Le somme depositate nel Liechtenstein, a cui pure tramite rogatoria erano state chieste invano notizie sulla lista, variavano da un minimo di 200 mila ad un massimo di 400 milioni di euro.

I conti più ricchi dell'elenco sono quelli dei gruppi farmaceutici Menarini con 476 milioni e Mian per 200 milioni.

Due sono i conti della lista Kieber intestati a vicentini, quelli degli industriali dell'acciaio e finanzieri Amenduni (15.5 milioni) e degli imprenditori orafi Chimento (6.3 milioni), i cui legali hanno dichiarato da tempo che i loro clienti non hanno violato le normative fiscali e finanziarie italiane essendo il fisco a conoscenza delle suddette cifre imponibili.

 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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