Archivio per tag: piano d'assetto

Categorie: Politica

Variati: Con il Pat dobbiamo rilanciare Vicenza

Martedi 23 Febbraio 2010 alle 18:29

Comune di Vicenza 

PAT, Variati: "Abbiamo il dovere morale di rilanciare Vicenza senza perdere tempo in procedure non previste dalla legge"


"La città è rimasta bloccata per anni. È ora di dare a Vicenza la possibilità di ripartire: anche la crisi ce lo chiede e il PAT è lo strumento che ci consentirà il rilancio. Per questo abbiamo il dovere, anche morale, di completare al più presto l'iter del piano secondo quanto prevede la legge". È il sindaco Achille Variati ad intervenire da Pforzheim sulla polemica tra l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari e alcuni consiglieri comunali che ritengono necessaria l'analisi delle trecento osservazioni in commissione territorio e in consiglio comunale.
"Come ha spiegato l'assessore - prosegue il sindaco - la procedura fissata dalla Regione non prevede l'esame delle osservazioni in consiglio comunale. Il consiglio, infatti, si è già espresso dando il via libera al PAT, tra l'altro al termine di un complesso e approfondito percorso di condivisione della sua costruzione con tutta la città. Se i consiglieri desiderano approfondire le osservazioni possono farlo, compatibilmente con i tempi, in modo da dare un parere utile prima dell'approvazione in conferenza dei servizi. Gli esponenti dell'opposizione non dovrebbero rallentare un iter che si è già concluso in Consiglio comunale tenendo bloccati accordi utili per lo sviluppo della città. Basta con la politica che cerca di mettersi di traverso all'evoluzione di Vicenza. Questo è il tempo dei fatti".
"Secondo quanto prevede la legge regionale - precisa il direttore del dipartimento del territorio Antonio Bortoli - il PAT viene approvato in sede di conferenza di servizi. È sempre la conferenza di servizi, nell'esprimersi sul PAT, a decidere anche sulle osservazioni pervenute a seguito della pubblicazione del relativo avviso su quotidiani, sul BUR e all'albo pretorio del Comune. La conferenza di servizi è convocata dal Comune, di concerto con la Regione, e coinvolge gli enti sottoscrittori dell'accordo di pianificazione e quindi del PAT, che nel caso di Vicenza sono il Comune medesimo e la Regione Veneto.
Dopo l'espressione della conferenza di servizi, la giunta regionale procede alla ratifica dell'approvazione del PAT che entra in vigore con la pubblicazione sul BUR".
L'amministrazione comunale seguirà puntualmente questo iter, mettendo nel contempo a disposizione dei consiglieri comunali l'intera documentazione riguardante le trecento osservazioni. Il settore urbanistica, infatti, sta predisponendo un CD-ROM di cui, nei prossimi giorni, i consiglieri comunali interessati potranno chiedere copia informatica o cartacea in segreteria generale.

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Categorie: Politica

Pat blindato

Martedi 23 Febbraio 2010 alle 18:21

Osservazioni sì, osservazioni no. A poco più di due mesi dall'approvazione in consiglio comunale, il Pat, il nuovo Piano di assetto del territorio che tratteggia le linee dello sviluppo della città per i prossimi vent'anni, torna al centro della discussione politica. In questi sessanta giorni, infatti, a Palazzo Trissino sono state recapitate qualcosa come trecento osservazioni, che costituiscono l'ultimo ostacolo da vagliare prima dell'adozione definitiva del documento. L'opposizione di centrodestra, con il sostegno di Luca Balzi - sempre più a suo agio nel ruolo di bastian contrario del Pd - chiede che le osservazioni vengano discusse in Sala Bernarda. La giunta, però, da questo orecchio non ci sente, ed ha dalla sua la normativa, secondo cui il via libera finale al Pat spetta ad una Conferenza di servizi costituita da Comune e Regione. "La procedura non prevede un esame delle osservazioni in consiglio comunale - ha spiegato al Giornale di Vicenza l'assessore all'urbanistica Francesca Lazzari -. Chiedono di visionare le osservazioni? Nessun problema, non appena sarà completato il lavoro dei tecnici tutta la documentazione sarà messa a disposizione. Vogliono discuterne in commissione? Va bene. La realtà è che stanno facendo di tutto a tutti i livelli per ritardare l'iter. Se le cose dovessero andare così, si rischia di perdere almeno sei mesi. È questo che vogliamo in una fase delicata per tutta l'economia? Vogliamo davvero ritardare lo sviluppo della città?".

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Categorie: Politica

Le mamme del campo di viale Cricoli scrivono a Variati

Martedi 15 Dicembre 2009 alle 17:45

Lettera aperta da parte di un gruppo di mamme sinte

Il campo nomadi di viale CricoliGentilissimo Sindaco,

abbiamo letto con interesse il Suo comunicato di domenica 13 dicembre. Lei si chiede come sarà il futuro a Vicenza per un bambino che nasce oggi, come sarà la città in cui crescerà, studierà, lavorerà, costruirà la propria famiglia. Ce lo chiediamo anche noi mamme sinte. Ora che avete cancellato le aree a noi destinate, e non avete voluto sentire la nostra voce, quando abbiamo riproposto l'emendamento per il reinserimento delle microaree nel Vostro PAT, sì Vostro, perché non potrà essere nostro, come non lo è la città che Voi sognate e avete disegnato, giacché ci avete escluso. Eppure Vicenza è la nostra città, dove siamo nati, dove siamo andati a scuola, dove lavoriamo e dove abbiamo creato la nostra famiglia. Certamente per Voi, noi siamo solo un problema, i nostri bambini, asserite, che li mandiamo a scuola sporchi, quando - e ne sono a testimonianza le maestre - ogni giorno, noi li accompagniamo a scuola lindi, pettinati e ordinati.

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Categorie: Politica, Interviste, Dal settimanale

Zocca: "È un Pat delle illusioni. E lo stadio può rimanere dov'è"

Domenica 13 Dicembre 2009 alle 08:00

Articolo pubblicato sul numero 175 di VicenzaPiù, tutti i sabati in edicola a 1 euro e da oggi ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata.

Marzo Zocca (Foto Openpolis.it)"È un Pat illusorio, che promette molto più di quello che può dare". Tra i consiglieri d'opposizione che hanno passato al setaccio la mole imponente di carte del nuovo piano di assetto del territorio, Marco Zocca è stato sicuramente uno dei più attenti e scrupolosi. Quando lo incontriamo ha sottobraccio una carta con annotate a matita tutte la variazioni di aree agricole rispetto al vecchio prg ("Ho dovuto fare io il confronto, perché non ci hanno dato l'ultima versione della carta delle trasformabilità: alla faccia della trasparenza", commenta). Ed è proprio da qui, dai pezzi di campagna trasformati in aree lottizzabili, che cominciano, secondo l'ex assessore all'urbanistica degli ultimi anni del secondo mandato di Hullweck, i punti critici del Pat.

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Categorie: Politica

Balzi, Sgreva e quegli "amici" nel Pat

Martedi 8 Dicembre 2009 alle 18:51

Riceviamo da Luca Balzi 

 

Vicenza vista da Google MapsSono convinto che non avremo, nel corso del nostro mandato, un'occasione più solenne e impegnata di questa per dar conto ai nostri elettori delle nostre intenzioni a riguardo dello sviluppo della Città.
Preparare e approvare il P.A.T., infatti, significa identificare, in linea di massima, le direttrici lungo le quali i cittadini, le forze sociali ed economiche, le Istituzioni che a vario livello li rappresentano dovranno incamminarsi per fare in modo che il territorio e il suo rispettoso utilizzo siano funzionali a una qualità della vita sempre più alta. Nel rispetto degli interessi, ma senza che gli interessi mettano in secondo piano il bene comune.
Va dato atto alla Giunta di aver fatto fino in fondo il proprio dovere. Il lavoro che ci presenta è complesso e ricco. Estremamente ricco.

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Categorie: Politica

Pronto il PAT, giovedì l'approvazione

Lunedi 5 Ottobre 2009 alle 20:22

Comune di Vicenza

Il primo Pat di Vicenza è pronto, giovedì l'approvazione formale della giunta

Sarà nella seduta di giovedì pomeriggio che la giunta comunale licenzierà ufficialmente il Pat, avviandolo all'iter consiliare, ma nella sostanza il fondamentale documento che pianifica l'assetto del territorio della città per i prossimi 10 anni è già stato recepito nella seduta di questa mattina.
Nel frattempo infatti il Pat si completerà del rapporto ambientale, ovvero della Vas, la valutazione ambientale strategica, e della Vinca, la valutazione di incidenza ambientale, oltre alla valutazione di compatibilità idraulica. Tutta la documentazione completa delle tavole verrà quindi trasmessa alla commissione territorio che si riunirà giovedì, subito dopo la giunta, con la prevista audizione del sindaco.
Questo pomeriggio sono stati il sindaco Achille Variati e l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio, Francesca Lazzari, a presentare le principali azioni di riqualificazione e riconversione contenute nel Pat, a partire da quelle di interesse pubblico strategico. E quindi: la stazione Fs, l'area San Biagio, le mura di viale Mazzini, San Rocco e Santa Maria Nova, l'area dell'ex centrale del latte, l'area di Maddalene, il depuratore di Casale, l'ospedale San Bortolo, il quartiere dell'università, il quartiere fieristico, il polo della prevenzione, il polo degli impianti sportivi, l'asse culturale compreso tra piazza Castello, i Giardini Salvi e piazza Matteotti, e la riorganizzazione dei servizi per la gestione urbana.
"Non è un libro dei sogni - ha commentato il sindaco Variati -. È un Pat che ha realistiche possibilità di vedere realizzate la gran parte delle cose previste. Non solo: è un piano equilibrato ed armonioso perché pone attenzione alla qualità della vita e quindi anche al rapporto tra costruito e non costruito, con una filosofia che prevede più il riuso e la riconversione del già edificato che la dissipazione di nuovo territorio; punta inoltre alla diminuzione del traffico urbano con una mobilità che incoraggia e favorisce l'uso della bicicletta e una circolazione non solo privata, ma anche pubblica, e che per questo dovrà essere efficiente, moderna e competitiva".
"A dimostrazione della concretezza e del realismo del Pat - ha inoltre aggiunto Variati - sono già state firmate da privati nove intese preliminari che sottoscriverò giovedì subito dopo l'adozione formale della delibera. Si tratta dell'interesse dei rispettivi proprietari a collaborare all'attuazione mediante forme perequative e compensative". Si va quindi dall'arena eventi / Stadio Menti alla piazza di Bertesina, dal Monte Asolone / Astichello all'area ex Zambon, dall'ex parcheggio Europa alle Montagnole, dal Campo federale all'area ex-Domenichelli.
Inoltre il Pat, pur non definendo alcuna specifica ipotesi attuativa, delinea altre nove questioni, come, ad esempio, un centro logistico a Vicenza Est.
Il Pat conferma poi le previsioni di sviluppo a 130 mila abitanti, la cui crescita teorica di 14mila abitanti in 10 anni si localizzerà più nella città consolidata che in periferia.
Dal punto di vista della viabilità il Pat vede confermato tutto l'asse sud già presentato, compreso il tunnel sotto monte Berico, così come il prolungamento a nord di via Aldo Moro secondo il tracciato concordato in sede di assemblea con gli abitanti di Anconetta. Vengono individuati due corridoi di collegamento est-ovest a nord della città: uno per la Tangenziale Nord, come da ipotesi elaborate dal tavolo coordinato dalla Provincia, e uno "ecologico" più a sud, sopra viale Dal Verme, con un possibile utilizzo anche in chiave di percorso ciclabile. Il sistema delle reti ciclabili poggerà su tre tipologie: radiali (di collegamenti con gli altri Comuni limitrofi), anulari e di quartiere.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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