Archivio per tag: LAMeC

Sviluppo urbano a Shenzen, giovedì al Lamec con Nessuno escluso: modelli cinese e veneto

Martedi 25 Ottobre 2011 alle 23:29
ArticleImage Comune di Vicenza  -  Giovedì 3 novembre alle 18 al Lamec di piazza dei Signori si terrà un incontro pubblico dal titolo "Esperienze di sviluppo urbano in Cina: cosa possiamo imparare? Modelli di sviluppo a confronto: veneto e cinese". La tavola rotonda organizzata dal circolo "Nessuno escluso" e dal Comune di Vicenza sarà moderata da Paolo Gurisatti, economista ed esperto di green economy, e vedrà la partecipazione dell'assessore alla cultura e alla progettazione e innovazione del territorio, Francesca Lazzari, dell'amministratore unico di Aim Vicenza, Paolo Colla, e di Camilla Costa, dottoranda di ricerca in pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio dell'Università Iuav di Venezia.

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Provincia italiana: primo appuntamento con Martin Krammer oggi al LAMeC

Lunedi 3 Ottobre 2011 alle 15:05
ArticleImage Comune di Vicenza   -  Con la riapertura della Basilica palladiana prevista per il 2012, Vicenza si prepara a diventare "attivatore avanzato del territorio e incubatore di industria creativa".
Su questo tema si terranno a Vicenza quattro incontri laboratoriali e altri appuntamenti con alcuni dei più interessanti rappresentanti delle università internazionali che si occupano di industria creativa e dell'European Creative Business Network, la rete europea per l'innovazione e l'incubazione di imprenditorialità creativa organizzati nell'ambito di Provincia italiana.

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"Tranche de ville", come ripensare il modo di comprendere, analizzare e agire sulla città

Venerdi 1 Aprile 2011 alle 21:47
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Francesca Lazzari, Comune di Vicenza  -  Un nuovo approccio metodologico per sviluppare nuovi strumenti progettuali è quello proposto da "Tranche de ville", una ricerca sviluppata dal Laboratorio Architecture Anthropologie della Scuola Nazionale Superiore di Architettura di Parigi-La Villette.

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Categorie: Cinema

Filmproject 2010, 2ºciclo dal 23 con Fish tank

Martedi 21 Settembre 2010 alle 14:19
ArticleImage "Filmproject 2010", prende il via il secondo ciclo della rassegna di cinema d'essai con "Fish tank"

Ritorna "Filmproject 2010", rassegna di cinema d'essai, con il secondo ciclo che esordirà giovedì 23 settembre alla sala 2 del Multisala Roma di Vicenza dove si potrà assistere al film "Fish tank" diretto da Andrea Arnold. La rassegna, promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, curata da Mario Calderale e sostenuta da Regione Veneto e Aim, proporrà agli spettatori il cinema che fatica a trovare spazio in realtà urbane non metropolitane, quel cinema legato alle tendenze attuali e innovative, ma non meno allineate al gusto corrente, sempre omologato sul piano dei valori formali.

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Categorie: Mostre

Produzione di immagini,mostra Fabio Sandri al LAMeC

Martedi 14 Settembre 2010 alle 02:51
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"Produzione di immagini" la mostra di Fabio Sandri che verrà inaugurata sabato 18 settembre alle 18,30, al LAMeC (Basilica Palladiana) riunisce una serie di opere emblematiche del suo percorso artistico recente, basato sull'uso sperimentale dell'impronta diretta su carta fotosensibile. La mostra è realizzata dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con il sostegno di Regione Veneto, Aim e Gemmo Spa.

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Categorie: Eventi, Mostre

Vie d'acqua, Vicenza lungo i fiumi

Giovedi 27 Maggio 2010 alle 16:19
ArticleImage Comune di Vicenza - Ai nastri di partenza la seconda edizione di "Vie d'acqua - Vicenza lungo i fiumi", la manifestazione promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con Acque Vicentine e curata per la parte organizzativa dall'associazione "Meccano 14". Dal 29 maggio al 6 giugno numerose iniziative, dai concerti ai reading, dai percorsi guidati ai

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Retrospettiva su Angiolo Montagna

Lunedi 8 Marzo 2010 alle 13:04

Comune di Vicenza

Una doppia mostra retrospettiva su Angiolo Montagna: nello spazio LAMeC e nella Galleria Civica di Valdagno saranno esposte le opere più significative di uno dei maestri dell'astrattismo veneto

 

Gli assessorati alla cultura dei comuni di Vicenza e di Valdagno (con il patrocinio della Regione Veneto, la collaborazione del Comune di Cornedo e di numerosi sponsor della valle dell'Agno) celebrano il pittore Angiolo Montagna, uno dei maestri dell'astrattismo veneto, dedicandogli una doppia mostra retrospettiva a cura di Giuliano Menato, che presenta i lavori più significativi di una lunga e prolifica carriera.
"Questa esposizione su Angiolo Montagna - spiega Francesca Lazzari, assessore alla cultura del Comune di Vicenza - è una lodevole iniziativa che invita a condividere in campo artistico il suo sapere e la sua esperienza, oltre che ricordare una persona ricca di umanità e generosità". Allo spazio LAMeC (piano terreno della Basilica Palladiana) a Vicenza, saranno esposte le opere di Montagna che corrispondono al suo periodo di massimo fervore creativo, ovvero quegli anni '50 e '60 legati all'esperienza del "Calibano", alle frequentazioni veneziane (in primis con Guidi, Santomaso, Vedova, Pizzinato) e al rinnovamento dell'arte italiana, spinto da movimenti come il Fronte Nuovo e il Gruppo degli Otto. Alla Galleria Civica Villa Valle di Valdagno (Viale Regina Margherita 1), invece, saranno esposte le opere della prima giovinezza - anni '30 e '40 - e della piena maturità riscontrabili tra gli anni '70 e '90. "Ripercorrere l'opera e la vita di Montagna - commenta l'assessore alle Politiche Culturali di Valdagno Maria Cristina Benetti - costituisce un'esperienza unica e complessa. Innumerevoli sono gli spunti per la comprensione della rilevanza del suo operato, ragioni che ne fanno una figura fondamentale della crescita culturale di questo territorio".

"Angelo Montagna: un maestro dell'astrattismo veneto" sarà inaugurata venerdì 12 marzo, alle 18, nella Sala del Consiglio comunale di Vicenza (ingresso dalla Loggia del Capitaniato - Piazza dei Signori); seguirà la visita della mostra allo spazio LAMeC, la quale resterà poi aperta fino al 18 aprile, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. La sezione ospitata alla Galleria Civica Villa Valle aprirà al pubblico sabato 20 marzo alle 18. L'esposizione valdagnese potrà essere visitata fino al 2 maggio, ai seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 16 alle 19; domenica e festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. L'intera iniziativa, come si accennava, è stata realizzata con il sostegno di sponsor attivi soprattutto lungo la valle dell'Agno dove Montagna prestò in maniera generosa la sua attività di insegnante (la ditta Crocco, la Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, Marmi Faedo, Funitek, Le Pignole). In entrambe le sedi delle mostre (a ingresso libero), si potrà trovare un ricco catalogo.

L'opera di Angiolo Montagna è tutta sospesa tra figurazione e astrazione, nella quale l'esperienza del vissuto non cessa di richiamare sensazioni per un rapporto emozionato con l'opera d'arte. Nelle realizzazioni della piena maturità, l'artista giunge al punto di massima dissolvenza della forma nel colore-luce, ma l'eco di filtrare memorie continua ad animare le sue composizioni. Per tutta la vita Montagna si è rivolto alla natura e agli oggetti come mediatori provvisori dell'opera d'arte, convinto che questa ha una sua autonoma realtà al di fuori di ogni teoria dell'imitazione. Il processo di sublimazione del reale di basa in lui su una paradossale coincidenza di opposti: un conflitto incomponibile e una implicazione reciproca tra il finito e l'infinito, tra il pensiero e l'immaginazione.

Note biografiche
Angiolo Montagna nasce a Cornedo Vicentino il 22 febbraio 1920. Si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Bologna dove insegnano Giorgio Morandi e Virgilio Guidi. Passato a Venezia, dove ritrova Guidi, si diploma nel 1947 sotto la guida di Bruno Saetti. Espone per la prima volta a Vicenza nel 1945. Nel 1947 partecipa alla Mostra Nazionale Giovanile di Venezia e al Premio Auronzo. Nel 1951 è tra i fondatori del "Calibano", il circolo che riunisce giovani intellettuali che si propongono di rinnovare l'asfittico ambiente vicentino aprendolo alla cultura contemporanea europea. Nella città del Palladio, per iniziativa del Calibano, vengono esposte opere di artisti di fama internazionale, prestate dal gallerista veneziano Carlo Cardazzo e dalla collezionista americana Peggy Guggenheim su richiesta di Angelo Carlo Festa. Stringe amicizia con il giovane Goffredo Parise, che avrà in seguito parole di sincera ammirazione per il suo lavoro. Espone al Premio Nuoro e viene premiato alla Biennale di Verona nel 1959. Nei primi anni Sessanta è presente a Ferrara, partecipa al Premio Torino e alla Internazionale di San Marino, espone a Milano e alla Mostra Sicilia-Industria di Palermo. Nel 1963 allestisce una personale a Venezia presso la Galleria "il Canale" presentato da Licisco Magagnato. Prende parte al Premio Modigliani a Livorno, al Premio Michetti a Francavilla, alla Biennale di Verona. Ad Ancona consegue nel 1964 il Premio della RAI-TV, partecipa all'Internazionale di Zurigo e alla Biennale dell'Incisione e del Disegno di Padova. Nel 1970 tiene una personale alla Galleria Ghelfi di Vicenza presentato da Gigi Ghirotti. Nel 1971 una mostra di disegni è curata da Giuliano Menato alla Galleria Modigliani di Alte Ceccato. Nel 2001 figura nella mostra delle opere della Collezione Comunale di Valdagno allestita presso la Galleria Civica Villa Valle. Ha eseguito mosaici, vetrate, decorazioni murali per edifici pubblici e di culto in Italia e all'estero. Importanti sono le vetrate e gli arredi realizzati per le chiese parrocchiali di Cornedo, Spagnago, Ponte dei Nori, Arzignano, Valdagno, Zané, Bassano, Vicenza, Pordenone, Venezia, Reggio Emilia. Dipinge un grande quadro raffigurante il Beato Padre Salvatore Lilli, esposto nella Basilica di San Pietro a Roma per la beatificazione del frate francescano celebrata da Papa Giovanni Paolo II il 3 dicembre 1982. Nel 1983, completati i lavori di restauro dell'antica chiesa del Primato a Tabgha in Terra Santa e realizza i bozzetti per le vetrate del sacro edificio. Abilitato all'insegnamento del Disegno insegna all'Istituto Statale V. E. Marzotto, alla Scuola Media e al Liceo Artistico di Valdagno, dove dirige la Scuola di Pittura Marzotto. Muore a Cornedo il 25 gennaio 1998

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Categorie: Eventi, Mostre, Libri

Paola Rossi e Carlo Presotto: Mondi al limite

Sabato 20 Febbraio 2010 alle 15:30

Galla Librarsi   

Paola Rossi e Carlo Presotto

leggono
Mondi al limite
- 9 scrittori per Medici Senza Frontiere
Feltrinelli

nell'ambito della mostra Close the circle

Martedì 23 febbraio, ore 21.00. Ingresso libero


Galla Librarsi, contrà delle Morette ,4 a Vicenza
t. 0444 225280 - [email protected]


Grazie alla mostra Close de circle, allestita al Lamec, il pubblico della nostra città ha potuto gettare uno sguardo sulla vita dei bambini di diverse realtà africane. L'esposizione presenta fotografie di Fabiano Avancini, Silvia Morara e Alessandro Tosatto e si dipana in tre filoni, schiavitù minorile, giochi, alfabetizzazione, che corrispondono ai tre articoli tratti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989.

Nell'ambito della mostra, per approfondirne i temi e avere nuove occasioni di riflessione, sono stati organizzati anche incontri e dibattiti con esponenti del volontariato, della cooperazione e della cultura.
Martedì 23 febbraio alla libreria Galla Librarsi (Contrà delle Morette, 4 alle ore 21.00 con ingresso libero) si avrà l'occasione di conoscere da vicino l'organizzazione Medici Senza Frontiere, una delle più importanti e meritorie ONG del mondo.
Alle voci sensibili di Paola Rossi e Carlo Presotto sarà affidato il compito di dare vita al libro, edito da Feltrinelli, Mondi al limite - 9 scrittori per Medici Senza Frontiere, un volume che raccoglie i contributi di importati scrittori italiani, tra cui Baricco, Benni, Carofiglio, Pascale e Starnone, e nel quale si racconta il lavoro di aiuto e soccorso di MSF alle popolazioni più sfortunate del pianeta.

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Categorie: Mostre

Mostra sull'infanzia in Africa

Martedi 26 Gennaio 2010 alle 12:44

Comune di Vicenza

Allo spazio LAMeC si inaugura "Close The Circle", mostra fotografica sull'infanzia in Africa


Sabato 30 gennaio, alle 18, allo spazio LAMeC (piano terreno della Basilica Palladiana) sarà inaugurata la mostra fotografica sull'infanzia in Africa intitolata "Close The Circle". Il percorso espositivo sarà articolato in tre filoni - schiavitù minorile, giochi, alfabetizzazione - che corrispondono a tre articoli tratti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 e dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in collaborazione con lo studio fotografico Labo. Gli autori delle foto, Fabiano Avancini, Silvia Morara, Alessandro Tosatto, spiegano che "l'obiettivo della mostra è quello di far conoscere ai coetanei italiani la difficoltà di essere bambini in un paese del terzo mondo. Per una nostra scelta, tuttavia, la durezza di quell'ambiente sarà presente solo in una sezione; nelle altre due si vuole dare un segno positivo e di speranza". Durante la vernice è prevista anche un'asta di beneficenza delle stampe esposte, che si svolgerà nella modalità della Silent Auction (asta silenziosa): i fondi raccolti dalla vendita andranno ad alcune organizzazioni non governative (Ong) operanti in Africa quali Amici di Angal Onlus, Mani Tese, Vis e Cuamm.
"Close The Circle" resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'ingresso è gratuito.
Informazioni all'assessorato alla cultura (0444 222114, [email protected]) e allo studio Labo (0444 235292, [email protected]).

"Vidomegon, Schiavitù minorile" è il nome della prima sezione dell'esposizione: qui Alessandro Tosatto propone alcuni scatti che mostrano lo sfruttamento e il traffico dei minori in Benin. Oggi l'ex colonia francese è vittima di sfruttatori senza scrupoli che approfittano della povertà delle famiglie per sottrarre loro i figli, allontanarli dal villaggio e farli diventare fonte di reddito.
La seconda sezione è "African Toys, Diritto al gioco" con immagini di Silvia Morara, che documentano i bambini di alcuni paesi dell'Africa durante i loro giochi. Lo scopo della fotografa emiliana è, come lei stessa afferma, "semplicemente quello di mostrare l'importanza e la centralità del gioco per tutti i bambini, indipendentemente dal contesto in cui vivono".
L'ultima parte della mostra, "Alfabeto, Diritto all'istruzione", vede i lavori di Fabiano Avancini il quale intende far emergere l'importanza dell'istruzione come via d'uscita alla povertà e a tutto quello che ne consegue. Avancini documenta la situazione dell'Angola dove l'alfabetizzazione, grazie all'intervento dei padri Salesiani, ha avuto un incremento del 340% in soli due anni. "Sono bambini consapevoli di poter essere felici - afferma Avancini - e l'istruzione è la possibilità di credere nel futuro".

"Close The Circle" resterà aperta al pubblico fino al 28 febbraio, dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'ingresso è gratuito.
Informazioni all'assessorato alla cultura (0444 222114, [email protected]) e allo studio Labo (0444 235292, [email protected]).

Biografie

Nato a Piombino Dese (PD) nel 1969, Alessandro Tosatto si trasferisce presto a Milano. Inizia a lavorare nel 1992 sulla cronaca della città e collabora con agenzie milanesi e con l'Associated Press. Nel 1993 iniziano i suoi viaggi nei paesi balcanici. Successivamente viaggia in Albania, Iraq e Turchia, Israele, Palestina, Pakistan. È tra i primi occidentali a entrare in Afghanistan documentando il cambio di governo e la speranza della popolazione civile. Dal 2002 si occupa principalmente di Africa. Per Mani Tese, lavora in Benin contro lo sfruttamento e il traffico di bambini, realizzando un reportage poi esposto alla sede Unicef di Firenze. Nel 2004 pubblica un libro sulla Guinea Bissau; nello stesso anno realizza un reportage sulla difficile situazione in Georgia. Nel 2006 Tosatto pubblica con l'Ong CESVi il libro "Fuori dai Margini".

Silvia Morara è nata a Bologna nel 1971. Laureata in filosofia, inizia a lavorare come fotoreporter per un quotidiano locale, dopodiché si trasferisce a Milano per collaborare con diverse agenzie fotografiche. Tra il 1999 e il 2001 Morara documenta prevalentemente le realtà dei Balcani. Dopo l'11 settembre si muove in Israele-Palestina e in Pakistan e Afghanistan. Dal 2002 si dedica meno alla cronaca e più all'approfondimento di storie, in particolar modo quelle riguardanti l'Africa. Nel 2006, assieme ad altri due fotografi, realizza il lavoro di ricerca-reportage "Milano XXI secolo". Nel 2008 esce "Bonassola, the quiet season", un libro a quattro mani sui luoghi e le genti della località ligure.
Attualmente continua la propria ricerca iconografica personale e collabora come fotografa freelance con diverse testate nazionali e internazionali.

Fabiano Avancini nasce a Padova nel 1969; diventa fotografo professionista nel 1991 e già nel 1992 esegue un reportage nei campi profughi della Croazia. Dallo stesso anno inizia a collaborare come fotogiornalista con diversi giornali locali e agenzie nazionali seguendo sport, cronaca nera e attualità. Nel 1996 è cofondatore dello studio LABO.it che affronta le sfide della fotografia digitale: seguono le collaborazioni con Il Gazzettino, Il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, Repubblica, Il Giornale di Vicenza, L'Unità, La Padania, Il Manifesto e con agenzie come Giacomino Foto, Farabolafoto, Ansa e Associated Press. Dal 1998 inizia la sua attività nel campo della fotografia commerciale. Nel 2006 compie un lungo viaggio in Cina per testimoniare la condizione causata in quel paese dalla lebbra. Nel 2008 partecipa alla collettiva della Proud Gallery di Londra in cui esponevano i vincitori del concorso "Renaissance" promosso dalla London Photographic Association. Nello stesso anno Avancini è vincitore ex aequo della sezione "Gioiello" del Premio per la Qualità Creativa in Fotografia. Riceve inoltre due menzioni d'onore all'International Photography Award nella categoria "Fotografia editoriale professionale". Nel 2009 continua l'attività nella fotografia commerciale. Eseguire inoltre un reportage in Africa per il Cuamm e organizza la mostra "Close The Circle" per raccogliere fondi di beneficenza pro alfabetizzazione.

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Prorogata la personale di Silvio Lacasella

Venerdi 13 Novembre 2009 alle 13:41

Comune di Vicenza

La personale di Silvio Lacasella "La natura del silenzio" è stata prorogata fino al 29 novembre


La personale di Silvio Lacasella intitolata "La natura del silenzio" è stata prorogata fino al 29 novembre. L'interesse dimostrato dal pubblico per l'esposizione allestita allo spazio LAMeC (piano terra della Basilica Palladiana) ha convinto gli organizzatori a spostare la chiusura, prevista per il 15 novembre, all'ultima domenica del mese. La mostra con i quadri di Lacasella è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 19. L'iniziativa è promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza con il sostegno di Aim e Amcps. Ingresso libero. Informazioni: 0444 222122 - 326547, [email protected]

Silvio Lacasella, a distanza di sei anni dalla sua ultima mostra in città, presenta allo spazio LAMeC opere recenti e una piccola antologica degli ultimi dieci anni, nonché una sezione con incisioni. L'esposizione, accompagnata da un catalogo realizzato dall'Associazione Alberto Buffetti con testi di Fabrizio D'Amico e di Marco Vallora, rivela la sua pittura abitata dallo spazio infinito in cui, come scrive D'Amico, si incontrano "il ritmo cui si piegano le figure - nubi, folate di venti, orizzonti - che scivolano, franano, s'impennano in quello spazio" e il segno "che si identifica con un timbro cromatico breve e dissonante nel concerto dei valori totalmente accordati".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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