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Provincia italiana: primo appuntamento con Martin Krammer oggi al LAMeC

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Ottobre 2011 alle 15:05 | 0 commenti

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Comune di Vicenza   -  Con la riapertura della Basilica palladiana prevista per il 2012, Vicenza si prepara a diventare "attivatore avanzato del territorio e incubatore di industria creativa".
Su questo tema si terranno a Vicenza quattro incontri laboratoriali e altri appuntamenti con alcuni dei più interessanti rappresentanti delle università internazionali che si occupano di industria creativa e dell'European Creative Business Network, la rete europea per l'innovazione e l'incubazione di imprenditorialità creativa organizzati nell'ambito di Provincia italiana.

Oggi l'iniziativa è stata presentata dall'assessore alla cultura Francesca Lazzari, da Martin Krammer, responsabile delle relazioni internazionali di Creative Industries Styria/Graz e animatore del primo workshop in programma, da Marco Bettiol, docente di Marketing e Internet Marketing presso l'Università di Padova e da Cristiano Seganfreddo, direttore di Fuoribiennale.
"Provincia italiana ritorna anche quest'anno con la sua seconda edizione durante la quale verranno proposti laboratori per ripensare il territorio che consentiranno di riflettere sul futuro della nostra città e in particolare della Basilica Palladiana che nel 2012 verrà restituita completamente restaurata - spiega l'assessore alla cultura Francesca Lazzari -. Il Comune di Vicenza ha coinvolto il professor Pier Luigi Sacco che ha consegnato uno studio di fattibilità per ripensare ai possibili usi della Basilica che verrà riaperta con un grande evento, una grande mostra a cui ne seguirà una seconda, finanziate entrambe dalla Fondazione Cariverona. I laboratori che si terranno al Lamec - prosegue l'assessore -, proprio nel sito della Basilica, inviteranno al confronto operatori culturali, membri di associazioni di categoria, ricercatori e docenti universitari, architetti e progettisti, rappresenti di enti pubblici che si ritroveranno per discutere di contemporaneità, perché proprio questo è il nodo principale. Ospiti di questi incontri saranno importanti nomi del panorama internazionale rappresentanti di realtà considerate incubatori di impresa creativa."
"Questa seconda edizione di Provincia italiana ci consente di calarci nel concreto nei temi che andremo ad approfondire - interviene Cristiano Seganfreddo, direttore di Fuoribiennale -. Innanzitutto abbiamo messo in luce la presenza del Comune di Vicenza nell'European Creative Business Network, l'importante network europeo che raccoglie le città che hanno creato acceleratori di impresa all'interno delle singole realtà. Avremo la possibilità di capire meglio cosa significa questo incontrando esempi europei durante i quattro laboratori in programma. L'obiettivo è di portare nella rinnovata Basilica le condizioni perché si generino innovazione e nuove possibilità di sviluppo indispensabili per consentire a Vicenza di fare un salto di scala."
"L'ampio panorama di industria creativa italiano, di cui Vicenza ne è simbolo, deve essere ricodificato adattandolo alle esigenze future - spiega Marco Bettiol, docente di Marketing e Internet Marketing presso l'Università di Padova -; la Basilica è frutto della creatività del passato per dare impulso a quello che sarà la creatività del futuro. Gli incontri di lavori di Provincia Italiana saranno un ottimo punto di incontro per possibili sviluppi."
"Una delle sfide di Graz è stata la candidatura a capitale della cultura europea, ma la sfida più grande è stata gestire la situazione successiva - dichiara Martin Krammer, responsabile delle relazioni internazionali di Creative Industries Styria/Graz, protagonista del workshop in programma oggi -. Nel 2005 abbiamo realizzato uno studio per capire che direzione prendere e abbiamo compreso come in città ci fosse una quota importante di industria creativa".
Giunto alla sua seconda edizione, Provincia italiana è il laboratorio permanente di ripensamento del territorio veneto in chiave contemporanea ideato da Fuoribiennale che lo realizza in collaborazione con l'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza.
L'iniziativa è organizzata con il Centro Studi Usine, promossa da C4 - Centro Cultura Contemporaneo Caldogno e curata dal team CulturAli, composto da Flavio Albanese, Pier Luigi Sacco, Cristiano Seganfreddo e Catterina Seia.

Il primo workshop si terrà già oggi, lunedì 3 ottobre dalle 14.30 alle 18 al LAMEC della Basilica Palladiana e avrà come protagonista Martin Krammer, responsabile delle relazioni internazionali di Creative Industries Styria/Graz, l'incubatore acceleratore di impresa creativa di Graz, diventata a marzo 2011 città Unesco del design, grazie a questo specifico progetto.
Anche Vicenza, grazie all'innovativo progetto di riapertura della Basilica Palladiana che prevede una serie di funzioni attive sul territorio, è entrata a far parte dell'European Creative Business Network, formato da una rete di città europee che fanno convivere la cultura con il sistema complesso e articolato dell'impresa. Con le sue numerose aziende presenti sul territorio che si occupano di moda, design, oreficeria, Vicenza può essere infatti considerata a pieno titolo uno dei punti di riferimento nazionali nell'ambito dell'industria creativa, e a breve potrà contare su un luogo fortemente simbolico per valorizzare questa specificità.
Le attività di Provincia italiana saranno strutturate in alcuni incontri tecnici, che prevedono il coinvolgimento degli stakeholder culturali e del sistema imprenditoriale locale per capire come funziona un incubatore, quali sono le criticità, come si sostengono i processi creativi, come nascono nuove imprese creative, come creare spinoff e condizioni virtuose. L'esperienza degli incubatori internazionali presentata dai rispettivi rappresentanti sarà infatti fondamentale per capire l'operatività della futura Basilica su questi temi.
Gli incontri saranno condotti in collaborazione con Marco Bettiol dell'Università di Padova, uno dei massimi esperti italiani di industria creativa.
Il prossimo appuntamento di Provincia italiana a Vicenza sarà il 4 novembre al Lamec della Basilica palladiana con Leo Van Loon, managing director di European Creative Business Network e direttore e co-fondatore dell'incubatore di imprese creative Creative Factory a Rotterdam.
Seguiranno, tra novembre e dicembre, due workshop con i rappresenti di due Università europee che si occupano di industria creativa: Stephanie Koenen di Edinburgh Napier University e Dominic Power dell'Università di Uppsala in Svezia.
Giovedì 17 novembre lo spazio Lamec ospiterà inoltre un incontro dal titolo Cooperazione pubblico e privato nella cultura. La Fondazione di Partecipazione è una risposta giuridica efficace? dedicato ad amministratori pubblici e istituzioni culturali, a cura del professor Enrico Bellezza, notaio e docente in Legislazione dei beni culturali e dello spettacolo all'Università Cattolica di Milano.
Provincia italiana è sostenuto dal Comune di Vicenza con la Fondazione Cariverona, patrocinato dal Consiglio Regionale del Veneto, dalle Province di Padova, di Vicenza, di Treviso, di Belluno.
Si presenta come un laboratorio permanente concepito per ripensare l'idea di "provincia". Il coinvolgimento dei cinque territori di Vicenza, Venezia, Padova, Treviso e Belluno con la creazione di una rete di attività tra i Comuni, permette di incubare creatività: incontri, workshop, talk, conferenze, convegni, azioni a cui corrispondano anche reazioni, proposte e contagi. La prima edizione ha creato una serie di casi specifici con risultati diretti e concreti sui territori.
L'obiettivo di questo progetto è definire le linee guida di una piattaforma diffusa permanente, in cui possano incontrarsi le amministrazioni e la contemporaneità, la realtà sociale e la sperimentazione creativa. Un progetto che si origina con la Biennale, ma che guarda già oltre nel lungo periodo, per realizzare oggi le condizioni indispensabili per accompagnare il futuro.
Alla seconda edizione di Provincia italiana partecipano anche i Comuni di Schio, Santorso, Torri di Quartesolo, Valdagno, Vicenza e l'Unione dei Comuni del Camposampierese
Il progetto è realizzato in collaborazione con il Festival Comoda_mente, Guanxinet e Salottobuono.
Mediapartner di Provincia Italiana sono Corriere del Veneto, ! - Innov(e)tion valley Magazine, Nordesteuropa Editore e Radio Padova.
Gli incontri sono gratuiti e a numero chiuso.
Per prenotazioni e informazioni: tel. 0444.327166 - [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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