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"Tranche de ville", come ripensare il modo di comprendere, analizzare e agire sulla città

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Aprile 2011 alle 21:47 | 0 commenti

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Francesca Lazzari, Comune di Vicenza  -  Un nuovo approccio metodologico per sviluppare nuovi strumenti progettuali è quello proposto da "Tranche de ville", una ricerca sviluppata dal Laboratorio Architecture Anthropologie della Scuola Nazionale Superiore di Architettura di Parigi-La Villette.

Venerdì 8 aprile alle 18 al LAMeC (Basilica Palladiana) l'architetto e antropologa Alessia de Biase, responsabile del progetto scientifico "Tranche de ville", presenterà l'ultimo caso affrontato: l'analisi del centro storico di Bordeaux. Con lei l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura Francesca Lazzari, promotrice dell'evento ad ingresso libero.
"Tranche de ville" è un metodo interdisciplinare che nasce e si sviluppa dalla necessità di indagare concetti e parole ormai svuotati dal loro significato. E' un approccio che, partendo dai racconti degli abitanti e trovando il modo di rappresentarli, cerca di costruire nuove categorie concettuali per descrivere la città d'oggi. Nato nel 1981, ha come missione l'individuazione di nuovi campi di esplorazione metodologica rigorosamente interdisciplinari spaziando dall'antropologia alla geografia passando per l'urbanistica, la filosofia e l'architettura, per arrivare a comprendere meglio la complessità della società contemporanea in relazione ai suoi oggetti, all'architettura, al paesaggio, alle sua città.
Negli ultimi cinque anni sono stati studiati i casi di Bagnolet - Bois de Boulogne, Canal Saint-Martin, Salvador de Bahia, Bosque de Chapultepec, Colonia Dotores, Mexico City, Shangaï - New-York, Paris e Bordeaux.
"Si tratta di un momento di confronto con le migliori pratiche europee e con gli approcci più innovativi - spiega l'assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari - per riorganizzare le periferie della città nel segno di una migliore qualità della vita e dell'ascolto dei cittadini. Anche per noi quindi, che in questo momento ci troviamo in una fase di definizione dell'assetto di Vicenza attraverso il Pat, sembra interessante poter vedere come altri hanno lavorato, per imparare e per verificare se è possibile esportare nel nostro territorio queste metodologie."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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