Avvocato Renato Bertelle: ecco di chi è la colpa del crac BPVi da "ristorare" alle vittime ma al valore medio di acquisto delle loro azioni ma temo che si deciderà sopra il "Mef"
Lunedi 26 Novembre 2018 alle 19:54Ieri abbiamo titolato "Renato Bertelle, avvocato e presidente dell'Associazione nazionale azionisti BPVi: lo incontriamo per continuare a unire chi vuole "ristorare" sul serio le vittime delle banche" la prima parte dell'intervista al professionista maladense per verificare quelli che  ora sono i molti punti in comune con la sua strategia, da avvocato e da referente dell'associazione, dopo vecchie polemiche e soprattutto in un'ottica di "unione" tra i vari possibili attori della soluzione dei ristori prospettati prima dalla legge 205 e ora confluiti nell'articolo 38 del capo III della legge di bilancio e che domani saranno al centro dell'incontro al Mef di Villarosa e Bitonci con le associazioni della Cabina di regia (a scanso preventivo di future fake news sono inviati anche don Torta, Arman e Ugone...Â
Continua a leggereRenato Bertelle, avvocato e presidente dell'Associazione nazionale azionisti BPVi: lo incontriamo per continuare a unire chi vuole "ristorare" sul serio le vittime delle banche
Domenica 25 Novembre 2018 alle 22:36Come scrivevamo anche pochi giorni fa, bisogna serrare le fila tra le associazioni e i legali dei risparmiatori vittime del flop di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, oltre che delle quattro banche risolte e di altre quattro poste in Lca come le due venete, tutte banche i cui soci sono interessati all'evoluzione impressa dal governo alla legge 205 e sfociata nel capo III articolo 38 della legge di bilancio in discussione presso le commissioni parlamentari e che arriverà in parlamento fra pochi giorni per il ristoro dei loro denari.Â
Continua a leggereRistori alle vittime BPVi, Veneto Banca & c., parole e fatti: le prime sui giornali, i secondi nei documenti ufficiali. A prova di pericolosi "voti di scambio", bocciati da Erika Stefani
Venerdi 9 Novembre 2018 alle 15:23Dopo l'incontro di ieri, 8 novembre, al Mef delle associazioni dei risparmiatori (giusto per quelle vere) e di molti avvocati (scorretto per chi specula direttamente e/o con finte associazioni a copertura, leggi il nostro appello "taglia costi legali") le vittime della mala gestio e dei mancati o pilotati controlli delle banche venete, e non solo in Lca, oltre che delle quattro banche risolte sono indifese di fronte al prevedibile e solito tam tam di notizie più o meno risolutive del dramma che affligge soprattutto i 210.000 "soci" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che già tra fine aprile e i primi di giugno 2016 avevano visto le loro azioni passare da decine di euro di valore fittizio a dieci centesimi, anche questi tragicamente falsi perché dal 25 giugno 2017 sono diventati zero con la messa in LCA delle due banche.
Continua a leggereCrac BPVi, a Vicenza Mion e Viola non attuarono delibera assembleare per azione di responsabilità contro KPMG. BPVi in Lca in attesa di Bankitalia per agire contro advisor anche di Aim, SVT, fiere emiliane...
Venerdi 22 Giugno 2018 alle 08:03La decisione della Procura di Treviso di ingare per il dissesto di Veneto Banca la PWC (PricewaterhouseCoopers spa), cioè la società di revisione che ne aveva certificato i bilanci, ci faceva supporre che "un passo analogo è ipotizzabile a Vicenza, se la procura locale vorrà verificare l'operato della KPMG, la società di revisione di Banca Popolare di Vicenza", istituto il cui operato era stato, a dir poco, ancor più censurabile di quello della ex popolare di Montebelluna trascinata in un flop non del tutto dipendente dai suoi errori.
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