Italicum subito applicabile: Corte Costituzionale boccia ballottaggio, per Consulta resta premio
Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 19:37
No al ballottaggio, resta il premio di maggioranza, i capilista eletti in più collegi non potranno più optare ma si vedranno assegnato il collegio con il sorteggio. E' questa la decisione della Consulta sull'Italicum. Una decisione che porta a una legge immediatamente applicabile. E, proprio alla luce di questo diversi partiti chiedono che si voti subito. LE REAZIONI dei partiti
Ecco i punti sui quali si è pronunciata la Consulta:
Stop al ballottaggio, ok a premio di maggioranza - La corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il ballottaggio previsto dall'Italicum, la legge elettorale in vigore dal luglio 2016 'impugnata' da un pool di legali in qualità di cittadini elettori. E' stato invece giudicato legittimo il premio di maggioranza che la legge attribuisce al partito che supera il 40% dei voti.
Continua a leggereAttesa per la sentenza della Consulta sull'Italicum: il punto sulla quarta legge elettorale in pochi anni
Martedi 24 Gennaio 2017 alle 11:04
Si attende forse per oggi stesso la sentenza sulla costituzionalità dell'Italicum da parte della Consulta e, prima di conoscerla e commentarla anche con politici locali e con la gente, vi presentiamo il punto fatto da VicenzaPiu.tv con i servizi video Ansa che spiegano anche sinteticamente i vari passaggi della legge elettorale per la camera dei Deputati approvata dopo lunghe "sofferenze" e non senza palesi "contraddizioni" tra i motivi e i sostenitori mutevoli prima del sì della Camera e dopo il cambiamento degli equilbri politici pre e post referendum. L'unica annotazione forte e preventiva che ci viene di fare è che questo è un Paese in cui in pochi anni si sta arrivando alla quarta legge elettorale... Come a dire che si cambia per cogliere i vantaggi di parte del momento e non per rispondere ad esigenze di correttezza e di corrispondenza ai voleri popolari. Per altro ignorari dal governo Monti in poi.
Continua a leggereSentenza sull'Italicum, nasce l'asse Lega-5 Stelle? Gli esponenti politici vicentini: “fantapolitica, siamo contrapposti. Vogliamo solo andare subito al voto...”
Lunedi 23 Gennaio 2017 alle 22:08Sentenza Italicum, Prodi e decisioni Renzi: l'attesa cresce. E in regione e a Vicenza potrebbero nascere nuove situazioni con Variati e Zaia
Domenica 22 Gennaio 2017 alle 15:38
Italicum: martedì è attesa l'udienza e la parola, come noto, è alla Consulta la cui decisione, attesa in tempi brevissimi, avrà influenza, di conseguenza, su ballottaggio, capilista, multicandidatura e data delle elezioni politiche nazionali come illustra il servizio video Ansa per VicenzaPiu.tv. Nel frattempo Romano Prodi rilancia l'Ulivo e, come trapelato sabato, Matteo Renzi prepara la partita elettorale mentre nel Pd aumentano i "frenatori" proprio sulle elezioni a breve. In attesa della Consulta e anche in considerazione dei nuovi fatti calamitosi sarebbero state, quindi, rinviate le iniziative dei circoli Dem e gli annunci del segretario del partito sulle nuove cariche nella segreteria politica del Partito democratico della quale, però, sarebbe certo che faranno parte Fassino e l'emiliano Rossi come evidenza il servizio dell'Ansa. La data delle potrebbe avere influenze anche sulla politica regionale e di Vicenza capoluogo con mosse e contromosse da parte degli attuali vertici locali, tra cui Achille Variati e Luca Zaia, visto che il mandato del primo come sindaco scade naturalmente nel 2018 e quello del governatore nel 2020, salvo....
Continua a leggereReferendum Costituzionale, l'opinione di Federico Formisano: "la riforma andava fatta"
Giovedi 1 Dicembre 2016 alle 16:30Il referendum e l'Italicum, un intreccio complesso e complicato
Sabato 22 Ottobre 2016 alle 09:33La campagna referendaria è, oramai, in corso da mesi e gli schieramenti per l'una o per l'altra opzione del Referendum costituzionale che modificano con il Sì o conservano con il No la seconda parte della Costituzione sembrano delineati (qui e a seguire il primo dibattito da noi moderato, ndr). Da una parte le forze politiche "governative" (con l'eccezione, al momento, della sinistra dem), dall'altra gran parte i partiti e i movimenti di opposizione, tutti uniti pur se partendo da visioni "strategiche" diverse. Il quesito, in sintesi, riguarda il superamento del bicameralismo paritario (o perfetto) e la riduzione del numero dei parlamentari con un quesito che sintetizziamo in questo: se sei d'accordo barra il SI, se non sei d'accordo barra il NO. Non essendo previsto un quorum di votanti, la riforma entrerà in vigore se i favorevoli saranno superiori ai contrari, a prescindere dall'affluenza ai seggi. L'argomento è politico e giuridico, ma la memoria storica può aiutare.
Continua a leggereReferendum Costituzionale, il Sì di Roberto Benigni e l'Apocalisse
Giovedi 6 Ottobre 2016 alle 10:14Legge elettorale, Pci-Fgci del Veneto: incapacità e malafede
Mercoledi 21 Settembre 2016 alle 16:48PCI - FGCI del Veneto
Poco più di un anno fa è stata definitivamente approvata la legge elettorale nota con il nome di "italicum". Una legge pessima, entrata in vigore l'11 luglio 2016, che permette a un partito anche minoritario di ottenere un'ampia maggioranza di deputati alla Camera. Questo, qualora venisse confermata la riforma costituzionale, permetterebbe a un'unica forza politica e al suo "capo" (secondo le definizioni contenute nel testo dell'italicum, art. 14bis) di controllare tutte le istituzioni nazionali e di imporre tutte le leggi e i decreti che vuole. Continua a leggereReferendum costituzionale, Luca Fantò: Il PSI del Veneto soddisfatto del parere favorevole della Cassazione
Martedi 9 Agosto 2016 alle 10:01Il PSI del Veneto prende atto con soddisfazione della decisione della Cassazione di ammettere il referendum sulle riforme istituzionali, decisione forse scontata ma necessaria. Era necessario che su una serie di modifiche significative della nostra Costituzione il popolo, i cittadini potessero esprimere il proprio giudizio. Un intervento così articolato avrebbe però richiesto un voto più articolato, il cosiddetto "spacchettamento" che i parlamentari del PSI ed i radicali avevano richiesto senza però ottenere il sostegno di chi, nella maggioranza e nelle variegate opposizioni, evidentemente, preferisce porre gli italiani davanti ad una scelta secca, al "prendere o lasciare".
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Stravolgere la Costituzione, lo vogliono Matteo Renzi e la JP Morgan
Lunedi 8 Agosto 2016 alle 11:28L'autore di questa opinione Giorgio Langella, Segretario PCI Veneto, è uno dei nostri commentatori, che da diverse aree politiche portano un contributo alla discussione e al confronto democratico.
Quali sono le vere ragioni per un cambiamento sostanziale della Costituzione? Questa è la domanda che si dovrebbe porre in ogni occasione ai fautori della (contro)riforma costituzionale. La si dovrebbe porre assieme ad un altro quesito fondamentale e sempre eluso: che necessità c'è di cambiare in maniera radicale una Costituzione se questa non è stata ancora pienamente attuata? Le risposte che vengono date a quest'ultima questione sono di per sé imbarazzanti.
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