Archivio per tag: Grumolo

Categorie: Politica

Caso Grumolo, tra Cogo e Teso è scontro frontale

Venerdi 16 Maggio 2014 alle 20:21
ArticleImage Nel 2005 l'allora vicesindaco Flavio Scaranto e l'allora sindaco Maria Luisa Teso, con tutta la giunta, mi segnalarono alla magistratura e fecero barricate contro i miei accessi agli atti «con un chiaro intento calunnioso probabilmente mirato a nascondere azioni poco chiare compiute dagli uffici comunali». È questo alla grossa il succo del j'accuse distillato in forma di denuncia penale che Agostino Cogo ha indirizzato alla ex giunta comunale di Grumolo.

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Categorie: Politica

Discarica bis a Grumolo, i dubbi di Magnani

Giovedi 27 Settembre 2012 alle 20:22
ArticleImage «Siamo proprio sicuri che l'ampliamento della discarica di Grumolo delle Abbadesse sia necessario? Siamo sicuri che il bacino d'utenza dell'impianto vada crescendo? Dai dati da me raccolti l'emergenza che costituisce la premessa per il raddoppio non esiste». Usa queste parole Giorgio Magnani consigliere comunale di minoranza a Grumolo delle Abbadesse. Parole che arrivano a poche ore dalla seduta di domani sera durante la quale il medesimo consigliere argomenterà il suo punto di vista durante un'interrogazione.

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Protocolli d'intesa tra provincia e comuni di Grumolo, Grisignano e Camisano

Giovedi 21 Aprile 2011 alle 20:21
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Provincia di Vicenza -  "I buoni rapporti fra gli enti e lo spirito di collaborazione aiutano a superare le difficoltà economiche" Così l'Assessore provinciale alla Viabilità Giovanni Forte ha aperto oggi a Palazzo Folco l'incontro con Renzo Marangon, Flavio Scaranto e Renzo Lotto, rispettivamente Sindaci di Camisano, Grumolo delle Abbadesse e Grisignano di Zocco, convocati per la firma di due protocolli d'intesa che danno il via ad altrettanti interventi.

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Benetton non chiuda l'Olimpias di Grumolo

Lunedi 3 Maggio 2010 alle 21:01
ArticleImage Elena Donazzan - "Quello che chiediamo in questo momento al gruppo Benetton è l'assunzione del senso di responsabilità nei confronti di un territorio che molto gli ha dato, e che quindi permetta, tramite la scelta di tornare ad affidare commesse all'azienda Olimpias, che lo stesso stabilimento non chiuda l'attività".

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Categorie: Sanità

Ossigenoterapia Iperbarica, il 24 aprile

Sabato 10 Aprile 2010 alle 19:21

O.T.I. Medicale Vicenza s.r.l.         

 

Il giorno 24 aprile 2010, alle ore 08.00, si terrà il Corso di aggiornamento su "Osteonecrosi asettica & sindrome algodistrofica riflessa: Differenze e affinità", presso il Centro Congressi del Hotel GIADA in Via Nazionale, 10 a Grumolo delle Abbadesse (VI) in località Vancimuglio, sulla S.S. N.11 Vicenza-Padova.
L'evento formativo è stato organizzato dal Dr Ditri, Direttore dell'OTI Medicale Vicenza s.r.l, Ossigenoterapia Iperbarica di Torri di Quartesolo, in collaborazione con il Prof. Turi, Direttore dell'Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale S.Bortolo di Vicenza, con il Dr Castaman, Direttore dell'Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Montecchio Maggiore e con i Medici di Medicina Generale.
Si rivolge ai Medici Specialisti Ortopedici, Fisiatri, Patologi, Algologi, Radiologi, Anestesisti Rianimatori, Iperbarici, Neurologi, Medici di Medicina Generale, Fisioterapisti e Infermieri ed è in via di accreditamento presso il Centro Regionale di Riferimento per la Formazione Continua in Medicina (ECM) della Regione Veneto.
La Osteonecrosi asettica è una malattia in cui è compromesso l'approvvigionamento di sangue all'osso di alcuni distretti articolari (testa femorale, condili femorali, testa dell'omero, condilo omerale, parti prossimali di astragalo e scafoide, semilunare del carpo). Questo porta alla morte delle cellule del midollo osseo e dell'osso e interferisce con l'attività normale delle cellule ossee, con perdita dell'integrità strutturale dell'osso. Il procedere della malattia implica dolore, edema nello spazio limitato dell'osso e dell'articolazione, perdita della congruità articolare, modificazioni artrosiche e collasso. E' una patologia invalidante, che, di norma, porta alla distruzione delle componenti ossee dell'articolazione, in pazienti di età compresa tra i 18 e i 65 (media 35) anni. Un intervento di artroprotesi, soprattutto nei giovani, comporta l'apertura di un iter sanitario che prevede più di un intervento (una protesi ha una durata media non superiore ai 12-15 anni), i rischi delle complicanze e la riabilitazione dopo ogni intervento. Il tutto porta ad un incremento drastico dei costi sanitari, sociali ed umani. Questa patologia è un problema ortopedico non risolto e varie terapie vengono usate per il suo trattamento. L'Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) rende l'ossigeno disponibile per le cellule del midollo osseo e favorisce i processi di rimodellamento dell'osso, attraverso la riduzione dell'edema, la stimolazione dell'angioneogenesi e delle cellule staminali del midollo osseo. Utilizzando l'OTI nei primi stadi della malattia si riesce a prevenire il collasso dell'articolazione e a far ripartire i processi osteogenetici, evitando così l'intervento di protesizzazione.
Dolore locale spesso severo, modificazione del colore della pelle, ipo- o iperidrosi, con osteoporosi localizzata, caratterizzano la Sindrome algodistrofica riflessa, più correttamente chiamata Complex Regional Pain Syndrome (CRPS). Questa descrizione venne fatta per la prima volta da Mitchell già nel 1864. Da allora però la conoscenza di questa patologia non ha fatto molti progressi né dal punto di vista eziologico, né per quello che riguarda la fisiopatologia. Utilizzando l'OTI si riduce drasticamente il dolore, si ripristina il trofismo cutaneo.
Molto spesso queste due patologie, Osteonecrosi asettica e Sindrome algodistrofica riflessa, se localizzate in particolari regioni (anca, caviglia, spalle, ecc.), possono essere scambiate una per l'altra, cosa che può comportare il ritardo nella diagnosi e, quindi, nella terapia, che porta la stessa a ottenere modesti risultati nel trattamento soprattutto della Osteonecrosi.
Allo scopo di riordinare le conoscenze su queste patologie, di individuare le corrette indicazioni alla terapia e quale terapia utilizzare a seconda della gravità della sintomatologia, ci hanno indotto a organizzare questo corso.
Il corso, nella prima parte, si prefigge di far conoscere in maniera approfondita la fisiologia e fisiopatologia dell'Ossigeno Iperbarico, il razionale e le modalità del suo impiego nella Osteonecrosi e nella CPRS. Ripercorre, inoltre, la fisiopatologia, l'anatomia patologica, l'epidemiologia e l'impatto socio-sanitario di tali patologie.
La seconda parte rappresenta un confronto tra le figure sanitarie interessate al "problema", per il raggiungimento di un consenso sulla diagnosi, sulla diagnosi differenziale, nonchè sulla terapia, commisurata alla gravità della patologia.
La terza parte vuole essere un momento di incontro fra gli specialisti Ortopedici e Fisiatri e il Medico di Famiglia per condividere un corretto percorso diagnostico per queste patologie.

All'apertura dei lavori è previsto l'intervento delle Autorità Sanitarie nazionali, regionali e della Provincia di Vicenza.


SEDE DEL CORSO: Centro Congressi del Hotel GIADA - Grumolo delle Abbadesse (VI) in località Vancimuglio, Via Nazionale, 10 - S.S. N.11 Vicenza-Padova.


SEGRETERIA SCIENTIFICO-ORGANIZZATIVA:
Dr Luciano Ditri
O.T.I. Medicale Vicenza s.r.l.
Via degli Avieri, 29
36040 - Torri di Quartesolo (VI)
Tel: 0444.380240 (Centro Iperbarico), 348.2283155 (cell.), 0444.914456 (casa)
E-mail: [email protected]

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Categorie: Politica

Olimpias: United Dolors of Benetton

Domenica 21 Marzo 2010 alle 13:11

Roberto Ciambetti              

Ciambetti (lega): A Vancimuglio un altro capitolo della saga United Dolors of Benetton che ha annunciato un dividendo da 40 milioni di Euro: Benetton incassa, l'operaio di Vancimuglio in cassa integrazione vede chiudere la sua azienda"

Lo stabilimento Olimpias"Trovo vergognoso ma emblematico il fatto per cui che le notizie sul ridimensionamento dell'Olimpias di Vancimuglio siano giunte nelle stesse ore in cui il gruppo Benetton annunciava, oltre alla chiusura di questa azienda, un dividendo netto di circa 40 milioni di Euro: Benetton incassa, gli operai di Vancimuglio in Cassa integrazione vedono chiudere la loro azienda all'avanguardia".

Dura presa di posizione di Roberto Ciambetti domenica mattina in visita al presidio della Olimpias di Vancimuglio dove 140 lavoratori "non difendono solo il posto di lavoro come maestranze qualificate che credono nella loro impresa ad alta tecnologia - ha detto Ciambetti - ma pongono all'attenzione di noi tutti la necessaria assunzione di responsabilità che deve contraddistinguere un vero imprenditore, conscio del ruolo sociale dell'impresa. L'azienda non è solo una macchina che crea profitto, un profitto che, per altro, i Benetton hanno ottenuto grazie anche ai lavoratori di Vancimiuglio che oggi vorrebbero gettare sul lastrico. I Benetton attuano una forma tragica di dumping sociale delocalizzando in Tunisia: trasferiscono all'estero le linee produttive, e gettano via, appunto dump in inglese, i lavoratori veneti: qui il lavoro ha regole precise, nei Paesi del Terzo mondo, invece, si può produrre alla faccia della sicurezza e dei diritti dei lavoratori. Del resto è una singolare tradizione dei Benetton - ha continuato Ciambetti - dar vita a casi incredibili, come quello che vide contrapposta la tribù mapuche argentina e il gruppo trevigiano, per la proprietà delle terre situate nella Cordigliera di Chubut. Proprio quel caso, come altri in precedenza e come il caso Olimpias oggi, dimostrano come i radical chic benettoniani, amici e sostenitori della sinistra veneta, siano in realtà dei reazionari che non hanno in gran conto i diritti dei più semplici, degli umili, della gente onesta. A Vancimuglio si sta scrivendo un'altra triste pagina della United Dolors of Benetton" ha notato amaro Ciambetrti che poi ha concluso chiedendo a tutti uno sforzo: "Davanti a queste situazioni vergognose - ha rimarcato Ciambetti - dobbiamo saper fare quadrato da Veneti che porgono la mano ad altri Veneti in difficoltà: qui non c'è destra, non c'è sinistra, ma c'è la dignità dei lavoratori e la classe politica deve sostenere questi operai e quegli imprenditori che scelgono di rimanere in Veneto, che non de localizzano pur di salvaguardare le nostre fabbriche, con senso di responsabilità che la grande impresa non dimostra di avere a differenza della piccola e media impresa e l'artigianato che sanno bene come officine e fabbriche sono un patrimonio che non è solo economico ma sociale"

 

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Categorie: Politica

Stop Olimpias (Grumolo):cosa fa la Regione?

Venerdi 19 Marzo 2010 alle 15:54
Claudio Rizzato    

 

Stop delle attività alla tintoria Olimpias di Grumolo delle Abbadesse (Vi): cosa fa la Regione per tutelare i lavoratori ed evitare la deindustrializzazione in Veneto?


Premesso che:

- la tintoria Olimpias di Grumolo delle Abbadesse (VI), satellite della Benetton come azienda terzista, a seguito della riduzione drastica delle commesse da parte del gruppo trevigiano è stata costretta tre settimane fa al fermo totale dell'attività;
- le difficoltà della tintoria Olimpias, che lavora per l'80% per la Benetton, risalgono al dicembre 2009: da allora molti dei 130 dipendenti si trovano in Cassa integrazione;
- secondo gli accordi sottoscritti, il periodo di Cassa integrazione dei lavoratori durerà fino al prossimo dicembre, ma è probabile che l'azienda possa decidere di ridimensionare il proprio organico o di chiudere i battenti;
- lo stop totale pare sia dovuto alle diverse strategie del Gruppo Benetton, tra le quali la delocalizzazione dell'attività in Tunisia;
- i vertici dell'Olimpias hanno comunicato in questi giorni alle rappresentanze sindacali che "non ci sono le condizioni per una ripresa dell'attività" e già il campionario di luglio non verrà fatto;
- questo ha determinato tra i lavoratori sconcerto e forte preoccupazione.


Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere Regionale

chiede alla Giunta regionale e all'Assessore al Lavoro


1) quali azioni intendono mettere in atto per scongiurare la chiusura della tintoria "Olimpias" di Grumolo delle Abbadesse e i conseguenti licenziamenti dei lavoratori e delle lavoratrici;

2) se intendono promuovere con urgenza l'apertura di un tavolo di confronto tra le parti per individuare possibili soluzioni e interventi, al fine di mantenere i livelli occupazionali in una provincia fortemente colpita dalla crisi economica in atto e per evitare la delocalizzazione delle attività produttive in un momento di grave crisi per il mondo del lavoro e la produzione nella nostra regione.

Claudio Rizzato (Consigliere Regionale)

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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