Olimpias: United Dolors of Benetton
Domenica 21 Marzo 2010 alle 13:11 | 0 commenti
Roberto Ciambetti             Â
Ciambetti (lega): A Vancimuglio un altro capitolo della saga United Dolors of Benetton che ha annunciato un dividendo da 40 milioni di Euro: Benetton incassa, l'operaio di Vancimuglio in cassa integrazione vede chiudere la sua azienda"
"Trovo vergognoso ma emblematico il fatto per cui che le notizie sul ridimensionamento dell'Olimpias di Vancimuglio siano giunte nelle stesse ore in cui il gruppo Benetton annunciava, oltre alla chiusura di questa azienda, un dividendo netto di circa 40 milioni di Euro: Benetton incassa, gli operai di Vancimuglio in Cassa integrazione vedono chiudere la loro azienda all'avanguardia".
Dura presa di posizione di Roberto Ciambetti domenica mattina in visita al presidio della Olimpias di Vancimuglio dove 140 lavoratori "non difendono solo il posto di lavoro come maestranze qualificate che credono nella loro impresa ad alta tecnologia - ha detto Ciambetti - ma pongono all'attenzione di noi tutti la necessaria assunzione di responsabilità che deve contraddistinguere un vero imprenditore, conscio del ruolo sociale dell'impresa. L'azienda non è solo una macchina che crea profitto, un profitto che, per altro, i Benetton hanno ottenuto grazie anche ai lavoratori di Vancimiuglio che oggi vorrebbero gettare sul lastrico. I Benetton attuano una forma tragica di dumping sociale delocalizzando in Tunisia: trasferiscono all'estero le linee produttive, e gettano via, appunto dump in inglese, i lavoratori veneti: qui il lavoro ha regole precise, nei Paesi del Terzo mondo, invece, si può produrre alla faccia della sicurezza e dei diritti dei lavoratori. Del resto è una singolare tradizione dei Benetton - ha continuato Ciambetti - dar vita a casi incredibili, come quello che vide contrapposta la tribù mapuche argentina e il gruppo trevigiano, per la proprietà delle terre situate nella Cordigliera di Chubut. Proprio quel caso, come altri in precedenza e come il caso Olimpias oggi, dimostrano come i radical chic benettoniani, amici e sostenitori della sinistra veneta, siano in realtà dei reazionari che non hanno in gran conto i diritti dei più semplici, degli umili, della gente onesta. A Vancimuglio si sta scrivendo un'altra triste pagina della United Dolors of Benetton" ha notato amaro Ciambetrti che poi ha concluso chiedendo a tutti uno sforzo: "Davanti a queste situazioni vergognose - ha rimarcato Ciambetti - dobbiamo saper fare quadrato da Veneti che porgono la mano ad altri Veneti in difficoltà : qui non c'è destra, non c'è sinistra, ma c'è la dignità dei lavoratori e la classe politica deve sostenere questi operai e quegli imprenditori che scelgono di rimanere in Veneto, che non de localizzano pur di salvaguardare le nostre fabbriche, con senso di responsabilità che la grande impresa non dimostra di avere a differenza della piccola e media impresa e l'artigianato che sanno bene come officine e fabbriche sono un patrimonio che non è solo economico ma sociale"
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