Quotidiano | Categorie: Politica

Discarica bis a Grumolo, i dubbi di Magnani

Di Marco Milioni Giovedi 27 Settembre 2012 alle 20:22 | 0 commenti

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«Siamo proprio sicuri che l'ampliamento della discarica di Grumolo delle Abbadesse sia necessario? Siamo sicuri che il bacino d'utenza dell'impianto vada crescendo? Dai dati da me raccolti l'emergenza che costituisce la premessa per il raddoppio non esiste». Usa queste parole Giorgio Magnani consigliere comunale di minoranza a Grumolo delle Abbadesse. Parole che arrivano a poche ore dalla seduta di domani sera durante la quale il medesimo consigliere argomenterà il suo punto di vista durante un'interrogazione.

La questione per vero è sul tavolo della politica berica già nel settembre 2009, quando Magnani (lista civica Comitato Popolare) aveva investito del problema non il piccolo comune dell'est Vicentino bensì la stessa provincia presentando alcune osservazioni preliminari rispetto ad un progetto che allora sembrava correre spedito e che di volta in volta veniva veniva gestito dai vari enti sovracomunali cui spettano gli indirizzi di controllo e coordimento in materia. E tant'è l'esponente della minoranza, portavoce del comitato che da anni si batte contro l'impianto (nella foto), domani in aula approfondirà proprio il tema della capacità di conferimento dello stesso. «La proposta - sottolinea Magnani - era stata redatta per un bacino di 44 comuni, mentre il progetto approvato li fa salire a quota 121». Un calcolo che a dire dello stesso Magnani è palesemente sovrastimato; e che potrebbe contenere «un pacco» sia per gli utenti che per i cittadini di Grumolo. Per i primi si profilerebbe infatti il rischio di accollare agli stessi utenti i costi di scelte incongrue delle passate gestioni. Per i secondi si profilerebbe invece il rischio che la comunità locale, già oberata da un onere ambientale gravoso, veda aumentare il carico ecologico senza alcuna contropartita sostanziale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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