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Ossigenoterapia Iperbarica, il 24 aprile

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 10 Aprile 2010 alle 19:21 | 0 commenti

O.T.I. Medicale Vicenza s.r.l.         

 

Il giorno 24 aprile 2010, alle ore 08.00, si terrà il Corso di aggiornamento su "Osteonecrosi asettica & sindrome algodistrofica riflessa: Differenze e affinità", presso il Centro Congressi del Hotel GIADA in Via Nazionale, 10 a Grumolo delle Abbadesse (VI) in località Vancimuglio, sulla S.S. N.11 Vicenza-Padova.
L'evento formativo è stato organizzato dal Dr Ditri, Direttore dell'OTI Medicale Vicenza s.r.l, Ossigenoterapia Iperbarica di Torri di Quartesolo, in collaborazione con il Prof. Turi, Direttore dell'Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale S.Bortolo di Vicenza, con il Dr Castaman, Direttore dell'Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Montecchio Maggiore e con i Medici di Medicina Generale.
Si rivolge ai Medici Specialisti Ortopedici, Fisiatri, Patologi, Algologi, Radiologi, Anestesisti Rianimatori, Iperbarici, Neurologi, Medici di Medicina Generale, Fisioterapisti e Infermieri ed è in via di accreditamento presso il Centro Regionale di Riferimento per la Formazione Continua in Medicina (ECM) della Regione Veneto.
La Osteonecrosi asettica è una malattia in cui è compromesso l'approvvigionamento di sangue all'osso di alcuni distretti articolari (testa femorale, condili femorali, testa dell'omero, condilo omerale, parti prossimali di astragalo e scafoide, semilunare del carpo). Questo porta alla morte delle cellule del midollo osseo e dell'osso e interferisce con l'attività normale delle cellule ossee, con perdita dell'integrità strutturale dell'osso. Il procedere della malattia implica dolore, edema nello spazio limitato dell'osso e dell'articolazione, perdita della congruità articolare, modificazioni artrosiche e collasso. E' una patologia invalidante, che, di norma, porta alla distruzione delle componenti ossee dell'articolazione, in pazienti di età compresa tra i 18 e i 65 (media 35) anni. Un intervento di artroprotesi, soprattutto nei giovani, comporta l'apertura di un iter sanitario che prevede più di un intervento (una protesi ha una durata media non superiore ai 12-15 anni), i rischi delle complicanze e la riabilitazione dopo ogni intervento. Il tutto porta ad un incremento drastico dei costi sanitari, sociali ed umani. Questa patologia è un problema ortopedico non risolto e varie terapie vengono usate per il suo trattamento. L'Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) rende l'ossigeno disponibile per le cellule del midollo osseo e favorisce i processi di rimodellamento dell'osso, attraverso la riduzione dell'edema, la stimolazione dell'angioneogenesi e delle cellule staminali del midollo osseo. Utilizzando l'OTI nei primi stadi della malattia si riesce a prevenire il collasso dell'articolazione e a far ripartire i processi osteogenetici, evitando così l'intervento di protesizzazione.
Dolore locale spesso severo, modificazione del colore della pelle, ipo- o iperidrosi, con osteoporosi localizzata, caratterizzano la Sindrome algodistrofica riflessa, più correttamente chiamata Complex Regional Pain Syndrome (CRPS). Questa descrizione venne fatta per la prima volta da Mitchell già nel 1864. Da allora però la conoscenza di questa patologia non ha fatto molti progressi né dal punto di vista eziologico, né per quello che riguarda la fisiopatologia. Utilizzando l'OTI si riduce drasticamente il dolore, si ripristina il trofismo cutaneo.
Molto spesso queste due patologie, Osteonecrosi asettica e Sindrome algodistrofica riflessa, se localizzate in particolari regioni (anca, caviglia, spalle, ecc.), possono essere scambiate una per l'altra, cosa che può comportare il ritardo nella diagnosi e, quindi, nella terapia, che porta la stessa a ottenere modesti risultati nel trattamento soprattutto della Osteonecrosi.
Allo scopo di riordinare le conoscenze su queste patologie, di individuare le corrette indicazioni alla terapia e quale terapia utilizzare a seconda della gravità della sintomatologia, ci hanno indotto a organizzare questo corso.
Il corso, nella prima parte, si prefigge di far conoscere in maniera approfondita la fisiologia e fisiopatologia dell'Ossigeno Iperbarico, il razionale e le modalità del suo impiego nella Osteonecrosi e nella CPRS. Ripercorre, inoltre, la fisiopatologia, l'anatomia patologica, l'epidemiologia e l'impatto socio-sanitario di tali patologie.
La seconda parte rappresenta un confronto tra le figure sanitarie interessate al "problema", per il raggiungimento di un consenso sulla diagnosi, sulla diagnosi differenziale, nonchè sulla terapia, commisurata alla gravità della patologia.
La terza parte vuole essere un momento di incontro fra gli specialisti Ortopedici e Fisiatri e il Medico di Famiglia per condividere un corretto percorso diagnostico per queste patologie.

All'apertura dei lavori è previsto l'intervento delle Autorità Sanitarie nazionali, regionali e della Provincia di Vicenza.


SEDE DEL CORSO: Centro Congressi del Hotel GIADA - Grumolo delle Abbadesse (VI) in località Vancimuglio, Via Nazionale, 10 - S.S. N.11 Vicenza-Padova.


SEGRETERIA SCIENTIFICO-ORGANIZZATIVA:
Dr Luciano Ditri
O.T.I. Medicale Vicenza s.r.l.
Via degli Avieri, 29
36040 - Torri di Quartesolo (VI)
Tel: 0444.380240 (Centro Iperbarico), 348.2283155 (cell.), 0444.914456 (casa)
E-mail: [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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