Categorie: Economia&Aziende
Sabato 13 Gennaio 2018 alle 11:09
Nelle varie audizioni alla commissione bicamerale di inchiesta, trasmesse in diretta web tv, abbiamo tutti assistito ad un valzer di autoassoluzioni, dopo un primo round in cui sono volati gli stracci tra
Banca d'Italia e
Consob proprio sulla vicenda dei controlli sulle banche venete, finite a giugno 2017 in LCA (leggasi fallimento). Dopo questa parentesi, in ogni caso poco edificante, tutti i vigilantes del sistema bancario chiamati in audizione hanno reso testimonianze avanti la
Commissione di Inchiesta sulle banche dichiarando come in realtà avessero svolto il compito loro affidato facendo tutto quanto era nelle rispettive competenze, riconoscendo talvolta qualche difetto di comunicazione tra le Authority e scaricando le colpe maggiori sulla novellata normativa voluta dall'Europa.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 18 Dicembre 2017 alle 04:26
Il ministro
Maria Elena Boschi si è interessata alle crisi delle banche. A confermarlo basterebbero le dichiarazioni di
Giuseppe Vegas, presidente (coinvolto?) della distratta Consob e la documentata audizione di
Vincenzo Consoli, ex Ad (indagato) di
Veneto Banca, in attesa di quella, dirimente, di
Federico Ghizzoni, ex ad di Unicredit (che non sarebbe nè coinvolto nè indagato) tirato in ballo nel libro di
Ferruccio De Bortoli. È grave? Forse no, per un ministro e un politico che comunque dovrebbe cercare di capire, affrontare e risolvere i problemi del Paese. Forse sì, perchè la banca di cui la "ministra", in primis, si è occupata è quella
Banca Etruria nel cui cda siedeva il padre Luigi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Venerdi 13 Ottobre 2017 alle 19:59
La
Commissione d'inchiesta sul sistema bancario ha chiesto a
Bankitalia e
Consob gli atti relativi alle crisi delle
banche venete, Mps e dei quattro istituti finiti in risoluzione. Il presidente
Pier Ferdinando Casini, si legge in particolare in una nota, "
ha indirizzato questa mattina una lettera al governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, e al presidente della Consob, Giuseppe Vegas, per chiedere l'acquisizione di ogni elemento istruttorio utile allo svolgimento dell'inchiesta parlamentare, con particolare riferimento alla crisi di alcuni Istituti bancari: Banca popolare di Vicenza, Veneto Banca, Monte dei Paschi di Siena, Banca Marche, Banca popolare dell'Etruria e del Lazio, CariChieti e Cassa di risparmio di Ferrara".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 20 Giugno 2017 alle 19:45
Oggi il presidente di Consob,
Giuseppe Vegas, ascoltato in commissione Finanze del Senato, ha evidenziato l'insufficiente ristrutturazione del sistema bancario italiano e la sua scarsa redditività su cui in altre sedi e in altri tempi la stessa
Consob e, in primis,
Banca d'Italia non avevano, però, lanciato dalla loro visuale privilegiata i warning odierni (nella foto Vegas con
Ignazio Visco). Per Vegas, quindi, con riferimento indiretto alle banche oggi in difficoltà come
Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca,
Mps e
Carige, il sistema bancario italiano chiamato al loro capezzale "
non ha subito un profondo processo di ristrutturazione negli anni passati e dunque non ha ancora raggiunto nell'insieme quel livello di efficienza e redditività che consentono costose operazioni di salvataggio" e "
non sono note le condizioni di redditività prospettica delle banche in crisi e quindi un intervento diretto da parte di altri intermediari potrebbe non rispondere a logiche di sostenibilità nel lungo periodo".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 13 Maggio 2017 alle 14:48
Pubblicato alle 13.38, aggiornato alle 14.48. Sotto il titolo "Banche italiane, nel trimestre profitti quasi raddoppiati" Luca Davi scrive oggi su Il Sole 24 Ore un'interessante analisi dell'andamento dei bilanci delle maggiori banche italiane che vi proponiamo di seguito insieme a una nostra, semplicissima domanda: quanto hanno beneficiato quelle banche e i loro profitti della migrazione di decine di milardi di raccolta, se ne contano almeno 65, da MPS, Banca Popolare di Vicenza, Banca Etruria e le altre 3 cosiddette "good banks", tutte in datata e mega crisi? Questa è in buona parte legata alle mala gestio conclamata, ma ancora non equamente attribuita, di molti dei loro amministratori, tutti sulla graticola soprattutto mediatica meno il presidente a sua insaputa di BPVi, Gianni Zonin, e col solo Vincenzo Consoli arrestato e "sequestrato" dei suoi beni.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Giovedi 11 Maggio 2017 alle 23:45
Pubblicato alle 16.13,m aggiornato alle 22.05. Nelle banche venete il "fondo Atlante ha trovato una situazione di gran lunga peggiore a quello che era stato scritto nei prospetti. Forse un giorno bisognera' andare a chiedere chi ha autorizzato quei prospetti, che erano prospetti falsi". Lo ha detto, ai giornalisti a margine di una iniziativa organizzata dalla fondazione Cariplo a Milano, il presidente di Acri (l'associazione nazionale delle Fondazioni di origine bancaria), Giuseppe Guzzetti, che di fatto "inventò" il fondo per salvare Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca i cui conti furono evidentemente (anche prudentemente?) presi per buoni da Alessandro Penati, il professore dominus di Quaestio.
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Categorie: Fatti
Martedi 9 Maggio 2017 alle 09:23
Ha cominciato con Euripide ("Nulla deve essere inaspettato; si deve invece sperare ogni cosa") e finito con Kant ("Il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me"). L'ultima relazione del presidente della Consob
Giuseppe Vegas, che dopo sette anni lascerà la guida della Commissione che regola i mercati finanziari, ha tentato di stilare un bilancio in positivo, malgrado "la crisi dell'eurozona", i "crediti deteriorati delle banche", la "perdita del 20 per cento" della capacità produttiva del Paese. Ma Euripide ha parlato invano, perché le crisi su cui la Consob di Vegas avrebbe dovuto vegliare sono arrivate tutte "inaspettate", con serragli chiusi a buoi scappati e 12 mila risparmiatori lasciati senza informazione adeguata (quelli di Etruria, Marche, CariChieti, CariFerrara).
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Categorie: Fatti
Lunedi 8 Maggio 2017 alle 09:30
A detta di molti osservatori gli ultimi mesi del 2017 potrebbero essere nuovamente difficili per il nostro paese. Lo stesso ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nei giorni scorsi ha fatto cenno ad un aumento del rischio-Italia collocando i fattori convergenti proprio a fine anno: tra questi ha citato l'avvicinarsi della scadenza elettorale e la fine del "quantitative easing", cioè l'acquisto di titolo pubblici da parte della Banca centrale europea. Si potrebbe aggiungere l'allestimento della manovra di bilancio, il negoziato con la Commissione Ue per i target del 2018 e gli esiti della procedura d'infrazione per il debito.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 7 Maggio 2017 alle 21:36
L'introduzione delle regole di risoluzione per la gestione delle crisi bancarie, con la direttiva Brrd sul
bail in, ha posto nuovi oneri a carico delle Autorità che vigilano sulla trasparenza, sia nazionali che europee come l'Esma, senza che esse siano state coinvolte nel processo di formazione di tali norme. E senza che siano consultate nemmeno ora che si è aperta, a livello comunitario, una fase di revisione di quella direttiva. C'è da aspettarsi che il presidente della
Consob,
Giuseppe Vegas, torni ad alzare il livello di attenzione sulle implicazioni del bail in per il risparmiatore nel suo discorso annuale al mercato finanziario domani a Milano.
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Categorie: Consumatori
Venerdi 3 Marzo 2017 alle 08:50
L’appuntamento è per oggi. Il presidente della
Consob Giuseppe Vegas chiederà oggi agli altri tre commissari, in una riunione dell’organo collegiale, il via libera a una radicale riforma organizzativa. Si prevede battaglia. Intorno all’autorità di vigilanza sui mercati finanziari l’aria torna a farsi tesa. Vegas terminerà il proprio mandato a fine anno e i suoi critici gli attribuiscono il tentativo di lasciare sulla Consob un’impronta indelebile. Lui fa sapere che punta solo a dare più agilità ed efficacia ai controlli, attraverso un maggior coordinamento dei diversi uffici.
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