Al Senato una legge salva-informazione dalla "clava" querele temerarie. Il Fatto Quotidiano condannato per Tiziano Renzi
Venerdi 26 Ottobre 2018 alle 10:17
L'intercettazione "bufala" di Renzi: lui si fa intercettare e Il Fatto vende il suo libro ma nessuno ci crede
Sabato 20 Maggio 2017 alle 17:03
Le intercettazioni telefoniche sono uno straordinario strumento di indagine per gli inquirenti ... certo, però quando sono "vere"! Ossia quando l'intercettato è all'oscuro di tutto e quindi parla a ruota libera non sapendo che ad ascoltarlo non è solo il suo interlocutore. In caso contrario si dimostrano soltanto un boomerang. Se l'indagato sa di essere intercettato, chiaramente, dirà solo cose a proprio favore e se l'inquirente non sa che l'indagato sa, viene buggerato. In pratica la situazione si capovolge ed il coltello dalla parte del manico passa nelle mani dell'indagato che si fa burla di coloro che lo stanno investigando. Per delineare l'affare Consip ritengo utile, a questo punto, riproporvi un ironico, ma esauriente video, che SocialTv Free ha pubblicato il 5 marzo (attenti alle date) nel quale viene ricostruita tutta la vicenda nota in quel momento.
Continua a leggereLando Maria Sileoni, segretario Fabi: vergognoso votare no all'azione di responsabilità contro Zonin & co.
Martedi 29 Marzo 2016 alle 09:53Popolare di Vicenza, Massimo Pecori replica all'Adusbef su collusione con Banca: "Solo intenti diffamatori".
Giovedi 24 Settembre 2015 alle 12:36"Avete idea di quanti avvocati ha a contratto la banca? Sono centinaia". Tra quelle centinaia c'è anche lui, Massimo Pecori, figlio di Paolo Pecori, pm da anni a Vicenza anche in ruoli apicali. "Solo diffamazioni" è la sua risposta alle accuse di presunte collusioni della procura di Vicenza con la Banca Popolare di Vicenza, ventilate dall'Adusbef e riportate in un articolo di ieri apparso sul IlFattoQuotidiano.it.
Continua a leggereRenzo Bossi "Trota" imita il padre ma sbaglia ad alzare il dito medio
Giovedi 11 Agosto 2011 alle 02:54Mafia, una questione nazionale. Ma non solo. Meeting a Isola con Borsellino, Guidotto e Lillo
Mercoledi 15 Dicembre 2010 alle 23:36La mafia è un fenomeno che lacera il territorio, la popolazione e favorisce l'economia criminale a scapito di quella legale. Per questo motivo «la trattativa intavolata da pezzi dello Stato con Cosa Nostra all'inizio degli anni '90» è una ferita che non si è ancora rimarginata. È questo il succo dell'incontro organizzato ieri sera ad Isola Vicentina dal comune in collaborazione con l'associazione "Isola Insieme". Al dibattito ha partecipato come relatore Salvatore Borsellino, il fratello del magistrato Paolo, ucciso nella strage di via D'Amelio. Con lui il giornalista Marco Lillo de il Fatto Quotidiano, esperto di fenomeni mafiosi e Enzo Guidotto, responsabile dell'Osservatorio Veneto sui fenomeni mafiosi.
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