Categorie: Politica, Economia&Aziende
Venerdi 31 Agosto 2018 alle 11:17
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Sono rammaricato della scelta del dottor Francesco Celotto, al quale è sempre stato riconosciuto il merito di essere stato il promotore delle iniziative che anni fa portarono alla creazione dell'Associazione. Il dovere mi impone di chiarire che in seno al Consiglio Direttivo le decisioni sono sempre state espresse secondo i principi e le regole della democrazia.». Così ci scrive il prof.
Enzo Guidotto presidente dell'
Associazione Soci banche Popolari Venete dal cui consiglio direttivo si è appena dimesso Francesco Celotto per il quale "
seguire la strada protestataria e velleitariamente incendiaria di Andrea Arman (e Luigi Ugone) non porterà tangibili risultati ai nostri associati".
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Giovedi 30 Agosto 2018 alle 10:02
Egregio professor
Enzo Guidotto, non posso esimermi dall'osservare che, da qualche mese, la
Associazione Soci Banche Popolari si è appiattita sulle posizioni di pura protesta, senza concrete proposte, di alcuni gruppi di soci e segnatamente di quello capeggiato da
Andrea Arman. Una posizione promossa soprattutto dal vicepresidente
Gianni Miazzo, che ha creato discussioni e alcuni pareri contrari all'interno del direttivo. Il sottoscritto conoscendo l'agire e le idee del
coordinamento Don Torta è contrario a questa linea, come ho avuto modo di sottolineare ripetutamente.
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Categorie: Fatti
Domenica 17 Dicembre 2017 alle 10:44
Il CoVePA, come scrive nella nota che pubbichiamo, ha visto con lungimiranza la questione delle infiltrazioni mafiose affrontate con il Prof. Enzo Guidotto in un incontro proprio a Trissino il 6 ottobre scorso. Avevamo ragione a lanciare l'allarme sui contesti sociali e politici nel territorio della Pedemontana Veneta, dove le situazioni che emergono ora mettono in luce la permeabilità concreta del tessuto economico, sociale e politico. E' stato un incontro che inconsapevolmente ha anticipato i fatti emersi a Trissino sulla rete.Â
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Categorie: Banche
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 08:58
La proposta di transazione avanzata dalle due ex Popolari non riguarda solo i singoli azionisti e le piccole società ma anche una serie di soggetti che spaziano dagli enti religiosi, alle fondazioni, alle Onlus. Nel Vicentino le fondazioni con maggiore stazza nell’elenco dei soci della
Banca popolare di Vicenza sono la
Fondazione Roi, che possiede 510 mila azioni, di cui 426 mila acquistate dopo il 2009 che, a 9 euro ciascuna, valgono un rimborso teorico di 3,8 milioni contro i 50 mila euro di oggi, e la
Cassa di Risparmio di Prato, titolare di altre 355 mila e «accontentabile» con 3,2 milioni di euro. Anche la
diocesi di Vicenza, presente fra i soci con 26 mila azioni attraverso il settimanale La Voce dei berici , accogliendo la proposta potrebbe recuperare 234 mila euro contro le poche migliaia che ha ora in cassa.
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Mercoledi 4 Febbraio 2015 alle 15:33
Sabato 7 febbraio a Vicenza alle ore 16 al teatro Astra in Contrà Barche 55 a Vicenza, il Movimento 5 Stelle vuole approfondire con un incontro pubblico un tema scottante, quello della penetrazione del crimine organizzato nel Veneto. Parteciperà anche il candidato alla presidenza del Veneto per il Movimento, Jacopo Berti, insieme a diversi relatori che elenchiamo di seguito.
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Categorie: Politica
Sabato 15 Dicembre 2012 alle 12:47
SOS Giustizia e Legalità , Franca Equizi - Le associazioni Liberi Vicentini e SOS Giustizia e Legalità organizzano un convegno sul tema "Droga, alcool e dipendenze quale futuro? Essere informati per reagire". Relatori Lorenzo Signori del Comitato di Rosà e il prof. Enzo Guidotto già consulente della commissione parlamentare antimafia e moderatore Marco Milioni firma di Vicenzapiù e direttore del giornale on-line "La Sberla". L'incontro si terrà oggi 15 dicembre 2012 alle ore 18 presso il centro giovanile di Maddalene (di fronte alla chiesa parrocchiale - 1° piano). La locandina è
scaricabile da qui.
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Martedi 10 Aprile 2012 alle 21:19
Al liceo Lioy di Vicenza si discuterà per quattro ore di mafia anche in relazione alla tematica dei reati ambientali. L'incontro, organizzato su input del comitato studentesco, comincerà domattina alle 8,30 al teatro San Marco in contrà San Francesco 76. Tra i relatori previsti in calendario ci sono il magistrato veronese Maria Tulumello, Daniele Zovi, comandante del corpo forestale del Veneto con un passato al comando berico: con loro Enzo Guidotto
(nella foto), presidente dell'Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso. Quest'ultimo traccerà pure uno scenario che riguarda le relazioni pericolose tra le organizzazioni criminali e le grandi commesse per le infrastrutture nel Nordest.
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Categorie: Informazione
Mercoledi 27 Luglio 2011 alle 00:15
Riceviamo sulla notizia del titolo da Osservatorio Anti Mafia - Prof. Enzo Guidotto (che anche recentemente ha puntualizzato i legami della questione con noti "ambienti vicentini" resi noti in passato dal GdV) e pubblichiamo l'articolo di martedì 26 luglio su Il Corriere del Mezzogiorno a firma Cristina Autore Confiscati beni per 200 milioni. L'imprenditore Sgroi, vicino al clan «Lo Piccolo», era deceduto a ottobreLa Guardia di Finanza di Palermo su disposizione del Tribunale ha confiscato beni per 200 milioni di euro riconducibili all'imprenditore mafioso Paolo Sgroi, nel frattempo deceduto.
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Giovedi 9 Giugno 2011 alle 19:08
«Privatizzazione dell'acqua e rischio di infiltrazioni mafiose». È questo il titolo scelto per il meeting organizzato domani sera al comune di Isola Vicentina presso la sala polivalente di via Marconi 14. Il dibattito pubblico inizierà alle 20.30 e vedrà due relatori. Francesco Saverio Pavone, sostituto procuratore generale a Venezia e il professor Enzo Guidotto (nella foto), presidente dell'"Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso".
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Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale
Domenica 24 Aprile 2011 alle 22:46
Da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n.212 in distribuzione.Â
Mafia in Veneto, politica e industriali "distratti"
Dopo la scoperta del racket dei Casalesi, amministratori e rappresentanti delle imprese si dicono preoccupati. Ma i segnali erano stati tanti. Ecco quali
Sono anni che giornalisti, associazioni ed esperti denunciano, cassandre inascoltate, l'espansione del virus mafioso in Veneto. Soltanto oggi che una maxi-operazione antimafia sull'asse Venezia-Padova-Vicenza ha scoperchiato l'infiltrazione dei Casalesi nelle piccole imprese locali, la politica e Confindustria mostrano preoccupazione. Eppure i segnali sono stati tanti.
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