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Maxisequestro a Paolo Sgroi, ex patron dei supermercati Sisa

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 27 Luglio 2011 alle 00:15 | 0 commenti

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Riceviamo sulla notizia del titolo da Osservatorio Anti Mafia - Prof. Enzo Guidotto (che anche recentemente ha puntualizzato i legami della questione con noti "ambienti vicentini" resi noti in passato dal GdV) e pubblichiamo l'articolo di martedì 26 luglio su Il Corriere del Mezzogiorno a firma Cristina Autore
Confiscati beni per 200 milioni. L'imprenditore Sgroi, vicino al clan «Lo Piccolo», era deceduto a ottobre
La Guardia di Finanza di Palermo su disposizione del Tribunale ha confiscato beni per 200 milioni di euro riconducibili all'imprenditore mafioso Paolo Sgroi, nel frattempo deceduto.

Il patrimonio del re dei supermercati Sisa, ritenuto vicino al clan Lo Piccolo, era stato sequestrato nel 2008. Dalle indagini emerse che Sgroi era a disposizione dei clan: un pizzino a sua firma venne anche trovato nel covo del capomafia Bernardo Provenzano. E sempre i pizzini, questa volta sequestrati dopo l'arresto dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, hanno confermato il rapporti dell'imprenditore con Cosa nostra. La confisca è stata disposta dalla sezione misure di prevenzione del tribunale e riguarda supermercati, quote di partecipazione di società di capitali, 25 immobili, una imbarcazione, contanti e posizioni bancarie. Il provvedimento è stato eseguito nonostante l'imprenditore sia morto perché le norme introdotte dal pacchetto di sicurezza due anni fa consentono l'applicazione delle misure di prevenzione agli eredi. Era già accaduto al capomafia Tano Badalamenti e all'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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