Scuole, Zaia: in Veneto mancano all’appello 218 dirigenti scolastici
Sabato 14 Gennaio 2017 alle 17:56Concorsone e chiamate dirette dei docenti: tempi stretti, normativa farraginosa, ricorsi dietro l'angolo
Sabato 6 Agosto 2016 alle 22:10Nuovo anno scolastico, lettera del Presidente della Provincia Variati ai Dirigenti
Lunedi 2 Febbraio 2015 alle 16:11E' il periodo delle iscrizioni degli studenti al prossimo anno scolastico, della prima scelta importante sulla strada del futuro. I nostri ragazzi e le loro famiglie stanno valutando non solo le offerte formative ma anche le opportunità reali perché questo passaggio sia compiuto senza incertezze.Â
Continua a leggereDirigenti scolastici, il commento positivo dell'assessore Moretti sulle nomine
Venerdi 24 Agosto 2012 alle 15:21Alessandra Moretti, Comune di Vicenza - "Esprimo la mia soddisfazione - dichiara l'assessore all'istruzione Alessandra Moretti - per le nomine dei nuovi dirigenti che guideranno gli istituti comprensivi e le scuole superiori della città , andando così a colmare molte situazioni rese vacanti dai recenti pensionamenti. In particolare, sottolineo che finalmente ad assumere ruoli importanti di direzione e di responsabilità sarà una nuova generazione che saprà assicurare continuità e stabilità al mondo scolastico. Sono sicura che si avvierà , in continuità con il passato, una stretta e proficua collaborazione tra l'amministrazione e i nuovi dirigenti al fine di rafforzare la scuola vicentina in termini di qualità e di opportunità nell'interesse degli studenti e delle loro famiglie".
Continua a leggereRegione Veneto preoccupata per diminuzione degli organici dei dirigenti scolastici
Martedi 10 Aprile 2012 alle 23:25Mons. Pizziol domani incontrerà i dirigenti scolastici della provincia
Giovedi 29 Marzo 2012 alle 14:14Sinistra e Libertà: no a mozione su Presidi
Venerdi 24 Luglio 2009 alle 22:47
"Sinistra e Libertà " della provincia di Vicenza esprime la propria contrarietà alla mozione Pdl-Pd approvata dal Consiglio provinciale di Vicenza e che chiede pari opportunità nell'accesso alle dirigenze scolastiche tra presidi del Nord e del Sud.
Si tratta di un'azione politica demagogica, che rivela le debolezze del federalismo italiano. Un federalismo nato non per valorizzare e sintetizzare le differenze ma per contrapporre tra loro i cittadini italiani.
D'altra parte creare fittizie contrapposizioni tra deboli è lo strumento che da anni una sedicente rinnovata classe politica sta utilizzando per allontanare la cittadinanza dall'attiva partecipazione alla vita politica. Proprio per questo dispiace ma non stupisce la convergenza avvenuta sul voto a questa mozione tra PdL e PD. Una comunità d'intenti che fortunatamente non sembra coinvolgere i livelli nazionali del PD.
"Sinistra e Libertà " auspica comunque che situazioni simili non debbano ripetersi. Sarà quindi importante che nell'immediato futuro vengano banditi nuovi concorsi, secondo rinnovate procedure atte a garantire equità e trasparenza.
"Sinistra e Libertà " insiste col richiamare l'attenzione sulla politica che l'attuale Governo sta portando avanti relativamente all'istruzione pubblica. Non è infatti a nostro parere un caso che la questione legata all'assunzione dei Dirigenti Scolastici si sia scatenata proprio a seguito della scelta del Ministro Gelmini di utilizzare quei criteri di interregionalità che permetteranno ad alcuni Dirigenti Scolastici di poter compiere il proprio lavoro nelle scuole del nord Italia. Il Ministero dell'Istruzione con la sua scelta non prevista ai tempi del concorso ha quindi contribuito a rinvigorire quello scontro tra italiani che pur permettendo a molte forze politiche di poter accrescere i propri consensi elettorali, condanna la società al degrado culturale e sociale.
Ciro Asproso
Esecutivo dei Verdi Vicenza
Luca Fantò
Segretario provinciale Partito Socialista Vicenza
Tomaso Rebesani
Segretario provinciale Sinistra Democratica Vicenza
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Mozione-presidi: il PD e le letture distorte
Venerdi 24 Luglio 2009 alle 22:39Segreteria provinciale PD. 24 luglio 2009Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
E' stata travisata come un "No ai presidi meridionali" la mozione "COPERTURA DEI POSTI DISPONIBILI DI DIRIGENTE SCOLASTICO", votata in consiglio provinciale lo scorso martedì. Le cose, però, stanno diversamente.
La mozione ha semplicemente inteso denunciare una situazione di disparità che si è venuta a creare tra le regioni italiane, in quanto i concorsi per dirigenti scolastici sono stati gestiti a livello locale in maniera diversa.
In alcune regioni sono stati nominati idonei un numero di partecipanti molto maggiore rispetto all'effettiva quantità di posti disponibili; in altre regioni si sono, invece, rispettati i limiti numerici imposti dai bandi. Questa situazione non avrebbe portato a nessuna disparità se non fosse stato introdotto il principio di interregionalità , confermato con l'approvazione della Riforma Gelmini.
Si è pertanto ritenuto doveroso evidenziare una situazione di svantaggio di alcune regioni - il Veneto fra queste - nei confronti di altre, indipendentemente dalla posizione geografica delle stesse.
Letture in chiave razzistica della questione sono, quindi, dovute alla non conoscenza di ciò che è stato deliberato in consiglio provinciale.
E' d'obbligo sottolineare, inoltre, che in sede di consiglio gli esponenti del PD hanno messo in luce la singolarità della tempistica dell'azione politica proposta dell'assessore Martini del PDL, dato che questa arriva a seguito dell'approvazione della Riforma Gelmini e, quindi, a "giochi chiusi". Il Governo Provinciale avrebbe potuto agire prima, facendo pressione a livello regionale, poiché la Regione Veneto - governata dal centrodestra - avrebbe avuto pieno titolo di intervento.
Il PD di Vicenza ritiene che l'ordine del giorno presentato dall'assessore Martini sia stato più che altro una manovra elettorale in vista delle future elezioni regionali, a scapito delle velleità della Lega.
Tra le motivazioni che hanno portato il PD ad approvare la mozione c'è, quindi, insita anche una sfida alla maggioranza affinché si attivi contro la stessa maggioranza nazionale, andando avanti con la richiesta di esposto al TAR o al Consiglio di Stato.
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Liga Veneta e dirigenti scolastici
Venerdi 24 Luglio 2009 alle 15:08
Voglio portare a conoscenza i punti salienti della conferenza stampa di questa mattina.
A) L'ordine del giorno dell'assessore Martini non sarebbe passato se non fosse stato emendato dalla Liga Veneta Repubblica.
B)L'ordine del giorno è stato promosso perchè la Liga Veneta Repubblica durant euna commissione cultura dell'11 giugno lo portò all'attenzione dei media
C)L'ordine del giorno è stato approvato fuori tempo massimo, perchè l'ordine della messa in ruolo dei presidi è stato approvato lunedì.
D) siamo il tempo però per i 21000 insegnanti da mettere in ruolo promessi dal ministro Gelmini
E) E' partito un appello verso l'assessore Donazzan perchè operi:
1) a confermare i 21000 insegnanti promessi.
2) che questi devono cadere nelle regioni dove c'è un alto numero di precari......
Info 3920595374
Bobo Sartore
Consigliere provinciale di Vicenza
Schneck sul caso dirigenti scolastici
Giovedi 23 Luglio 2009 alle 22:51Provincia di Vicenza. 23 luglio 2009Â Â Â Â Â Â Â Â
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"Avanti tutta col ricorso, bisogna ripristinare lo stato di diritto"
"Siamo di fronte alle solite furbizie all'italiana -sottolinea Schneck- la Regione che rispetta la normativa e che si comporta in maniera virtuosa deve subire le conseguenze di una decisione statale che favorisce le Regioni che invece non si sono comportate correttamente. Ma che meccanismo perverso è? Pare la trama di una commedia all'italiana che ha come unico obiettivo di portare al nord persone del sud con forzature che non possiamo giustificare. Rischiamo davvero di essere "bechi e bastonà ". E la cosa non ci sta bene. Non perchè non vogliamo presidi del sud, che anzi ne abbiamo già nei nostri istituti e alcuni sono davvero bravi. Ma non è sul merito o sulla bravura o sulla preparazione o la capacità che stiamo discutendo. E' una questione di rispetto della normativa. E se la normativa è uguale per tutta Italia, tutti la devono rispettare. Altrimenti ogni Regione decida per sè, e noi saremo ancora più contenti."
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