Archivio per tag: difesa del suolo

Difesa del suolo, al tavolo delle regioni accolte le proposte del Veneto

Venerdi 3 Giugno 2016 alle 14:54
ArticleImage La Regione Veneto comunica che nelle ultime riunioni della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni sono state inserite nello schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) in materia di progettazione degli interventi contro il dissesto idrogeologico alcuni parametri fortemente richiesti dal Veneto. “Un’importante sottolineatura delle reali necessità delle Regioni – evidenzia l’assessore veneto all’ambiente e alla difesa del suolo - al fine di una gestione collegata direttamente alle zone colpite da episodi calamitosi e meno basata su parametri standard che spesso collidono con le effettive esigenze del territorio.

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Difesa del suolo a Vicenza, risorse Par-Fsc per nuovi interventi

Mercoledi 22 Aprile 2015 alle 15:17
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La nota della Regione Veneto sulle risorse Par-Fsc per nuovi interventi sulla difesa del suolo a Vicenza

La Regione del Veneto sottoscriverà un atto integrativo all'Accordo di Programma Quadro (APQ) con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e il Ministero dell' Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per attuare un programma di interventi di difesa del suolo, di contrasto all'erosione costiera e di ripristino ambientale dei litorali con risorse del Programma Attuativo Regionale del Fondo di Sviluppo e Coesione (PAR FSC) 2007 - 2013.

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Difesa del suolo: 1,8 milioni alle province per le frane

Martedi 30 Settembre 2014 alle 15:29
ArticleImage Regione Veneto - L’eccezionale intensità dei fenomeni atmosferici registrati nel corso di quest’anno e che hanno interessato buona parte del territorio regionale, ha provocato numerosi fenomeni franosi. La legge finanziaria regionale per l’esercizio 2014 autorizza lo stanziamento di contributi alle amministrazioni provinciali per il finanziamento di opere volte a mitigare il rischio delle frane di competenza comunale.

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Categorie: Politica

Maltempo, Lanzarin: Clini predica bene e razzola male

Martedi 13 Novembre 2012 alle 18:13
ArticleImage On. Manuela Lanzarin, Lega Nord  -  «Il ministro dell'Ambiente Corrado Clini a parole auspica l'inserimento del Fondo nazionale per la messa in sicurezza del territorio nella legge di stabilità, però poi nel frattempo ha svuotato tale fondo di ingenti risorse che sono state destinate a tutt'altra finalità". Questa la dichiarazione dell'on. Manuela Lanzarin, capogruppo della Lega Nord in Commissione Ambiente della Camera.

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Difesa suolo, Fracasso: commissario sblocchi fondi per interventi a Caldogno e Trissino

Giovedi 25 Ottobre 2012 alle 20:06
ArticleImage Stefano Fracasso, Partito Democratico  -  "Non c'è tempo da perdere perché abbiamo davanti la possibilità concreta di far partire due opere fondamentali per la sicurezza idraulica dell'intero territorio vicentino. E non solo". Con queste parole il consigliere regionale del Pd Stefano Fracasso invita il Commissario Straordinario per l'Alluvione ad intervenire sbloccando i fondi già previsti all'interno dei finanziamenti straordinari per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza idraulica a Caldogno e Trissino.

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Difesa del suolo: 6 milioni ai consorzi di bonifica

Martedi 17 Luglio 2012 alle 20:40
ArticleImage Maurizio Conte, Regione Veneto - Oltre sei milioni di euro sono stati stanziati dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, come sostegno finanziario per gli oneri straordinari sostenuti dai Consorzi di Bonifica negli anni 2011-2012 a seguito di eventi alluvionali. La copertura finanziaria è stata conseguita attraverso la modifica e la rimodulazione di precedenti provvedimenti che facevano riferimento ai capitoli di spesa relativi al "Piano straordinario degli interventi a seguito dell'emergenza alluvionale del novembre 2010" e agli "Interventi regionali per la riduzione del rischio idraulico ed idrogeologico".

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Tassa di scopo per sicurezza del territorio, Variati: proposta condivisibile, ma difesa del suolo deve essere priorità del Governo

Mercoledi 30 Novembre 2011 alle 17:40
ArticleImage Comune di Vicenza  -  Questo il commento del sindaco di Vicenza Achille Variati alla proposta di una tassa di scopo per la sicurezza del territorio Veneto: "Il convegno dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili ha rilanciato ieri, da Vicenza, un'idea già sostenuta pochi giorni fa dal governatore del Veneto Luca Zaia, quella di una tassa di scopo per mettere in sicurezza il territorio veneto. E' un'idea su cui sembra quindi esserci il consenso tanto della maggioranza politica che guida la Regione quanto del mondo dell'impresa, uniti dalla preoccupazione di trovare i finanziamenti per realizzare il piano da 2,7 miliardi di euro per le opere necessarie per garantire la sicurezza idrogeologica della regione".

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Difesa del suolo, Fracasso: lo Stato sblocchi risorse nel patto di stabilità

Mercoledi 2 Novembre 2011 alle 15:20
ArticleImage Stefano Fracasso, Partito Democratico - "Se non ci sono i soldi per inserire nel Decreto Sviluppo la difesa del suolo come priorità, per lo meno lo Stato sblocchi le risorse vincolate dal patto di stabilità per permettere a Regioni e Comuni di intervenire". Stefano Fracasso, consigliere regionale del PD, rilancia così sul "niet" dell'onorevole leghista Manuela Dal Lago alla proposta dei sindaci veneti di riconoscere nel Decreto Sviluppo la difesa del suolo come priorità.

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Categorie: Politica

IdV: le calamità naturali e le loro conseguenze non sono dovute a una tragica fatalità

Giovedi 4 Novembre 2010 alle 23:39
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Italia dei Valori - L'alluvione del giorno dei Santi, drammatico anche per le vittime che ha provocato, alle quali va il nostro cordoglio, ci conferma, come spesso accade, che le calamità naturali e le loro conseguenze non sono dovute a una tragica fatalità. A tutti i livelli non ci sono state scelte politiche e amministrative adeguate per prevenire e impedire quanto accaduto. La tutela del territorio, in particolare rispetto al rischio idrogeologico, è stata spesso sottovalutata e anzi subordinata a strategie di programmazione urbanistica degli insediamenti e delle infrastrutture che ne prescindono.

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Categorie: Politica

Presto la mappa dei dissesti idrogeologici

Giovedi 29 Ottobre 2009 alle 18:25
Provincia di Vicenza
Difesa del suolo: allo studio una mappa dei dissesti idrogeologici


Per un'efficace gestione della difesa del suolo è necessario mettere in campo un approccio integrato di programmazione strategica. Ovvero: per difendere efficacemente il territorio dai rischi idrogeologici bisogna prima di tutto conoscerlo a fondo, individuarne le criticità, costruire un archivio delle opere fatte e da fare. Una svolta tanto nel metodo quanto nella sostanza per l'Assessorato alla Difesa del Suolo della Provincia, che si accinge all'elaborazione di una mappa dei dissesti idrogeologici classificati secondo una scala di priorità, con particolare riguardo alla tutela e alla salvaguardia dei centri abitati. Informazioni e dati acquisiti verranno poi costantemente aggiornati e incrociati con le banche dati di altri enti competenti in materia. Operazione che consentirà una razionalizzazione degli interventi e una revisione aggiornata della cartografia a livello provinciale e regionale. Ancora, verrà realizzato un censimento vero e proprio delle opere già realizzate e uno scadenziario delle necessità di manutenzione.
Una rivoluzione nella gestione degli interventi che si tradurrà in un miglioramento delle attività finalizzate a contenere e porre rimedio ai fenomeni di dissesto.
Con un ulteriore obiettivo: condividere queste informazioni con la Protezione Civile, con il settore urbanistica e i tecnici dell'ufficio ambiente, in modo da coordinare le proprie attività e monitorare il territorio in maniera più precisa ed efficace. La gestione del territorio è infatti crocevia di diverse competenze ed esigenze, e fare sistema significa organizzare una rete interna che funzioni e che sia in grado di attivarsi come parte coerente e integrata con la governance del territorio, in uno sforzo di coordinamento e lettura incrociata delle informazioni e dei dati..

"Per fare davvero prevenzione -spiega l'Assessore Costantino Toniolo- e per realizzare interventi di manutenzione all'insegna del massimo beneficio per le nostre comunità, è necessario conoscere bene cosa si va a difendere, fare un'analisi dei costi e dei benefici, individuare la soluzione migliore alla luce della storia del territorio, delle sue caratteristiche geologiche, ma anche una programmazione a breve, medio e lungo termine. L'obiettivo oggi è fare sistema, ovvero mettere insieme e coordinare le conoscenze, le esperienze, le esigenze economiche e tecniche, i bisogni dei cittadini per dare la risposta migliore possibile all'irrinunciabile diritto alla sicurezza" .

A quasi dieci anni dal passaggio alle Province delle competenza in materia di difesa del suolo, altra esigenza molto sentita è il monitoraggio dello stato delle opere già eseguite per garantirne la tenuta e l'efficacia nel tempo. Controllo che si fa soprattutto visivamente sul territorio, andando a verificare i crolli di roccia, anche contenuti, o il parziale scivolamento di una parte di versante, anche e soprattutto quando questo sia ancora limitato. A tal proposito la Provincia punterà a sensibilizzare e sollecitare i gruppi di protezione civile per un controllo coordinato delle aree a rischio.
Per la realizzazione dello studio aggiornato del territorio e delle sue esigenze verrà incaricata una struttura professionale, che opererà in stretta collaborazione con gli Uffici della Provincia e fornirà la mappatura aggiornata delle criticità.

E non sarà un compito facile, se si considera la mole di lavori realizzati e in realizzazione.
Nel solo 2009 sono stati ultimati 15 lavori per un totale di circa 1milione 250mila euro. Ad oggi ci sono 4 interventi in fase di attuazione per oltre 2 milioni di euro e quasi 4 milioni di euro di lavori in progettazione. Il più corposo riguarda la frana Fantoni di Recoaro Terme, 1,7milioni di euro per il primo stralcio di un progetto di consolidamento del versante in frana.
Le aree maggiormente interessate ad interventi, che per caratteristica morfologica maggiormente si prestano a dissesti, sono i Comuni vicentini della fascia pedemontana. Ma le segnalazioni che arrivano dai Comuni sono tante, quest'anno hanno superato le 50: nell'impossibilità di dare risposte a tutti, il criterio finora seguito è di dare precedenza alle zone dove è a rischio l'incolumità delle persone.

" Oggi la gestione dei rischi sul territorio- conclude Toniolo- non può più accontentarsi di interventi di contenimento, ma va pianificata e controllata in un'ottica di seria prevenzione. Anche perché la tecnologia e l'innovazione mettono a nostra disposizione diversi strumenti per razionalizzare la pianificazione. Parliamo di un bisogno primario dei nostri cittadini, la sicurezza, che va tutelata e merita la massima attenzione, anche in un periodo di forte contrazione delle risorse".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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