Per MPS da prosciogliere Profumo e Viola, Il Fatto: per la procura si sono attenuti alle disposizioni ricevute da Consob e Banca d'Italia sui derivati nei bilanci 2012-2015
Domenica 8 Aprile 2018 alle 11:27
Alessandro Profumo e Fabrizio Viola (poi diventato Ad e, quindi, commissario liquidatore di Banca Popolare di Vicenza, ndr) non hanno falsificato i bilanci di Mps e non hanno ingannato il mercato. Ne è certo il pubblico ministero di Milano, Stefano Civardi, che ieri in sede di udienza preliminare ha chiesto il proscioglimento con formula piena degli ex vertici di Rocca Salimbeni. Già nel settembre 2016, Civardi - insieme ai colleghi Giordano Baggio e Mauro Clerici - aveva richiesto l'archiviazione per i reati di falso in bilancio e aggiotaggio per i due manager, ma il giudice Livio Antonello Cristofano, ad aprile 2017 ne ha disposto l'imputazione coatta, così gli stessi magistrati hanno disposto come atto dovuto il rinvio a giudizio per i due.
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"Il valore delle azioni Zonin lo decideva alla cena degli uccelli. Le baciate le proponeva lui dopo i buchi sui derivati, mi fidavo ma il peggio deve arrivare": esclusiva VicenzaPiù con collega di M di Michele Santoro
Lunedi 8 Gennaio 2018 alle 23:09
Chi volesse andare subito al dunque del titolo salti alla parte in corsivo in fondo* e, poi, magari torni qui per conoscere come si lavora per fare del buon giornalsimo. A novembre e dicembre, quindi, ho accompagnato nel Vicentino (geograficamente) e non solo (per le provenienza degli "incontrati") un giovane e bravo collega, collaboratore di livello della nuova rubrica M (come Mostro o Mistero) di Michele Santoro su Rai 3 che parte l'11 gennaio in prima serata con un servizio sulle... banche. L'ho accompagnato affascinato da una sua promessa di parlare della BPVi anche dalla prospettiva nuova e mai finora percorsa, se non da noi, della Fondazione Roi, portata anch'essa al disastro come la Banca Popolare di Vicenza e col solito beneplacito dei poteri locali, da Gianni Zonin.
Continua a leggereLo "smemorato di Vicenza" Gianni Zonin mai decise di crediti: e i 93 mln dati d'urgenza a Stefano Ricucci e rivelati da un'ispezione choc del 2007-2008 in piena era Mario Draghi?
Martedi 26 Dicembre 2017 alle 23:35
Gianni Zonin, tra i mille "non ricordo" e "non era compito mio", in commissione parlamentare ha detto, quindi, di non aver mai fatto nulla, in Bpvi, anche se era pagato oltre un milione di euro all'anno. Gli interrogatori durante il per ora claudicante processo vicentino daranno ragione o meno a questa ridicola dichiarazione. In ogni caso "emblematico", come lo definsce La Stampa, è "il caso dei 96,5 milioni concessi nel 2004 «dal presidente», ovvero Zonin, alla Magiste di Stefano Ricucci senza attendere la delibera degli organi della banca».
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Derivati MPS, Il Fatto: chiesto processo per Viola, ora Ad BPVi, e Profumo, neo Ad di Leonardo. VicenzaPiù: ma non fu Banca d'Italia a indicare quella scelta agli indagati?
Martedi 16 Maggio 2017 alle 13:20
La Procura di Milano, leggiamo su Il Fatto Quotidiano, ha chiesto il rinvio a giudizio di Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, ex presidente ed ex ad di Mps (il primo neo Ad di Leonardo Finmeccanica, il secondo ora Ad di Banca Popolare di Vicenza e presidente del Comitato Strategico di Veneto Banca, ndr) e di Paolo Salvadori, ex presidente del Collegio sindacale dell'istituto, accusati di falso in bilancio e aggiotaggio, per i quali lo scorso aprile il gip ha respinto l'istanza di archiviazione. I pm Stefano Civardi, Giordano Baggio e Mauro Clerici hanno inviato all'ufficio gip la richiesta di processo per i tre manager dopo che il giudice aveva disposto l'imputazione coatta.
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Manovra, Il Fatto: zavorra da 37 miliardi di derivati su 150,9 miliardi di debito pubblico
Domenica 21 Agosto 2016 alle 10:09
Effetto boomerang. Servono per allungare la durata del debito e proteggere contro l'aumento dei tassi, ma dal 2006 stanno facendo lievitare i costidi Stefano Feltri, da Il Fatto Quotidiano
Nel 2015 le perdite da derivati sono arrivate a 6,7 miliardi e il governo ha fatto privatizzazioni per 6,6 miliardi. Coincidenze? Le due voci si compensano nelle tabelle che misurano le variazioni del debito, ma come ogni anno la legge di Stabilità sulla quale il governo sta già lavorando viene scritta senza considerare l'impatto che avranno i contratti stipulati su 150,9 miliardi di debito pubblico (il "nozionale"). Il ministero del Tesoro non fornisce stime sull'impatto negativo previsto in corso d'anno, anche se è rilevante. Siamo passati dai 2,1 miliardi del 2011 ai 6,7 del 2015. E, come ricostruisce Bruno Tinti (in un'altra pagina del giornale, ndr), il Consiglio di Stato ha sancito che i giornalisti non hanno titolo a richiedere copia dei contratti tra ministero e banche. Ammesso che siano comprensibili.
Continua a leggereDerivati della regione: precisazioni dell'assessore al bilancio Ciambetti
Lunedi 7 Gennaio 2013 alle 22:35
Roberto Ciambetti, Regione Veneto - "Come confermato dalla Corte dei Conti sin dal referto in cui ne valutava la stipula, le operazioni in strumenti finanziari derivati effettuate dalla Regione Veneto sono state svolte nel rispetto delle norme vigenti; quelle operazioni hanno determinato nell'ultimo triennio un risparmio stimabile in circa 3,5 milioni di euro".
Continua a leggereDebito del Veneto, colpa dei "derivati" di Zaia: 105 miliardi di euro, cioè 21.317 per abitante
Sabato 8 Ottobre 2011 alle 11:26
Federcontribuenti - Il pasticcio Fitch, Moody's, Intesa e Depfa Bank
La Moody's viste le difficoltà economiche dello Stato italiano declassa la Regione Veneto di ben 3 punti. Prima anomalia: Moody's non è l'agenzia chiamata a verificare i conti della Regione, di preciso, lo era fino all'anno scorso, quando il rinnovo dell'incarico (da 30 mila euro l'anno) è stato vinto da Fitch (Che infatti proprio ieri, ha a sua volta declassato l'Italia). Eppure la Moody's dispone, (in modo lecito?) di dati recenti sui bilanci del Veneto (foto d'archivio).
Continua a leggereZaia e i derivati sottoscritti da Galan: cosa farà il Veneto per la loro catastrofe?
Venerdi 17 Giugno 2011 alle 20:23
Federcontribuenti Veneto - Diversi enti locali che hanno sottoscritto prodotti derivati provano la via giudiziaria per sottrarsi dal loro abbraccio mortale. E il Veneto, che cosa intende fare? Federcontribuenti Veneto lo chiede al presidente Zaia.
Nella puntata del 12 maggio 2011 di “AnnoZeroâ€, la nota trasmissione televisiva della Rai condotta da Michele Santoro, tra i vari argomenti discussi ce n’è stato uno che a Federcontribuenti Veneto ha fatto rizzare le orecchie.
Continua a leggereSotto inchiesta già 16 banche di investimenti. Derivati tossici: rischio di reazione a catena
Domenica 1 Maggio 2011 alle 11:37
di Roberto Ciambetti
La Commissione Europea finalmente si muove e mette sotto la lente il mercato dei derivati: due le inchieste che vedono nel mirino del Commissario alla concorrenza ben 16 banche di investimenti tra le più importanti al mondo nel primo filone di inchiesta, con nomi notissimi anche ai risparmiatori italiani; 9 tra queste banche, poi, sono indagate per i loro poco trasparenti rapporti con la Ice Clear Europe, per così dire la più importante camera di compensazione nel mercato dei credit default swaps.
Continua a leggereStipula e costi derivati regione:Galan, Coppola e Ciambetti contestati da Federcontribuenti
Giovedi 10 Febbraio 2011 alle 23:15
Federcontribuenti Veneto - Derivati e regione Veneto: quel che Coppola, Ciambetti e Galan non dicono su quel che hanno fatto e fanno "coi skei dei veneti".
Un articolo apparso su un quotidiano locale riporta quanto denunciato da Federcontribuenti Veneto - nella persona del responsabile Sportello utenti bancari, Alfredo Belluco - e cioè che nel Bilancio di previsione della regione Veneto solo per il 2011 è prevista una spesa di 8.209.622,65 euro per oneri e impegni finanziari, derivanti dalla stipula nel 2006 di due contratti collar-swap (derivati) nel quadro di una ristrutturazione del debito.
