Archivio per tag: Centrali nucleari

Incidenti ai reattori nucleari in Giappone, Arpav non rileva radiazioni in Veneto

Mercoledi 23 Marzo 2011 alle 23:34
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Arpav - L'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto non ha registrato la presenza di radiazioni derivanti dagli incidenti ai reattori nucleari in Giappone. Le informazioni vengono dal monitoraggio in continuo della radioattività nell'aria che ARPAV effettua di routine e che consta nell'analisi del particolato atmosferico a Verona, Belluno e Vicenza e nella misura della ‘dose gamma' in aria effettuata a Verona e Belluno.

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Irene Rui e Guido Zentile, Prc FdS: neanche il nucleare di terza generazione è sicuro

Giovedi 17 Marzo 2011 alle 00:01
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Irene Rui, Guido Zentile, Prc, FdS  -  Quanto affermato nei media dall'on. Prestigiacomo e dai neonuclearisti, sul fatto che i reattori di terza generazioni sono più sicuri di quelli usati in Giappone, ci lascia al quanto perplessi, come l'idea di continuare sulla strada della rinuclearizzazione. L'energia dell'atomo inoltre, non è economica e nemmeno pulita. Questo progetto suicida va abbandonato e il governo, se intende tutelare veramente l'interesse della comunità che rappresenta, deve ritirare la legge sul nucleare poiché non esistono centrali sicure e l'Epr, il reattore che il Governo ha scelto per le centrali italiane non fa differenza. Perché?

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Terremoto: Giappone, torna l'incubo nucleare.

Sabato 12 Marzo 2011 alle 00:16
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Rassegna.it - Dopo il violentissimo sisma il governo nipponico ha proclamato lo stato di allarme e chiuso 11 centrali atomiche. In una si registra un aumento di radiazioni e 6000 cittadini sono stati evacuati. Intanto in Italia gli ambientalisti tornano a farsi sentire.

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Sisma Giappone, non solo morti: spostamento asse terrestre di 10 cm e rischio nucleare?

Venerdi 11 Marzo 2011 alle 17:54
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E' stato aggiornato ad almeno 90 morti l'ultimo bilancio provvisorio delle vittime del terremoto e dello tsunami in Giappone. Lo riferiscono i media locali citando fonti della polizia.
Sul problema delle contaminazioni che nascerebbero da 4 centrali nucleari, in una delle quali è anche scoppiato in incendio, il Cnr minimizza, ma Legambiente afferma: l'allerta nucleare faccia riflettere Italia (fonti Adnkronos e Rassegna.it, foto ninjamarketing.it e Virgilio.it, qui la Photo gallery con una selezione di foto di notizie.virgilio.it: clicca qui per tutte le immagini).

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ADICO: favorevole o contrario al nucleare?

Lunedi 28 Settembre 2009 alle 19:25
Adico     

 

Ventidue anni fa, attraverso l'abolizione di tre articoli di legge, il popolo italiano sentenziava il rifiuto alla presenza di centrali nucleari sul territorio nazionale.
Molti cittadini sono convinti che il danno ambientale prodotto delle scorie, ai danni irreversibili in caso di incidente, sia la strada più dannosa per l'ambiente e più vigliacca nei confronti delle generazioni future.
Alle dichiarazioni dei politici "sul nucleare ‘indietro non si torna, perché il nostro Paese ha bisogno di energia" il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini è convinto che "occorre governare questo paese con meno egoismo e pensare di più al futuro, alle nuove generazioni, evitando di creare ai nostri figli e ai nostri nipoti problemi di estrema gravità".
"Basta con il solito ritornello dei paesi vicini, che adottano da tempo le centrali nucleari, perchè se il nostro vicino di casa sbaglia non dobbiamo pensare di poterlo fare anche noi" continua Carlo Garofolini, convinto che devono essere"le fonti rinnovabili a garantire l'energia al nostro Paese".
"Questo è il paese del sole e del mare; perché non sfruttare questo grande accumulo di energia che è alla nostra portata? Sfruttare per esempio l'andamento delle maree darebbe energia pulita, a basso costo, con impatto ambientale zero".
Provare non costa certo più degli sprechi fatti negli ultimi anni da chi seduto nella fatidica poltrona ha divorato soldi pubblici, spremuti sempre ai soliti cittadini che vanno a votare convinti dai tam tam martellanti e dalle promesse delle varie campagne elettorali.
A tal proposito, l'ADICO intende rivolgere una consultazione popolare, ritenendo che siano solo i cittadini a doversi esprimere sulla questione del nucleare e non poche persone, quali i politici, dover decidere le sorti del nostro Paese e delle generazioni future.
Invito pertanto gli oltre dodicimila iscritti alla newsletter dell'associazione, voler rispondere alla seguente domanda scegliendo una delle sei risposte predisposte e poi ciccare sulla funzione "vote" (presente nella home page del sito internet dell'ADICO). A questo punto appariranno le percentuali delle preferenze ed il pc si disabiliterà non permettendo votare un'altra volta.
Con il referendum abrogativo del 1987 fu sancito l'abbandono dell'Italia al ricorso al nucleare. Sei FAVOREVOLE o CONTRARIO al nucleare?

• Contrario perchè il futuro sta in altre fonti di energia rinnovabili (eolica, solare, ecc..)
• Favorevole perchè si ridurebbero i costi dell'energia
• Contrario perchè il nucleare inquina ed è rischioso
• Favorevole perchè l'Italia è troppo dipendente dal nucleare
• Favorevole purchè la centrale venga costruita lontana da casa mia
• Contrario perchè le centrali di terza generazioni sono gia "vecchie"

 

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Sogni (e incubi) d'estate

Sabato 1 Agosto 2009 alle 09:17

 Oggi esce in edicola VicenzaPiù n.160, l'ultimo prima della chiusura estiva. Il prossimo numero uscira, migliorato e rinnovato, il 4 settembre, mentre la versione online www.vicenzapiu.com verrà aggiornata quotidianamente da noi e dai vostri commenti.

Il n. odierno sarà scaricabile in versione pdf domani e poi sarà, come al solito, distribuito come free press in 150 punti della città. Buona lettura del n. 160 e buone vacanze a chi le fa e buon agosto a chi non va in vacanza: www.vicenzapiu.com sarà sempre con voi.

 

Ecco ora l'editoriale di oggi del direttore Luca Matteazzi

 

Megasvincoli e vecchie centrali in Inghilterra: sarà così anche a Vicenza (Polandeze)Dall'inceneritore al Dal Molin, bilancio paradossale dell'ultimo anno di VicenzaPiù. Contro speculazioni e smanie di costruzione

Ci siamo sbagliati, lo ammettiamo. Un paio di settimane fa abbiamo pubblicato un appello, firmato dal nostro redattore Alessio Mannino e dal blogger Marco Milioni, in cui si sosteneva che la questione Dal Molin fosse l'occasione per rimettere al centro del dibattito civico e della discussione politica una visione del mondo, un'idea di società, una prospettiva verso cui muoversi, dei valori. Per tornare a ragionare sulle famose grandi domande dell'uomo - sempre quelle, cosa ci facciamo qui? dove vogliamo andare? -, e non solo sulla gestione miope e senza slanci dell'ordinaria amministrazione.
Beh, facciamo mea culpa. Al di là dei toni in alcuni punti discutibili, è proprio il ragionamento di fondo che è alla base dell'appello ad essere sbagliato, come alcuni ci hanno bonariamente fatto notare. E siccome siamo persone ragionevoli, non ci resta che ravvederci.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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