Terra Madre Day: da domani la due giorni per fare di Vicenza «Città del bio»
Venerdi 10 Dicembre 2010 alle 20:30Terra Madre Vicenza - Prende il via domani, sabato 11 dicembre 2010, il Terra Madre Day Vicenza, iniziativa locale associata all'evento promosso da Slow Food in tutto il mondo. Le due giornate del Terra Madre Day Vicenza si svolgeranno sabato e domenica nei tendoni del Presidio Permanente No Dal Molin, spazio di mobilitazione alluvionato che riapre i battenti per l'occasione.
Continua a leggereUna spesa a tutto Gas
Domenica 21 Febbraio 2010 alle 12:43
In provincia si moltiplicano i gruppi di acquisto solidale
Prodotti locali e biologici, prezzi equi, rispetto per i lavoratori:
queste le regole base. Per uscire dal mercato liberista e creare nuove reti sociali
Produzione locale e biologica, rispetto per l'ambiente, prezzo equo e condizioni di lavoro dignitose, e soprattutto rapporto diretto fra consumatore e produttore, saltando a piè pari gli intermediari della grande distribuzione. Sono pochi e netti criteri dei Gruppi d'acquisto solidale: i "Gas", che fino a pochi anni fa erano un'esperienza ristretta a piccoli gruppi, e che invece nell'ultimo anno hanno fatto "boom".
I numeri
Anche a Vicenza e provincia, dove nel 2004 si è costituita la Rete Gas Vicentini. Un semplice dato dà l'idea delle dimensioni della loro crescita: nel 2004 in provincia erano seri i gruppi d'acquisto, oggi sono ventisette.
Formaggi bio in concorso a Thiene
Martedi 15 Dicembre 2009 alle 17:55Veneto Agricoltura
BIOLOGICO, "CACI" DA TUTTA EUROPA IN CONCORSO A THIENE
Giovedì 17 dicembre a Thiene (VI) torna "BioCaseus", il premio internazionale dei formaggi bio. Il Gruppo di Analisi Sensoriale di Veneto Agricoltura condurrà le degustazioni e le valutazioni.
Molli, stagionati, aromatizzati, duri, erbonirati... pure la muffa rende i formaggi deliziosi. Se biologici poi, qualità e gusto sono garantiti da metodi di allevamento certificati e rispettosi del benessere animale e dell'ambiente.
Ma qual'è il miglior formaggio bio? Giovedì 17 dicembre (ore 16.00) oltre 150 biocasari da tutta Europa si sfideranno nel Centro di Thiene (VI) di Veneto Agricoltura, l'Istituto per la Qualità e le Tecnologie Agroalimentari, nel corso della 5° edizione di "BioCaseus", la rassegna internazionale organizzata dalla Sezione Soci Produttori di FederBio (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) in collaborazione con Consorzio Ecosviluppo Sardegna, IFOAM (Federazione Internazionale Agricoltura Biologica), Consorzio garanzia BIO, ASAB Sardegna, ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale), ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi), AVeProBi, ICE (Istituto per il Commercio Estero) e Veneto Agricoltura.
A guidare la giuria internazionale, formata da oltre 30 esperti provenienti da paesi di grande tradizione casearia come Francia, Italia, Austria e Belgio, sarà il "Gruppo di Analisi Sensoriale" diretto da Alberto Marangon di Veneto Agricoltura che, attraverso delle specifiche schede di valutazione, selezioneranno i migliori formaggi bio del 2009. Ogni giudice avrà a disposizione circa 20 campioni da valutare, prima per le sensazioni gusto-olfattive, e solo in un secondo momento per gli aspetti visivi e di presentazione. I nasi e i palati degli esperti dovranno giudicare diverse categorie di formaggi suddivisi in: freschi a pasta molle con e senza crosta, con crosta lavata, fiorita, e poi a pasta semidura (4-8 mesi di stagionatura), pasta dura (oltre 8 mesi di stagionatura), pasta filata fresco, pasta filata matura (oltre 60 gg), formaggi erborinati e quelli aromatizzati.
I primi tre classificati verranno poi premiati a Norimberga il prossimo 17 febbraio in occasione della fiera internazionale Biofach, la più importante rassegna del biologico al mondo. Per ulteriori informazioni: www.biocaseus.eu.
Continua a leggere
A Thiene cresce la voglia di biologico
Mercoledi 21 Ottobre 2009 alle 19:00Cooperativa l'Incontro
A THIENE CRESCE LA VOGLIA DI BIOLOGICO
Un settore che non sente la crisi: la cooperativa L'Incontro raddoppia lo spazio espositivo
e si sposta in via del Costo. L'inaugurazione sabato 24 ottobre
C'è crisi, ma non per il biologico. Anche a Thiene. Lo dicono le ricerche e lo conferma l'inaugurazione, sabato 24 ottobre, del rinnovato negozio B'io della Cooperativa Centro Naturale L'Incontro, che si sposta da via Monte Novegnoa via del Costo al civico 55.
In base alle rilevazioni Ismea/Nielsen nel 2008, infatti, nonostante la recessione e l'andamento stagnante dei consumi nazionali, gli acquisti domestici di alimenti biologici confezionati sono aumentati, in termini monetari, del 5,4 per cento rispetto al 2007. Una tendenza che si è rafforzata nel primo semestre 2009, chiuso con una crescita del 7,4 per cento su base annua.
Dati, questi, che trovano conferma nel thienese con la sfida del Centro Naturale L'Incontro, che ha scelto di raddoppiare la superficie di vendita, passando da 130 a 250 metri quadrati e raggiungendo quota tremila in quanto a prodotti in vendita negli scaffali.
L'esperienza della cooperativa inizia vent' anni fa. "Se si volevano trovare prodotti biologici negli anni '80 bisognava andare a Marostica, o, al massimo, qualche anno più tardi, a Schio. A Thiene non c'era nulla" racconta la presidente Chiara Carraro. "E' stato per questo che nel 1989 un gruppo di persone del thienese si è messa insieme spinta dall'idea di creare un luogo dove, prima di tutto per noi soci, fosse possibile acquistare frutta, verdura e prodotti alimentari confezionati realizzati senza ricorrere a pesticidi e a fertilizzanti chimici". La cooperativa ha iniziato così, con un negozietto di 50 metri quadrati, finanziato con i risparmi dei soci. "All'inizio abbiamo lavorato senza stipendio - continua Chiara - e diciamo che bisognava crederci davvero molto. Con i clienti spesso si è costruito un rapporto veramente speciale, erano parte integrante del progetto e la loro scelta del biologico era legata in primo luogo a motivi ecologici ed etici. Era un credo. Per questo facevamo anche molte attività di informazione e formazione, come corsi e seminari. Oggi, molte cose sono cambiate, perché c'è una sensibilità ormai diffusa, e molte persone scelgono il biologico anche per motivi legati alla propria salute e al benessere. Il bio è diventato così uno stile di vita, nel quale il mangiare sano diventa soprattutto un modo per curarsi e stare bene".
La cooperativa L'Incontro ha accompagnato questo mutare dei tempi: traslocando più volte per ingrandire gli spazi, allargando la gamma anche a prodotti non alimentari e aderendo subito, quando nacque nel 2004, al progetto B'io, una rete che associa oggi in Italia 250 punti vendita del biologico, fornendo loro strumenti e consulenze e permettendo di valorizzare il territorio. "B'io ci ha consentito di superare il fai da te con cui ci siamo mossi i primi anni" sottolinea ancora Chiara, che assieme a Rosy, Marisa e Flavia amministra questa cooperativa tutta al femminile.
Il rinnovato punto vendita punta molto anche sulla sostenibilità : dall'impianto di riscaldamento ad alta efficienza ai mobili e alle pareti trattati con cere e tinte naturali; dai frigoriferi - predisposti per la futura chiusura, con ante, che consente un risparmio energetico medio del 40 per cento - ad un ampio reparto sfusi (cereali, legumi, frutta secca e detersivi bio), dove si risparmia e si sprecano meno imballaggi. Per finire con gli shoppers in mater-bi (derivato del mais) o in carta frutta (riciclo del tetrapak).
Per festeggiare il rinnovato punto vendita, sabato 24 ottobre in via del Costo, dalle ore 10,00 in poi, Chiara, Flavia, Rosy e Marisa hanno chiamato alcuni produttori biologici del vicentino, che racconteranno come nascono, ad esempio, il pane biologico e i latti vegetali. Prodotti che sarà possibile degustare e acquistare a prezzi promozionali, mentre per i bimbi è previsto uno spazio ad hoc di animazione.
Le degustazioni, poi, continueranno tutti i sabati fino alla fine di novembre.
Cooperativa Centro Naturale l'Incontro
Continua a leggere
Biologico, gallina contenta fa buon ... uovo
Mercoledi 14 Ottobre 2009 alle 19:48
Veneto prima regione in Italia per produzione di uova biologiche. Galline libere di razzolare, spazi aperti, ore di sonno e mangimi bio per avere uova di qualità . Un progetto della Regione.
La gallina bio: qualcuno canzonava che non è un animale intelligente, ma di sicuro è contenta quando non vive in gabbia e può razzolare all'aria aperta, quando va a riposare su giacigli di paglia e fa comodamente la "fila" davanti al nido per deporre l'uovo quotidiano, becca mangime rigorosamente bio, si riposa al buio per almeno 8 ore consecutive e può godere della luce naturale del sole. Il benessere dell'animale, in questo caso delle galline ovaiole, sta alla base del metodo di allevamento biologico: un approccio che negli ultimi anni ha portato una quindicina di aziende venete ad abbandonare le tecniche allevamento convenzionali e a far crescere il settore, tanto da raggiungere in poco tempo il primato di regione più produttiva di uova bio d'Italia.
Veneto Agricoltura, nell'ambito del "Piano di intervento a sostegno dell'agricoltura biologica" promosso dalla Regione Veneto e in collaborazione con l'Università di Padova, sta portando avanti diversi progetti sperimentali tra cui la valutazione della qualità merceologica, nutrizionale e, novità , anche sensoriale, delle uova biologiche: attraverso un programma di campionamento che sta interessando quattro allevamenti nelle province di Venezia, Treviso e Verona, si studiano le caratteristiche di questo prodotto che, rispetto all'uovo convenzionale, può non avere un aspetto uniforme e standardizzato, avrà un tuorlo di un arancione meno intenso perchè non sono ammesse sostanze coloranti, ma certamente è un uovo di buona qualità . A dirlo sono anche i tedeschi, visto che la Germania è il primo mercato per le uova bio venete.
Il Piano a sostegno del biologico, promosso da Regione Veneto e Veneto Agricoltura, ha l'obiettivo di diffondere la cultura del biologico veneto anche attraverso azioni formative e di educazione alimentare, giornate dimostrative e attività di sperimentazione: nello specifico, nei primi mesi del 2010 l'Azienda regionale terrà dei corsi sulle tecniche di allevamento biologico delle galline ovaiole, destinato agli operatori e allevatori del settore.
Continua a leggere