La Russa a Vicenza: fosse per me, le Regioni andrebbero abolite
Domenica 10 Maggio 2015 alle 01:19Dal Lago e Hüllweck: noi diversi da Variati. E tra i civici si affacciano i politici
Sabato 6 Aprile 2013 alle 15:31Internazionalizzazione, Berlato: bene, ma non siano i lavoratori italiani a pagare il costo
Mercoledi 29 Febbraio 2012 alle 11:32On. Berlato alla Lega su cacce in deroga
Mercoledi 5 Agosto 2009 alle 20:33
Il nostro obiettivo rimane quello di permettere ai cittadini cacciatori veneti ed italiani di esercitare la propria passione nel rispetto delle proprie tradizioni ma soprattutto nel rispetto delle normative vigenti, sia italiane che europee.
È stata questa la condotta che abbiamo sempre seguito e che ci ha portato a veder approvata ( con l'esplicito assenso dell'Unione europea) la legge statale 221/2002 sulle deroghe e le conseguenti leggi regionali tra cui quella della Regione del Veneto.
La materia venatoria è troppo tecnicamente complessa per essere trattata con il pressapochismo e l'incompetenza usati da alcuni esponenti leghisti, supportati da dirigenti venatori della Federcaccia che hanno sempre avversato le cacce in deroga.
In merito alle affermazioni dell'assessore provinciale all'agricoltura Luigino Vascon tengo a ribadire che egli non è stato il primo firmatario della legge 221/2002 ma il primo firmatario della proposta di legge n. 881 del 15 giugno 2001 (composta di un solo articolo, tra l'altro tecnicamente sbagliato) che non è neppure stato preso in considerazione nel disegno di legge n. 2297/2002 del Governo, diventato legge dello Stato n. 221/2002 dopo la sua approvazione dal parte del Parlamento (documentazione scaricabile anche dal sito web:www.sergioberlato.eu).
L'ex on. Vascon mi accusa di aver creato ad arte l'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI che in pochi anni è diventata di gran lunga la prima associazione venatoria per numero di iscritti in provincia di Vicenza (oltre 9.000) e la seconda, per il momento, sia a livello regionale che a livello nazionale. Capisco il rammarico dell'attuale assessore provinciale all'agricoltura che, da responsabile provinciale della caccia per la Lega Nord, è riuscito a portare, dopo molti anni di estenuante lavoro, l'associazione venatoria creata dal suo partito (tal Lega Difesa Caccia) ad annoverare ben 36 (diconsi trentasei) iscritti al 31 dicembre 2008. Fallito il tentativo di crearsi una propria associazione, la Lega Nord sta tentando di impossessarsi della Federcaccia!
Per il bene dei cittadini agricoltori vicentini, ci auguriamo che l'ostentato progetto di salvaguardia della vacca burlina, tanto caro all'assessore provinciale Vascon, non venga perseguito esibendo le stessa competenza tristemente dimostrata in ambito venatorio.
Ridicole poi le affermazioni del neo presidente regionale della Federcaccia Flavio Tosi, il quale accusa Maria Cristina Caretta, presidente regionale dell'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI, di usare l'associazione che presiede per fare politica, considerando che queste accuse arrivano dal sindaco leghista del comune di Verona al quale è stata data la licenza di caccia da pochi mesi, ci auguriamo non usando gli stessi metodi usati dai sui colleghi di partito Paolo Gobbo e Gilberto Muraro, rispettivamente sindaco di Treviso e presidente della provincia di Treviso, indagati dalla procura della Repubblica per aver ricevuto la licenza di caccia senza aver sostenuto gli esami previsti per legge.
E' opportuno ricordare ai neo presunti difensori leghisti della caccia che l'Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan, ascoltando anche i consigli del sottoscritto e dell'Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI, ha permesso a tutti i cacciatori del Veneto di cacciare le specie consentite in deroga ininterrottamente dalla stagione venatoria 2002/2003.
L'incompetenza e la supponenza dell'abbinata Lega Nord/FIDC ha portato, per la prima volta dal 2002, al blocco della legge in Consiglio regionale il cui inevitabile rinvio in Commissione, è stato votato, è necessario ricordarlo, anche da tutti i consiglieri regionali della Lega Nord.
L'inattuabile proposta leghista, priva dei necessari pareri dell'INFS (ora ISPRA), rischia di impedire ai cacciatori del Veneto di cacciare non solo il gabbiano reale ed il cormorano, così come da proposta dell'accoppiata Lega Nord/FIDC, ma anche il fringuello, la peppola, lo storno, la pispola ed il prispolone, proposti al Consiglio dalla Giunta regionale su iniziativa dell'Assessore regionale alla caccia Elena Donazzan, meritatamente considerata come il miglior assessore regionale alla caccia d'Italia per la sua competenza e la sua determinazione nel difendere, nel rispetto delle normative vigenti, i diritti di tutti i cacciatori.
on. Sergio Berlato - Deputato italiano al Parlamento europeo
Continua a leggereOn. Berlato capo vicario delegazione Ppe
Martedi 21 Luglio 2009 alle 14:15Segreteria Berlato. 21 luglio 2009Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
A seguito della notevole quantità di preferenze personali mietute in occasione delle recenti consultazioni per il rinnovo del Parlamento europeo, tenutesi il 6 e 7 giugno u.s., ed a seguito della crescente credibilità conquistata tra i colleghi italiani al Parlamento europeo, l'on. Sergio Berlato è stato nominato Capo vicario della Delegazione italiana del Partito Popolare Europeo. Affiancherà l'on. Mario Mauro, che era candidato alla carica di Presidente del Parlamento europeo, nella gestione della Delegazione italiana del PPE, coadiuvandolo nel coordinamento del lavoro dei deputati italiani del partito di maggioranza relativa nel Parlamento europeo.
Il prestigioso incarico conferito all'on. Sergio Berlato è il giusto riconoscimento per il lavoro finora svolto presso le istituzioni comunitarie in difesa degli interessi nazionali, riconosciuto ed apprezzato da oltre 58.000 elettori che nel collegio nord orientale lo hanno voluto premiare con le loro preferenze, quasi trentamila delle quali ricevute nella sola provincia di Vicenza.
Comincia nel migliore dei modi quindi la VII legislatura del Parlamento europeo per l'on. Sergio Berlato che avrà , tra gli altri, il compito di tenere uno stretto collegamento tra la rappresentanza italiana del Partito Popolare Europeo ed il governo nazionale, al fine di ottimizzare le sinergie tra le istituzioni nazionali e quelle comunitarie.
Pur essendo stato assegnato alla Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare, l'eurodeputato vicentino seguirà il lavoro di tutte le commissioni parlamentari, contribuendo alla definizione della posizione politica che la delegazione italiana del PPE terrà sulle varie relazioni sulle quali le commissioni ed il Parlamento europeo saranno tenuti ad esprimersi.
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