Otello Dalla Rosa, iscritto al Pd, annuncia la sua candidatura alle primarie per la scelta del prossimo candidato sindaco di Vicenza da parte del centro sinistra, promuove il politico Achille Variati con un voto alto perchè ai miei tempi, e un po' anche ai suoi, otto su dieci non era certo l'ottanta su cento di oggi. E per la sua attività da amministratore gli dà , bontà sua e, pensavamo, per spirito di partito e per non precludersi una minima possibilità di vittoria di un centro sinistra che col sindaco uscnte è stato al massimo molto centro e poca sinistra, gli dà una sufficienza non proprio risicata col doppio meno ma con un sei meno onesto e dignitoso sempre quando la scuola era un minimo e seriamente selettiva e non ignorantemente superficiale e massificata.
Il Viceministro per le infrastrutture e Segretario nazionale del PSI, Riccardo Nencini, sarà a Vicenza sabato 2 settembre. Alle ore 15,30, presso la sede dell'ass. Vinòva, parteciperà al Direttivo regionale del PSI veneto. Alle ore 18, nell'ambito della festa di "Fornaci rosse", parteciperà all'incontro "Il referendum-farsa sull'autonomia: le ragioni dell'astensione". Al centro dei due incontri il referendum per l'autonomia del Veneto proposto dalla Lega e su cui il Segretario del PSI Nencini ha dichiarato: "Chi desidera maggiore autonomia utilizzi gli strumenti esistenti: l'art.117 della Costituzione. Li dentro c'è già tutto per richiedere una gestione più diretta di una serie di materie importanti. Se poi si vuole utilizzare il referendum come inizio della campagna elettorale, allora si abbia il coraggio di dirlo in chiaro".
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Non si può immaginare il futuro di Vicenza senza porsi la domanda di quale sia il suo ruolo nel Veneto e a sua volta quali istanze, interessi e politiche debba portare avanti la Regione in Italia ed in Europa per essere rappresentativa e adeguata all'importanza del proprio territorio, oggi tragicamente sotto-rappresentato sia a Roma che a Bruxelles. L'autonomia già prevista dalla Costituzione potrebbe così essere un'opportunità per mettere in discussione gli assetti dello stato centralista. Otello Dalla Rosa, presidente di ViNòva, facendo seguito ai recenti articoli comparsi sulla stampa locale torna sull'argomento del referendum sull'autonomia del Veneto nella nota che pubblichiamo.
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Pubblichiamo volentieri l'analisi che fa il presidente di ViNòva, Otello Dalla Rosa, del default della Banca Popolare di Vicenza con una doverosa premessa e puntualizzazione su una sua frase. Dalla Rosa, che non ce ne vorrà per la nostra "pignoleria", dice di aver seguito "il dibattito sulla crisi delle banche partito dalle pagine del Corriere della Sera e giunto di recente alle pagine del Giornale di Vicenza e delle testate on-line locali...". In effetti, se il dibattito è partito solo oggi sui media a cui fa cenno, la denuncia del default in arrivo è iniziata su VicenzaPiu.com dal 13 agosto 2010, come ben sa il presidente di ViNòva, che ha presentato "Vicenza. La città sbancata" per secondo e tra i pochi a Vicenza.
In un periodo come il nostro in cui prevale l'individualismo e il disinteresse per il bene comune, l'organizzazione di passeggiate comunitarie nella nostra città dovrebbe essere un progetto fallimentare in particolare nei quartieri periferici. Come definire quindi il successo della prima iniziativa del 27 luglio organizzata dall'associazione "Vinova" che ha visto la partecipazione di alcune decine di nostri concittadini ? Semplice curiosità o desiderio sincero di conoscere il nostro territorio? Un tentativo di riappropriarsi del piacere di stare insieme e stimolare le nostre menti per un futuro di città migliore ?
Sono quesiti ai quali possono seguire ovviamente risposte di vario genere ma il dato oggettivo dell'interesse è stato evidente.
È certo che, se la marea dei piccoli soci BPVi truffati nell'era di Gianni Zonin, come ha detto anche Pierpaolo Baretta, dovranno fare i conti personali con un flop miliardario, questo peserà non poco anche sulle casse e sull'economia del territorio, che, però, rimane appetibile sia nel caso, auspicabile, che superi nei prossimi anni il disastro attuale sia in quello che chi gestirà il potere poltico e finanziario, col secondo sempre più predominante sul primo, debba accontentasi delle briciole o delle fette del dolce rimasto nelle provviste vicentine. Ebbene cercherà di sicuro di sopravvivere a se stesso il "vecchio sistema", quello incentrato intorno all'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza contro cui ha tuonato, sia pure una sola volta prima di zittirsi (da solo o per cicchetti amici non è dato sapere), anche Jacopo Bulgarini d'Elci.
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Riportiamo la dichiarazione di Vinova sul Torrione di Porta Castello: "Il Torrione di Porta Castello è un simbolo di Vicenza. Una parte molto significativa delle antiche mura scaligere, già oggetto di un recente e accurato restauro. Acquistato all'asta per 310.000 €, rispetto ad una base di partenza di 4.500.000 €, potrebbe ora essere acquisito dal Comune di Vicenza esercitando il diritto di prelazione, ad un importo oggettivamente simbolico. Questa è la vera opportunità che si presenta: riportare nel patrimonio pubblico un simbolo di Vicenza, risalente alla storia medievale vicentina, ad un prezzo estremamente conveniente.Continua a leggere
Oggi si svolta. alla presenza dei colleghi della stampa ma anche di altri fondatori di Vinòva, tra cui l'assessore Isabella Sala e l'economista Paolo Gurisatti, la conferenza stampa di Otello Dalla Rosa, presidente dell'Associazione Vinòva, nata in funzione delle prossime amministrative cittadine e frutto di un nuovo progetto di Vicenza, come dicono i suoi componenti e sostenitori, dopo che la sua convocazione aveva fatto esplodere polemiche, stucchevoli e soprattutto sospette, da parte di una maggioranza abituata a passare sopra ben altre "inopportunità " che non siano l'errore, ammesso e subito corretto con tanto di aggiunta di non abituali dimissioni anticipate dal suo ruolo da parte del manager vicentino, di non aver sottolineato che la conferenza stampa era sì convocata, nella prima comunicazione, per "presentare il Bilancio 2016 di AIM Energy e commentare i 5 anni da Amministratore unico della società di vendita vicentina" ma che il bilancio oggetto di riflessioni non sarebbe stato non quello "civilistico".
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Due importanti studiosi italiani ospiti a "Vinòva" per rispondere a una domanda: come possono trovare lavoro i giovani oggi? Nella sede di viale Verdi 50, a Vicenza, martedì 23 maggio con inizio alle 19 è in programma l'incontro "Il lavoro dei giovani - Idee, regole e politiche per promuovere l'innovazione e rilanciare l'occupazione nelle città ". Ne parlano Bruno Anastasia, responsabile dell'Osservatorio "Veneto lavoro", uno dei maggiori esperti italiani di mercato del lavoro, e Filippo Taddei, della "Johns Hopkins University Sais (Scuola di studi internazionali avanzati) Europe" con sede a Bologna, e già responsabile Economia e Lavoro del Pd e anima della riforma del Jobs Act. Introduce e coordina il confronto il presidente di Vinòva, Otello Dalla Rosa.
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Arturo Lorenzoni, leader di Coalizione Civica e candidato Sindaco di Padova e Otello Dalla Rosa, Presidente di Vinova di Vicenza, di cui pubblichiamo la nota, hanno avuto modo, durante un incontro programmato, di scambiare alcune riflessioni su quanto sta accadendo a Padova e anche a Vicenza, dove Vinova sta lavorando ad un progetto per le amministrative del 2018, e in Veneto più in generale. Hanno entrambi condiviso che è necessario ricostruire la politica per le città partendo dal coinvolgimento della cittadinanza attiva e dalla partecipazione dei cittadini, diventando questi elementi fondamentali di una vera e propria "rivoluzione" dal basso per il governo delle aree metropolitane del Veneto.
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